CAPITOLO 2-La casa

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"1,2,3,4...fino a quanto dovevo contare?" chiese Lia alzando gli occhi.
"100 tesoro.Te l'avrò detto almeno dieci volte ,lo sappiamo che è un trucco per sbirciare , dai ricomincia!" le rispose Chris dolcemente

Lia era la dolce ed esuberante sorella minore di Chris,aveva solo otto anni ma gli occhi azzurri erano sempre brillanti e pieni di un'energia inesauribile. Oggi aveva insistito perché giocassimo tutti a nascondino con lei ,e nessuno di noi era riuscito a dire di no a quel visino dolce persino Jay che da quando avevamo iniziato a giocare continuava a sbuffare in continuazione.

I lunghi capelli biondi come quelli di Chris che ondeggiavano seguendo la brezza del dolce venticello autunnale mentre ricominciava a contare mi riportarono indietro nel tempo quando eravamo io e Chris a giocare a nascondino a casa sua,ogni volta mi trovava sempre dopo pochi minuti come se conoscesse a memoria ogni singola mossa,persino quando optavo per i posti più impensabili,nmmeno passavano dieci minuti e lui già era lì pronto a scovarmi."Fratellone conti tu?"chiese ad un certo punto a Chris ."Lia ma siamo già tutti nascosti"urlò Jay da qualche parte del salotto seccato.

"Dai Fratellone"continuó facendo gli occhi dolci e Chris si sciolse letteralmente ,Lia era una delle cose che Chris adorava di più al mondo ed ogni sua richiesta veniva esaudita .Così il mio migliore amico ricominciò  a contare e tutti noi ci rinascondemmo .

Io mi misi dietro una poltrona aspettando che Chris terminasse .Il primo ad essere scovato fu Ben che era una frana fin da quando eravamo bambini ,mentre l'ultimo fu Jay."Lia dai vieni fuori manchi solo tu !"disse Chris alzando la voce che risuonò in tutta la casa.

Dopo quella che sembró un'eternità però Chris non era ancora riuscito a scovare al sorellina e continua ad andare avanti e indietro per tutta la casa urlando il nome di Lia
"Tranquillo amico verrà fuori.Anche se non è detto che sia qui forse è in giardino"lo consoló Dylan."Sono preoccupato abbiamo cercato in ogni posto"e in effetti era vero ,avevamo guardato dappertutto ma niente di niente.

Uscimmo in giardino  e guardammo  in ogni cespuglio e siepe mentre Chris continuava ad urlare il suo nome.Alla fine eravamo così preoccupati che chiamammo gli zii (i genitori di Chris)che oggi erano fuori per lavoro."C'è la segreteria cazzo!"urlò Chris attaccando e infilando il telefono in tasca."ehi"gli dissi prendendolo per un braccio,"Guardami , andrà tutto bene"Chris puntò gli occhi azzurri su di me e vidi il suo viso rilassarsi "Se lo dici tu allora sono tranquillo"aggiunse alla fine ed io lo strinsi a me .

Come ultimo disperato tentativo facemmo un giro completo dei quartieri più vicini alla casa dei Weils.Eravamo ormai arrivati nel centro, nei dintorni della vecchia casa ,quando la mia attenzione fu attratta da qualcosa nelle vicinanze del giardino.Nel cortile di quella casa maledetta con i cancelli oranti dei nastri della polizia , colmo di erbacce e fiori morti, un piccolo nastro rosa come quello che Lia aveva legato ai capelli giaceva solo nella terra arida .

Chris scavalcò il cancelletto mantenendo  la calma anche se tutti noi cercammo di bloccarlo ,di non farglielo fare ,ma lui voleva esserne sicuro ,sicuro che non fosse suo.Chris prese il nastrino tra le mani e restò di sasso,lì immobile con gli occhi sbarrati a fissare l'imponente struttura davanti a lui.

"Fratello non è detto che sia lì"disse Jay preoccupato corrugando le sopracciglia bionde  .Chris fece di sì con la testa ,ne era certissimo .Era l'inizio di un incubo.

Provammo a chiamare la polizia sotto consiglio di Mar ,suo padre era lo sceriffo della città e facemmo sedere Chris su una panchina per farlo calmare ,gli tremavano le gambe e le mani .

