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Era passata quasi mezz'ora da quando mi ero rinchiusa nel bagno. All'inizio cercavano di aprire la porta ma poi si arresero dopo poco. Ero appoggiata alla porta quando sentì qualcun altro che si appoggiava.

"non doveva andare così" disse. Riconobbi subito la voce. Era Hayes. Ma non mi importava delle sue scuse. Avevo già sofferto abbastanza.

"Kate non significa un cazzo Laura devi credermi" continuò con la voce rotta. "è l'unica che mi è stata vicina dopo che ho scoperto di essere adottato. Ci sono affezionato non lo negherò ma non è niente comparato a quello che provo per te. Ora a sentire che sei rinchiusa in bagno e che stai male a causa mia mi uccide. Ti prego esci e parliamone"

Non volevo uscire. Non ero una stupida che ci cascava più volte.

Sentii Hayes prendere il telefono e digitare un numero. Mise il vivavoce.

"Hayes dio mio finalmente! Mi manchi un sacco orsacchiotto" disse una voce stridula dall'altra parte. Mi stava venendo da vomitare.

"Kate senti devo dirti una cosa" disse poi Hayes. Che intenzioni aveva?

"dimmi orsacchiotto"

"grazie. Grazie per essermi stata vicino quando ne avevo più bisogno e per volermi così bene"

"oh ma Hayes figurati lo sai che ti amo" rispose lei. Basta ne avevo abbastanza. Aprii la porta, presi le chiavi di casa e il cellulare e andai al parco.

Ne avevo bisogno. Di certo non sarei stata lì a sentire quella Kate a dire ad Hayes quanto era orsacchiottoso o robe simili.

Quando arrivai rimasi sorpresa nel vedere che non era vuoto. C'era un ragazzo che non faceva parte del mio gruppo che abitava nel palazzo di fronte.

Stava piangendo e in quel momento il mio istinto fu quello di consolarlo.

"hey" dissi avvicinandomi. Lui si asciugò le lacrime e rimase zitto. "posso aiutarti?" chiesi. Lui scosse il capo ma mi sedetti vicino a lui.

"se ti fa stare meglio non sei l'unico a soffrire" dissi. Lui mi guardò e tornò a piangere. "posso piangere con te?" gli chiesi.

Lui annuii e non so per quale motivo iniziai a piangere. Dopo qualche minuti mi chiese. "cosa ti è successo?"

"un ragazzo stronzo" dissi io ammettendo quanto ero stata ingenua. "anche io" disse.

"ti hanno picchiato a scuola?" chiesi sbalordita. Era un ragazzo tonico e muscoloso mi sembrava strano che soffrisse di bullismo. "no" disse e sorride. Era un sorriso amaro. "allora cosa succede?" gli chiesi incitandolo a continuare. "tu hai problemi con il tuo ragazzo giusto?" mi chiese. Annuii. "bhe anche io"

O mamma. Era gay e io credevo che fosse vittima di bullismo. "scusa non avevo capito" dissi. "scusarti di cosa?"

In realtà non sapevo di cosa però non so mi sentivo colpevole di essere stata superficiale. "niente hai ragione" dissi. "l'amore fa schifo" disse. "già. Ma purtroppo ci serve per vivere" dissi.

"vero. Senza essere amati non si riesce a vivere. Preferirei non mangiare per giorni che non essere amato da qualcuno"

E aveva ragione. Non sapevo se Hayes mi amava davvero ma con lui mi sentivo amata. Mi sentivo così fin dall'inizio.

"sai io non riesco a trovare la persona giusta. Ho provato con le ragazze e anche con i ragazzi ma niente. Essere bisessuali fa schifo perché non ti piace solo un sesso ma entrambi e poi le persone non vogliono avere a che fare con te perché hai avuto i rapporti sbagliati con il sesso sbagliato"

Era bisessuale non gay. Dai ci ero andata vicina.

"mi dispiace tanto" dissi. "tranquilla. Sei una delle poche che reagisce così" ammise. "davvero?" chiesi quasi stranita. Era bisessuale non un alieno insomma!

"già. Le persone scappano subito. Conosci quel tipo?" disse indicando un ragazzo all'entrata del parco.

Lo conoscevo? No. Sapevo solo chi era. E la cosa mi fece demoralizzare.

************

Il giorno dopo.

Quando aprii gli occhi tutti ancora dormivano. Andai in sala a guardare la tv. Con Hayes era andata male. Il giorno prima avevamo litigato quando era venuto al parco. Se non fosse stato per quel ragazzo che finse di essere innamorato di me da sempre non avrei saputo cosa fare. Mi difese e gli disse che ormai mi aveva persa. Che ora lui aveva una speranza e che non l'avrebbe lasciata scappare. Era un attore niente male e mentre discuteva al parco con Hayes io ne approfittai per tornare a casa e rinchiudermi in camera mia.

Non ero uscita a cenare perché mia madre aveva capito che vedere Hayes mi faceva male e mangiai in camera.

Per fortuna quel giorno non avrei dovuto vedere Hayes perché c'era un ritrovo della nostra classe in una caffetteria con tanto di insegnate coordinatore. Non era una brutta prospettiva. L'insegnate era simpatico e ci aveva detto che avrebbe avuto un'ottima notizia da darci così ero anche felice di andarci.

Circa un'ora dopo nessuno si era ancora svegliato e io dovevo andare al ritrovo così mi cambiai e scrissi un biglietto dicendo dove andavo.

Arrivai alla caffetteria presto e c'erano già alcuni dei miei compagni. "Lau" disse Luca appena mi vide. Mi abbracciò e io non potei fare a meno di ricambiare. Luca era un ragazzo davvero dolce e simpatico e la nostra uscita non era andata male.

Mi sedetti fra Luca e Chiara e poco dopo arrivò il prof. "salve ragazzi. Allora ho una notizia stupenda per voi" ci disse euforico mentre si sedeva fra di noi. Avevamo un bel rapporto con quel prof. Era giovane e non era troppo severo.

"quale?" chiese Eleonora impaziente. "sono riuscito a organizzare una gita di due settimane in Irlanda non è fantastico?" disse euforico. Si che lo era! Era fantastico. Sarebbe stata una gita fantastica e molto divertente. "siii che bello" esclamò Valentina e tutti ridemmo per la sua reazione.

"quando?" chiese Lorenzo. "fra un mese. Il costo non è altissimo dato che andiamo con altre scuole ma ne varrà davvero la pena" disse.

Ci consegnò i fogli per l'autorizzazione e se ne andò poco dopo.

"che figata" esclamò Giulia. "si sarà strepitoso" disse Luca.

Stavo leggendo il modulo con scritto tutto quello che avremmo fatto quando qualcuno mi sussurrò qualcosa all'orecchio. "sarà la gita più bella di tutta la tua vita promesso"

Era stato Luca. Gli sorrisi e lui sorrise a me. "questo pomeriggio hai da fare?" mi chiese. Scossi la testa. "perfetto. Ti passo a prendere alle 3. Voglio portarti in un posto" disse e io annuii.

Uscire con Luca mi avrebbe fatto solo bene.

Quel giorno di agosto {Hayes Grier}[Sospesa]Where stories live. Discover now