HELL.

Prologue.

Era il 31 Gennaio più brutto di sempre.

Si trovò a pensare Rose.

Quella mattina aveva ricevuto un richiamo da Lumacorno poiché si era svegliata tardi e quindi era arrivata in ritardo di una buona mezz'ora, aveva saltato il pranzo e ora il suo stomaco brontolava come se non ci fosse un domani, – magari – la biblioteca era chiusa per solo Merlino sapeva cosa ed era appena uscita dall'ufficio della Preside, dove aveva avuto la notizia peggiore che potesse mai ricevere.

La Santissima-non-più-santa-McGranitt voleva che Rose Weasley e Scorpius Hyperion Malfoy condividessero il dormitorio da Caposcuola della Grifondoro per un mese perché "Dovete imparare a convivere senza schiantarvi a vicenda."

Quindi dal giorno seguente sarebbe stata costretta a condividere il suo personale dormitorio, tutto ciò che si era guadagnata in sette anni, con la persona che detestava di più al mondo.

Ma cosa diavolo aveva fatto di male per meritarsi una punizione del genere?

Scorpius Malfoy sarebbe stata la sua rovina, più di quanto non lo fosse già.

Sin dal primo anno lei e il ragazzo erano coinvolti nei più assurdi litigi che Hogwarts avesse mai visto dall'epoca di Lily Evans e James Potter; da un lato non le era mai andato giù il fatto che si ritrovasse a condividere il suo cugino preferito, quello con cui aveva condiviso la culla, Albus, con Malfoy. C'era un altro lato però, Scorpius non si era mai mostrato amichevole nei confronti della Grifondoro, quindi lei per par condicio o semplicemente per l'orgoglio che caratterizzava la sua casa non aveva voluto saperne niente di lui e aveva sancito l'inizio di una guerra.

Si scontravano in tutto, c'erano stati duelli, scommesse, sfide di ogni genere e ormai dopo sette incessanti anni in cui non facevano altro che discutere su qualsiasi cosa, la scuola si era scocciata, ogni studente, ogni docente e per fino i loro amici non potevano sopportare altro.

Ora Rose seduta sul muretto che si affacciava sui portici del cortile centrale, stanca, non riusciva a pensare ad altro che al mese successivo.  E  l'unica parola adatta a ciò che stava per vivere, pensò, non era che inferno.

Sì, quello sarebbe stato il suo inferno.

NdA: Salve a tutti amanti di Rose e Scorpius!
Sono ritornata con questa storia, pensando stavolta di scriverla io!
Allora aggiornerò ogni martedì, o almeno ci proverò! Ho già pronti i primi cinque capitoli ;)
Spero che il prologo vi sia piaciuto o almeno vi abbia dato un'idea di ciò che sto andando a creare!
Fatemi sapere se ne vale la pena continuare!
-intoorusarms.