-Era ora che arrivaste. Ma quanto tempo ci avete messo?- urlò Percy in direzione dei figli di Apollo.
- Scusaci Percy ma la vittoria deve essere assaporata con dolcezza- spiegò Will
-Tu e le tue dolci parole- fece il figlio din Poseidone calmo.-Ora facci uscire!- Ordinò mentre cercava di aprire la porta della prigione.
- Calma le acque testa d'alghe, sei troppo agitato- lo consigliò Will aprendo la gabbia.
- siano lodati gli dei- gioirono Thomas e Percy all'unisono
-Io vado Ragazzi. La mia donzella dai lunghi capelli biondi mi aspetta- li salutò quest'ultimo, andando verso le capanne.
- Però che stile eh?- disse Will, facendo ridere i suoi fratelli.
- Hey ragazzi, dov'è Newt?- domandò Thomas, non vedendo la testa del biondino da nessuna parte.
- Non lo so- rispose Will confuso – l'ultima volta che l'ho visto era quando lo abbiamo lasciato di guardia-
- Beh, grazie Will. Vi lascio anch'io. Ci si vede- e detto questo Thomas si allontanò in direzione della spiaggia. Si fermò quando notò una figura luminosa lungo la riva della spiaggia.
-Newt?- chiamò Thomas
-Hey Tommy- salutò l'altro - Avvicinati. Non mordo mica- lo invito il ragazzo.
-Sai essere figlio del dio del sole è molto utile: se ti perdi, puoi illuminarti per farti vedere- Rifletté Newt a voce alta, guardando però il mare.
Thomas si sedette accanto a lui.– Non avevi detto che v'illuminavate quando vi emozionavate?
-Infatti è così. Pensi a qualcosa e diventi una torcia umana- scherzò Newt.
- Wow, non oso immaginare cosa pensi per farti emozionare- rise Thomas
Newt si lasciò coinvolgere. -Tranquillo, nulla di traumatizzante- rispose ridendo il biondo.
-Invece perché oggi sei arrossito?- chiese serio Thomas
Newt lo guardò e fu esattamente come quel pomeriggio: i volti vicini e i loro occhi incatenati a quelli dell'altro.
Thomas deglutì e abbasso lo sguardo.
-Sei così ottuso- disse Newt, una nota di amarezza nella voce. Il moro alzò gli occhi da terra e lo guardò confuso
-Quello che voglio dire è che non vedi le cose più ovvie, per esempio cosa provano le persone, anche se ti danno indizi e sono del tutto palesi.- Newt, mise la sua mano sopra quella di Thomas.
- A volte mi meraviglio che tu sia figlio di Atena- sorrise debolmente , forse un po' triste.
-ma sai, non importa. Atena è dea della mente, non del cuore, è del tutto logico che non tu ne sappia niente.-
Newt fece per alzarsi ma Thomas lo prese per le mani e lo tirò verso di sé,facendolo inginocchiare difronte a lui.
-Apollo invece è dio del cuore no?Infanti la poesia è solo un insieme di parole e sentimenti e questa volta sono io a meravigliami di te.- Newt inclinò la testa e Thomas si avvicinò
- Essendo figlio di Apollo dovresti capire i sentimenti delle persone no? E allora perché non capisci i miei?-
E detto questo lo baciò. Prese il viso di Newt tra le mani e fece incontrare le loro labbra. Le mani di Newt passarono sui suoi fiacchi. Le dite del biondo trovarono uno spazio lasciato scoperto dai vestiti e Thomas rabbrividì. In lontananza si sentivano gli scoppi dei fuochi d'artificio ma essi erano troppo presi dal bacio che si fece più appassionato e urgente. Thomas cadde all'indietro e Newt fu subito su di lui. Le mani del biondo corsero lungo i suoi addominali mentre quelle dell'altro gli accarezzavano i capelli. Thomas riuscì a sedersi e Newt si mise a cavalcioni su di lui e lo baciò ancora, con tutta la passione che si portava dentro da un sacco di tempo. Quando si staccarono avevano entrambi il fiatone.
-Forse dovremmo continuare il nostro discorso in un luogo più appartato- propose Newt con un sorriso malizioso.-
Così lo afferrò per una mano e lo portò in uno spazio circondato da cespugli da un lato e da rocce dall'altro, dove essi poterono finalmente far "brillare" il loro amore.
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_Tra scoppi colorati e Luci di lucciole_ _Newtmas_
Short StoryNewtmas- AU_Crossover Percy Jackson. Fanfiction in cui Thomas e Newt sono due semidei. Questa è la mia prima fanfiction. Spero che vi piaccia :3 -TommaMoon