VI

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S. H.

Sono molto imbarazzato. Non sto facendo colpo per niente e penso che sia la figura più merdosa che io abbia mai fatto.

《Okay, la smetto.》dico un po' triste, un po' sorridente.

《Non ti fermare, mi stavi divertendo.》

《Ne sei sicura?》

《Certissima.》risponde. Le guardo il vestito rosso, devo dire che le dona a pennello questo colore. Mi distraggo un po', penso a cose a caso, cose senza senso.《Però voglio farti io le domande ora.》

Annuisco con il viso e in mente penso a tutto quello che mi potrebbe chiedere.

《Perchè hai deciso di venire a parlare con me?》

《Suvvia, sono tutte finte e false, in una parola, sono delle bambole di plastica.》

《Ah, sì? Perchè io non lo sono?》

《Tu lo sei meno di tutte.》

Ma che cazzo sto dicendo? Le parole escono senza fermarsi, senza dare significato a quello che dicono.
Vorrei scusarmi, ma le sue risate interrompono le mie parole.
La sua amica torna da lei e io ho la possibilità di dirle poche cose. Mi avvicino e cerco di dirle le cose più intelligenti che ho in testa.

《Comunque, ho scelto te perchè Ashley è tutta rifatta. Si vede a un miglio di distanza. Mi piacciono i diamanti, non il carbone.》

AMATIWhere stories live. Discover now