Opportunità

325 28 7
                                    

Non mi rendevo conto se quelle fossero lacrime di rabbia o di delusione, fatto sta che mi ritrovai a piangere silenziosamente in macchina, con gli occhiali appannati e la testa sul volante. Dopo lo sfogo, mi pulì gli occhiali, e rimettendoli notai subito il giornale con gli annunci sul cruscotto. 

Era aperto alla pagina del colloquio. Lo sbarrai calcando più volte il nome dell'avvocato, come a voler cancellare anche lui. Appena sotto c'erano gli altri due annunci disponibili, e, siccome riguardo al mio abbigliamento avevo già ricevuto abbastanza critiche e occhiatacce per quella giornata scartai il negozio e optai per il pub. Mentre stavo digitando il numero di telefono, capii che non volevo solo sentirli a voce, volevo vederli, parlargli faccia a faccia, e farmi vedere. Buttai il telefono in borsa e misi in moto la macchina, dirigendomi verso il Camden lock.

Era molto simile a come l'avevo immaginato basandomi sul nome, era abbastanza grande, atmosfera londinese, accessori e mobili piuttosto vintage, un'intera parete era fatta di sottobicchieri e tappi di bottiglie tutti diversi. Era molto particolare, mi piaceva. 

Mi presentai a una signora piuttosto anziana che si trovava alla cassa, chiedendole informazioni su come presentare la mia domanda. Si dimostrò molto gentile, mi spiegò che durante le serate lei si occupava della parte delle ordinazioni, mentre suo nipote della musica, ma che oramai non riusciva più a stare al passo con quell'incarico e che aveva intenzione di dedicarsi solo alla cassa, assumendo una persona a servire.

Dopo quel discorso cominciai a mordermi il labbro e a pizzicarmi il polso. Ero nervosa, speravo di poter avere il compito di cassiera, non avendo mai servito un tavolo in vita mia.

-"Tu che esperienze hai avuto, tesoro?"- chiese sorridendo. Rabbrividii.

-"Sinceramente nessuna, e purtroppo non ho neanche il diploma all'alberghiero." Ci fu una pausa di silenzio in cui mi guardò confusa, come se si aspettasse qualcos'altro.

-"..Ma"-continuai io, un po' titubante-"Le assicuro che mi impegnerò al massimo e in poco tempo la soddisferò. Io ho bisogno di questo lavoro."

Potevo vedere la sua indecisione attraverso i suoi occhi, giustamente, mi ero praticamente presentata come la candidata perfetta a distruggerle il locale. 

-"Senti,"-cominciò lei, sentivo già gli occhi farsi lucidi, non avrei sopportato un'altra porta in faccia quel giorno, non avrei resistito-"Voglio darti una chance."-disse decisa. Il mio sguardo s'illuminò, le sorrisi e di slancio l'abbracciai forte, ritraendomi subito dopo un po' imbarazzata di essermi presa tutta quella confidenza. Ero così felice, finalmente qualcosa che andasse per il verso giusto.

La signora rise di quel gesto così spontaneo, e mi diede appuntamento a quella sera come prima serata. Mi spiegò che la mia paga sarebbe stata di 10€ l'ora, il che non era affatto male.

-"D'accordo, grazie ancora di tutto. Arrivederci Signora Iodice!"

-"Puoi chiamarmi Marisa, tesoro. A stasera!"

Ero piuttosto carica. Un po' tesa di dover cominciare quella sera, soprattutto a causa della mia totale inesperienza, ma curiosa di scoprire un ambiente nuovo, che non avevo mai frequentato.

Tornai  a casa che erano appena le 17, avevo due ore di tempo prima di dovermi presentare di nuovo al locale, dove avrei fatto conoscenza dei due nipoti della Signora Iodice, perciò decisi di riposarmi un po'. Non feci in tempo a sedermi sulla mia piccola poltrona che sentii il telefono vibrarmi in tasca. Era un messaggio di Gennaro. Cosa voleva adesso, infierire ancora? Non gli bastava la scena che si era presentata stamattina?

-"Mi dispiace per oggi, tutto confermato per domani?" Che rabbia mi faceva, avrei voluto rispondergli male, o semplicemente dargli buca, ma quei soldi mi servivano, e per trovarmi un nuovo posto dove stare potevo sopportarlo per un'oretta. Perciò la razionalità vinse, come ogni volta, su quel briciolo di impulsività che ogni tanto affiorava dai meandri del mio carattere. 

-"Sì. A domani."

"Come tu mi vuoi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora