Lui Il mio inferno (IN REVISIONE)

Capitolo 33 (R)

Appena sento quel nome.
Kill.
Mi si gela il sangue nelle vene,mi irrigidisco tutta.

Questo nome l'ho già sentito....

"Qualcosa non va?"

Kill,Kill,Kill,Kill.

"No tutto apposto!"

Ma certo! Mi pare fosse un nemico di Josh.

Che mi voleva rapire solo per il mio sangue,per diventare forte.

Bhe,ora non può più farlo per fortuna.

Si avvicina sempre più.

"Avanti,siediti su quella sedia."

Ma è matto o cosa?

"Come faccio?"

Fa i gesti come se fosse pensieroso.

"Fai come ti pare,basta che ti siedi."

Ci sono due opzioni: la prima è che questo tipo è matto, oppure è semplicemente scemo.

"Pronto! Sei cieco per caso? Sono legata idiota!"

"È un problema tuo. E non fare tanto la saputella,perché te lo sto chiedendo con le buone."

Quindi ti stai trattenendo.

"In realtà anche tu."

Non so come,ma una forza più potente di me, vuole farlo arrabbiare.
Vuole vedere fino a che punto può spingersi.

Così decido di spronarlo.

"Questa cella fa schifo,domani voglio una stanza fresca e che profumi."

Amica,sul serio vuoi farlo incazzare?
Io spero che tu sia ancora viva quando ti riparlerò, perché da come ti guarda in questo momento sembra che voglia strapparti uno ad uno gli organi vitali.
Comunque sappi che ti ho sempre odiato.

Grazie mille Susie,ho una coscienza proprio odiabile.

Speravo in almeno un tipo di qualche incoraggiamento.

Però ha ragione, questo Kill mi sta guardando con aria davvero minacciosa.

Continuo?

Ma si dai,continuiamo. Tanto ormai siamo già morte,non si può morire una seconda volta.

"Io mi ricordo di te. Tu sei quel ragazzo bastardo che voleva prosciugarmi."

"Se non fossi morta lo farei ora."

"Peccato! Il mio sangue è marcio ormai."

Lui ora cammina pericolosamente avanti e indietro per la stanza.

Si sta tormentando le mani,quindi vuole trattenersi dal fare qualcosa che non può fare.

Esce dalla stanza e spegne anche la luce.

Mi addormento.

Vedrete cosa farò passare alla nostra Susie, voi non avete ancora idea.