Chapter Two.

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-The day after...-

-Apri.-

-Chiudi.-

-Gira la faccia.-

-No, stai fermo.-

-Chiudi l'occhio.-

-Fai la boccuccia.-

-Zigomi.-

-Fermo con quella palpebra.-

-Guarda in alto.-

-In alto, Frank.-

-Tira in dentro le guance.-

-No, non ti acceco.-

-Apri gli occhi, subito.-

-Fermo.-

-Fermo, ho detto!-

Brendon sbuffò, sbattendosi il palmo della mano sulla fronte, stringendo convulsamente il pennellino intriso d'eyeliner che teneva nell'altra.

Era da circa tre quarti d'ora che lui e Frank s'erano ritirati nel bagno dell'appartamento di quest'ultimo per assicurarsi che il suo trucco fosse impeccabile, tuttavia, Frank sembrava poco collaborativo.

Continuava a dimenarsi, agitarsi sulla sedia, chiudere gli occhi quando a Brendon servivano aperti, e si lamentava in continuazione; la cipria mi soffoca, la matita mi acceca, ho il mascara nell'occhio, il rossetto fa schifo, blablabla. Brendon era ben conscio del fatto d'essere un truccatore provetto. Semplicemente, era portato per quel genere di cose. D'altro canto però, Frank stava rendendo il suo lavoro tutto meno che facile, rischiando più volte di rovinare la sua opera.

-Ma non hai ancora finito con questa roba?- Sbottò Frank, incrociando le braccia davanti al petto. Fortunatamente, con tutto il fondotinta che aveva in viso, il suo rossore era quasi invisibile. Era così imbarazzante per lui trovarsi in una situazione del genere. Si stava letteralmente facendo truccare da uno dei suoi migliori amici, che in seguito lo avrebbe aiutato a vestirsi da donna, per andare a partecipare ad uno stupidissimo casting allestito da uno stupidissimo pallone gonfiato, Gerry Way, o come diavolo si chiamava. A Frank, nemmeno importava saperlo.

-Se solo tu ti degnassi di star fermo per più di tre secondi consecutivi, forse riuscirei a finire!- Sibilò di rimando Brendon, riducendo gli occhi a due fessure, incrociando a sua volta le braccia. -Ora, se ti muovi un'altra volta senza il mio permesso, ti truccherò con l'indelebile.-

Frank sobbalzò, spalancando gli occhi, temendo che il ragazzo di fronte a lui potesse far sul serio, e dal suo sguardo, intuì che era molto più che serio.

Annuì piano, sospirando, chiudendo nuovamente le palpebre e attendendo che Brendon riprendesse a truccarlo, cacciando il suo orgoglio il più lontano possibile. Oh, era tutto cos umiliante, in quel momento.

-Bravo ragazzo.- Borbottò il più alto, sorridendo, tracciando l'ultima linea d'eyeliner e aggiungendo un poco di lip gloss trasparente sopra al rossetto rosso fuoco, per poi terminare il tutto con l'ennesimo ritocco alle sue sopracciglia.

Ridacchiando, si sfregò le mani, emozionato alla vista del suo capolavoro. Non era davvero niente male, anzi, tutto il contrario. Si trovava costretto ad ammettere che Frank fosse davvero attraente, truccato in quel modo.

Tutto merito di Brendon, ovviamente, o almeno così voleva credere.

-Voilà!- Esclamò iniziando a riporre i trucchi appena usati nella trousse che si era premurato di comprare lui stesso, per essere certo che i prodotti fossero esattamente come li voleva.

Choose a Girl. (Frerard)Where stories live. Discover now