4: Puré di pecora.

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"Luke,oggi devo andare a trovare i parenti dalla parte di mio padre,mi puoi prestare la macchina?" gli chiedo,facendo gli occhi da cucciolo.
"Tranquillo,non te la distruggo. Lo so che esiste il detto 'donne al volante pericolo costante' ma non é il mio caso,pensa che non ho mai fatto un incidente nella mia vita."

"Te la cedo soltanto se mi porti con te,ne ho basta di annoiarmi a casa." dice,frugando nelle sue tasche e porgendomi la chiave. "Però guido io,che sia chiaro." obietta,stampandomi un bacio sulla fronte.

"Okay,ma se ti fanno qualche domanda imbarazzante lascia rispondere me,d'accordo?" dico,severa. So come sono i miei,di certo gli chiederebbero cose del tipo 'Da quanto state insieme? Abbiamo notato che la nostra piccola Bree é un po' ingrassata,non é che in quel pancino ciccioso é nascosto un bambino?'

"Hai per caso una cugina carina con cui potrei provarci?" mi chiede,mordendosi il labbro. "Sono single da troppo tempo e vorrei sperimentare nuove tecniche. Guarda,ho anche i preservativi alla mora." dice,mostrandomi un pacchetto di quei cosi.

"Luke,ti senti male? Posa subito quella roba,non ho nessuna cugina con cui provarci." sbuffo,prendendoglieli. Lui mi guarda dispiaciuto e alza gli occhi al cielo.

"Hai fame?" gli chiedo poi,sfornando dei piccoli muffin al cioccolato ricoperti di panna. Lui si gira verso di me con un sorriso a trentadue denti e capisco che ha fame,molta fame. Gliene porgo uno e lui se lo infila tutto in bocca,senza nemmeno masticare.

"Grazie,era buonissimo." si complimenta,pulendosi la bocca dalle briciole. "Non sapevo cucinassi così bene,nemmeno mia madre Liz mi ha mai preparato dei muffin al cioccolato così buoni. Anzi,li ha preparati,ma sono usciti crudi e mollicciosi e abbiamo dovuto buttarli. Che disastro." spiega,facendo una smorfia disgustata.

"Non lamentarti perché tua mamma é una donna d'oro e sono sicura che deve essere molto difficile avere un figlio come te." gli dico,sedendomi a cavalcioni su di lui e accarezzandogli i capelli. "Un piccolo stronzetto biondo che non la smette di importunare le ragazze." Lui sogghigna malizioso e mi fa la linguaccia.

"Stai zitta che ti piacerebbe essere importunata da me,lo leggo nei tuoi occhi color merda." wow,che delicatezza. Forse non lo sapevate,ma Luke viene anche chiamato "Mister Finezza Hemmings".

"I miei occhi sono bellissimi,idiota. E non provare mai più ad insultarli o ti strappo le palle e le butto nel water. Anzi,le regalo a qualcuna di quelle troiette che vorrebbero volentieri essere legate e frustate da te,Grey." ribatto,dandogli uno scappellotto.

"Non sapevo di avere tutte queste arrapate che mi vengono dietro. Beh,buono a sapersi,così potrò sfruttare quei preservativi che mi hai gentilmente strappato dalle mani." sorride beffardo,posando il suo viso nell'incavo del mio collo. "Oppure vuoi che li usi con te?"

Sbuffo. "Sei incorreggibile,Luke. Non puoi usare le ragazze in questo modo. Non esiste solo il sesso,esiste anche l'amore." divento improvvisamente seria. "Chissà quante ragazze ti sarai fatto e poi le avrai mandate a fanculo senza pensarci." Lui alza un sopracciglio.

"Ieri non eri dello stesso pensiero,peró." osserva,leggermente infastidito. "E poi cosa ti aspetti? Che ti faccia una proposta di matrimonio? Ho soltanto diciott'anni,voglio godermi la vita e le ragazze." si alza improvvisamente in piedi e mi guarda male. "Vacci pure da sola dai tuoi,tranquilla,mi é passata la voglia." Brutto stronzo bipolare di merda.

"Quanto ti odio." commento,nervosa. "Sei solo un viziatello di sto cazzo,e sai una cosa? Vaffanculo." gli urlo,buttandomi sul divano e accendendo la televisione. Che cazzo di discorsi sono? Io non gli ho mica chiesto di dichiararsi,ho solo detto che non é giusto farsi tante ragazze senza pensarci. Mica gli ho detto che voglio vivere il resto della mia vita con lui e i suoi pinguini dementi.

room ;;l.h.Where stories live. Discover now