Capitolo 43.

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Lali's pov.
Peter mi riaccompagna, lo saluto con un bacio e rientro in casa. Mi butto a terra con la schiena poggiata contro la porta e inizio a piangere. Perché deve succedere tutto a me? Perché?
Ad un tratto sento bussare alla porta.

Lali apri. Riconosco la voce di Gas. Rimango in silenzio, almeno crederà che non ci sono e se ne andrà.
Lali lo so che sei li! Apri questa porta! Rimango ancora in silenzio.
Mariana, apri questa cazzo di porta! Oppure la sfondo! 1, 2 e... Mi alzo ed apro. Me lo ritrovo davanti con i capelli leggermente in disordine e la faccia di uno che è incazzato sul serio. Mi guarda per un secondo, che a me è sembrato un' eternità, si avvicina e mi abbraccia.
Shh...Lali, non piangere, va tutto bene. Chiude la porta senza staccarsi da me e mi accompagna al divano. Si siede accanto a me e mi accarezza la guancia.
Lali, che hai? E non dirmi che è solo per quello che è successo alla China. Lo so che c'è altro, non puoi mentirmi. Mi soffermo a guardarlo negli occhi. Il suo sguardo è intenso, ha le pupille dilatate, vuole sapere la verità. Ma se glie la dirò, sarà in pericolo. "È già in pericolo." precisa il mio subconscio. Tanto vale dirglielo a questo punto. Ma se poi gli succederà qualcosa? Io non posso sopportare di perdere lui, la China, Cande, Pablo e tutti i miei amici.
Lali, dimmelo. A Peter non hai voluto dire nulla, è di sicuro una cosa importante.

Gaston io non posso dirtelo.

Perché? Sai che di me puoi fidarti.

Gas... Non è questione di fiducia. Non posso metterti in pericolo, non sopporterei un altro incidente come quello della China. Io non ce la faccio.

Centri qualcosa con l'incidente della China?!

Annuisco piangendo. Non è come sembra, ma non posso dirtelo.

Perché cazzo non puoi?! Cazzo Lali, fa la seria, e per una buona volta rispondi.

Non posso mettere in pericolo anche la tua vita, Gas! Urlo ormai infastidita.

Cosa? Chiede senza capirci nulla.

Io non centro nulla, ma non posso rischiare di perdere te, Peter, Pablo, Euge, Cande. Devo farlo. Non voglio che voi moriate per me, non voglio. Devo fare quello che vuole lui! Urlo alzandomi e camminando avanti e indietro per il salotto.

Amami ancora adesso.Where stories live. Discover now