𝚂𝚗𝚊𝚙𝚌𝚑𝚊𝚝 [𝚣.𝚖]

10. You Are Too Much Strange

10.

"Finalmente è finita, non ce la facevo più". Dico stremata chiudendo con un colpo secco il mio armadietto. Chelsea accanto a me annuisce in accordo, mette lo zaino in spalla e insieme ci dirigiamo fuori dall'Istituto.
Solo altri trenta minuti in più e probabilmente mi sarei appesa per il collo al soffitto, sì, stavo seriamente pensando al suicidio.

"Non vedo l'ora di arrivare a casa e dormire". Dice ragazza al mio fianco sbuffando sonoramente non appena varchiamo l'uscita. Beh non posso darle torto.

"Fortunata te che puoi dormire, io devo ancora finire di studiare chimica e, seriamente, preferirei stare rinchiusa sotto terra per un anno che fare quella merda". Chelsea ridacchia e, appena vede il suo ragazzo, Ryan, in lontananza, comincia a sorridere come un'ebete e aumenta il passo per raggiungerlo. Alzo gli occhi al cielo rimanendo accanto a lei, e appena i due sono vicini, si abbracciano scambiandosi un bacio non proprio casto sulle labbra.

"Siete dolci da fare schifo, potete non fare certe cose davanti a me? Ve l'ho già detto". Sbuffo sonoramente e loro ridacchiano.

"Ha ragione. Fate salire il diabete anche a tre metri di distanza". Un braccio si appoggia sulle mie spalle e subito riconosco la voce di Theo. Mi giro verso di lui e lo ringrazio mentalmente per avermi salvato dal fare il terzo incomodo.

"Vorrei vedere voi due quando avrete un ragazzo o una ragazza". Dice Ryan prendendo per mano Chelsea e in risposta gli faccio una smorfia ignorandolo. Theo non lo calcola nemmeno e, senza spostare il braccio, comincia a camminare portandomi con sé.

"Perché oggi pomeriggio non facciamo qualcosa tutti e quattro?". Chiede Theo rivolgendosi anche agli altri due dietro di noi mentre camminiamo verso la fermata dell'autobus.

"Io devo studiare, oggi non posso proprio". Dico per prima provocando una strana e veloce smorfia sulla faccia del castano.

"Noi due invece abbiamo già da fare e tu non puoi partecipare, scusa amico ma ho casa libera e lei non ha nulla da fare, quindi non possiamo sprecare l'occasione". Dice ammiccando facendo ridere Theo e Chelsea gli tira una sberla sul braccio facendolo zittire.

"Dio fate schifo". Dico camminando più velocemente per allontanarmi sotto le loro risate.

[...]

Entro in casa salendo dritta in camera e appoggio lo zaino e la giacca sul letto. Metto il cellulare in carica e riscendo in cucina dove trovo tutti mangiare allegramente. Si fa per dire ovviamente. Logan e Dylan non sono ancora arrivati, oggi finiscono alle tre, Lily sta piangendo per chissà quale motivo e Emily e Tyler stanno litigando. In tutto questo mia madre e davanti al tavolo cercando di farli smettere senza successo.

"Hey teppistelli". Urlo cercando di attirare l'attenzione e con mia sorpresa i tre bambini si zittiscono sorpresi della mia presenza e dopo avermi salutato cominciano a mangiare.

"Ecco perché sei la mia figlia preferita". Dice mia madre correndo verso di me e rido quando mi stringe a sé.

"Ho fatto il pollo per pranzo, ti va?". Mi chiede andando verso i fornelli e io la fermo scuotendo la testa.

"Grazie mamma ma per questa volta passo, credo di non stare molto bene oggi". Dico fingendo un sorriso mentre lei spalanca gli occhi preoccupata.

"Oddio tesoro mio che cos'hai?". Dice allarmata e scuoto le spalle. "Tranquilla è solo un pò di stanchezza". La rassicuro sorridendole ed esco dalla cucina ritornando in camera.

Guardo il letto tentata dal saltargi sopra ma scuoto la testa aprendo lo zaino. Devo studiare assolutamente. Non appena apro il libro vengo distratta dalla vibrazione del cellulare e quindi richiudo il libro andando verso l'oggetto.
Sorrido quando vedo la notifica. Zayn.