Con nostra grande sorpresa la polizia ci rise letteralmente in faccia vista tutte le insulse segnalazioni e scherzi legati alla casa e per nostra sfortuna lo zio Mark era fuori città .La paura si stava impossessando di me ,anzi di tutti noi ."Che facciamo ?"chiese Ben avvicinandosi a Chris."I miei non rispondono,non rispondono mai in riunione e torneranno domani,la polizia non mi aiuta ,forse potrebbe uscire da sola ma muoio ogni secondo che passa è che so che lei è lì".

Chris assunse di colpo un'espressione rassegnata e capii cosa voleva fare,anzi lo capimmo tutti perché David disse ,"Amico,è una pessima idea","Cos'altro dovrei fare ..."in effetti non c'erano altre soluzioni .Anche i nostri genitori erano fuori ,oltre a fare i rispettivi   lavori avevano da poco avviar un'impresa  comune  perció oggi mancavano tutti a causa di una riunione.I genitori no ,la polizia no,entrare lì dentro per quanto fosse una pessima idea era,a questo punto,l'unica soluzione.

Tornammo a casa e Chris mise in uno zaino una torcia ,una corda  e il nastrino .Noi lo guardavamo impotenti.Ad un certo punto però Chris si fermò ,gli occhi fissi sul piumone blu."Amico?"chiese Ben avvicinandosi a lui."Non so cosa fare ragazzi e ho paura, molta paura".All'improvviso ci stringemmo   in un abbraccio fortissimo ,mi è sempre piaciuto il loro calore mi faceva sentire a casa e mi dava quella sempre appagante sensazione che tutto sarebbe andato per il verso giusto

Tornammo davanti alla casa ma non sapevamo assolutamente cosa fare .Ci risedemmo sulla panchina e la guadammo.Le mura alte e le finestre rotte ,quell'aria maligna.Ora si ,che avevamo paura di lei,alla fine Victor aveva ragione,sbagliavamo a non temerla.

Quella casa maledetta ,quella casa spietata e spaventosa aveva inghiottito la nostra Lia.

Oggi la città era deserta a causa di una fiera a cui partecipava quasi tutto il paese  perciò nessuno ci vide varcare la soglia anche se solitamente nessuno osava avvicinarsi  a quelle mura ." Forza entriamo fratello"esclamò Jay."No,vado solo io" ripose  Chris ostinato varcando il piccolo cancelletto cigolante e incamminandosi sul sentiero sterrato.

"Va bene bello vai da solo, con noi "disse David ironico ."Se c'è davvero qualcosa lì dentro non vi farò correre un pericolo simile". Chris era  così ,sempre molto cocciuto,ma noi eravamo ancora più ostinati e non avevamo paura,di certo non lo avremmo abbandonato,o questa cosa la facevamo tutti insieme o nessuno di noi avrebbe varcato quelle mura,o tutti o niente.

"Non puoi saperlo.Non ci deve essere per forza qualcosa lì dentro.È escluso che vai da solo"dissi decisa
Ci guardammo  ,eravamo tutti d'accordo ,ci capivamo al volo con un solo sguardo ."Non riuscirai a liberarti di noi"aggiunse Marlene e tutti noi facemmo di sì con la testa."E poi cosa vuoi che ci sia in una baracca polverosa."aggiunse Jay cercando di sdrammatizzare come sempre anche se nemmeno lui stavolta sembrava piuttosto convinto.

Chris aprì il portone  con un cigolio ed entrammo nella  casa alla ricerca di Lia .Cosa ci sarebbe mai potuto essere ? pensavamo spinti dalla curiosità ,la troveremo presto e torneremo a casa e tutto questo diventerà solo un ricordo di cui ridere

Non avevamo paura ,eravamo adolescenti, ci sentivano invincibili,forti,coperti da una possente armatura che ci proteggeva da ogni cosa.Era solo una  vecchia casa polverosa,cosa sarebbe potuto andare storto?Lia stiamo arrivando,andrà tutto bene,risolveremo tutto come sempre .Non potevamo sapere,non almeno in quel momento, in cui facevamo i primi passi in quel teatro degli orrori,quanto ci sbagliavamo.

THE HOUSE(in revisione)Where stories live. Discover now