Look at me.

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La mattina seguente mi svegliai prima della sveglia e mi guardai intorno e non vidi Mary, ne sul letto ne sul pavimento a dormire, sarà da Matty.

Mi diressi in bagno dove mi feci una doccia e tornai in camera e mi affacciai all'armadio ed ecco il dilemma: " Cosa indosso ora?"

Optai per una maglietta larga nera, dei pantaloni jeans stretti un po' strappati e un cardigan grigio lungo fino le ginocchia con le mie amate vans nere.

Mi truccai con eyeliner, mascara e rossetto rosso, quando uscì dalla mia stanza trovai Bryan ai fornelli a fare i pancake.

- Buongiorno, vuoi una mano? - chiesi

- Buongiorno, no straquilla ho quasi finito. Potesti mettere il succo sul tavolo se vuoi.- disse e io obbedì

Mi poso davanti un piatto pieno di pancake e mi venne da vomitare dalla quantità.

- Non è troppo per me? - dissi mentre si sedeva davanti a me

- Ehm, no. Il Dottore a detto che devi recuperare le forze, quindi mangia! - disse

- Ma non ha detto "mangia come un maiale!". Questi sono troppi! - reclamai e  ne afforchettai alcuni e li posai nel suo piatto

- Non potevi lasciarli nel tuo piatto? Alcune volte diventi una bambina a tutti gli effetti! - sbuffò

Misi il broncio e incrociai le braccia al petto

- Di che cosa reclami tu! Sei tu che ne hai cucinati troppi! E ora è colpa mia?! - sbuffai

Ci guardammo e ridemmo!

Quando ebbimo finito Bryan andò a prepararsi e io lavai i piatti; dopo circa un quarto d'ora era già pronto.

Prendemmo la macchina di Mary e andammo a scuola.

Passammo per i corridoi e le classi e tutto era uguale non era cambiato niente.

Qui è iniziato tutto.

Proprio così... non so come comportarmi ora.

Non dovresti avere paura! Tutti sono solo persone che ti passano davanti e basta!

Ma ci sono quelle persone che entrano nella tua vita e ti distruggono...

Ci saranno sempre, ma ci sono anche come Bryan ti aiutano a ricostruire tutto... Quindi no problem.

Hai ragione.

- Allora siamo arrivati nella tua classe... - sputò amaramente Bryan svegliandomi dai miei pensieri.

- Ehm... credo proprio di si... - disse timidamente.

- Di che cosa hai paura? - chiese

- Non lo so, è come se fosse il primo giorno di scuola... - dissi

rise - Tranquilla, basta un messaggio e vengo da te. - disse

Lo guardai e sorrise, stavo per abbracciare ma sentì un presenza alle nostre spalle.

- Scusate dovrei entrare.- disse Troy secco

Ci spostammo e abbracciai Bryan, entrai e non era ancora arrivato nessuno.

Non vidi il mio posto infondo la classe vicino la finestra e mi preoccupai.

Ma sono nella classe giusta? Il mio banco?

- Se cerchi il tuo banco te lo vado a prendere io... - disse Troy alzandosi dal suo posto ed uscire.

Non aspettai tanto e torno con un banco e una sedia, lo aiutai e prendendo la sedia e lui posizionò il mio banco al suo posto.

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