Niente per te

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<<no Mattia.. Non voglio fare il brodo... Voglio fare la puttanesca ... E poi piace anche a Fulvio giusto?>>mi disse inviperita perché non volevo farle cucinare quel tipo di pasta
<<magari Emma,so du giorni che Magnamo solo panini>> rispose Fulvio
<<Fulvio stai zitto ho letto che la puttanesca è troppo piccante per te...poi il bambino si agita...noi ci mangiamo la puttanesca e tu il brodo ok?>>
<<See sto cazzo>>disse rispondendo per le rime...
<<Che fai me copi le battute brown?>>dissi avvicinando al suo orecchio... E poggiandole le mani sui fianchi
<<briga...spostati... Che devo cucinare.... E poi non hai i diritti d'autore sulla parola sto cazzo...>>
<<io ho sempre i diritti d'autore su di te...>>dissi baciandole il collo...
<<ma anche no...>>disse in difficoltà
<<vogliamo provare?>>
<<briga io vorrei mangiare...sei da due giorni nei paraggi...e sono già due giorni che non si vede la cucina accesa in questa casa>>disse Francesca...
<<Amore diglielo che non è colpa mia...>>
<<Emma non Vorrei dirtelo ma ti ha chiamato amore...io fossi in te mi ribellerei>> disse Francesca ridendo
<<infatti se non la smette mo gli lanciò una padella>>
<<siamo passati dalla sedia alla padella...quindi siamo in netto miglioramento... Quando me dici che mi ami?>>dissi provocandola
<<ma neanche in un'altra vita>>
<<ahia...te annata male mattì>>disse Fulvio prendendomi in giro
<<<dici fu? Nooo...alla brown piace mettermi in difficoltà..ma tanto lo sa che ho già vinto...>>dissi baciandole il collo per poi palparle le tette e poi fuggire nelle camere da letto..
<<io ti ammazzo brutto figlio...>>Disse rincorrendomi arrabbiata
<<Emma attenzione non puoi correre...Mattia non farla correre...>>urlo Francesca preoccupata dalla cucina mentre io mi ero nascosto nello stanzino in attesa che lei mi trovasse
<<dove cazzo sta... Sto disgraziato...briga esci fuori... Altrimenti mi incazzo doppio... Escii...>>disse urlando... Così aprii la porta dello stanzino e afferrandola da dietro la trascinai dentro...
<<Oddiooo..tu sei scemo...io ti ammazzo...>>dissi vedendola arrabbiarsi....
<<shhh...è inutile che ti arrabbi... Tanto vinco sempre io...con te... Sempre...>>
<<hai capito male....malissimo>>disse con l'affanno
<<dici?noo.. Io dico di no>>
<<ma possibile che finiamo sempre in uno stanzino?>>
<<è sempre colpa tua che mi fai perdere la capoccia...>>

Flashback
Eravamo ad amici la prima volta in cui io ed Emma, avemmo la nostra (prima) seria discussione... Ovviamente accadde Per via del mio essere una testa di cazzo totale...ma soprattutto perché non mi ero reso conto quanto per lei contasse farmi fare una bella figura al serale... Non mi ero reso conto di quanto tempo perdesse dietro i miei pezzi piuttosto che dietro quelli dei miei compagni... Lo sapevo che per me avrebbe dato sempre il massimo perché io per lei contavo di più quanto pensassi....o di quanto sperasse lei stessa... Eppure nonostante questa consapevolezza non seppi tenere a freno la lingua nel momento in cui il maestro mi fece ascoltare quell'arrangiamento... Non so nemmeno io cosa mi prese...so solo che ero arrabbiato con lei...perché non la vedevo da giorni... Chiunque diceva che si stava rifrequentando con il suo ex...che poteva vederla, come dove e quando voleva...mentre io dovevo accontentarmi di vederla poche ore al giorno... Vabene riuscivamo a sfruttare ogni occasione per stare insieme..però non sapere cosa facesse...dove fosse e con chi fosse mi tormentava sempre di più...
Insomma Quel giorno combinai un casino...perché mentre ascoltavo "signora Lia" il pezzo che Emma aveva scelto per me...Me ne uscii con delle frasi poco carine..oh io so fatto così me conoscete ormai... Sapete come reagisco difronte a qualcosa che penso non sia nelle mie corde...però quella voglia avevo esagerato..e me ne resi conto solamente quando la vidi entrare in Casetta con gli occhi distrutto dal pianto e la delusione dipinta sul volto...
<<io non ti volevo ferire...mi Dispiace se pensi questo>> cercai di spiegarle...
<<ci sono modi e modi per dire le cose...se il flauto ottavino non ti piaceva, bastava dirmelo... non disprezzando il lavoro degli altri, mentre faccio la notte per pensare ai pezzi da farti cantare>>
<<oh Emma io non sono venuto qui per cambiare i miei modi...io sono fatto così,.. Devo cantare e basta>>dissi vedendo i suoi occhi inumidirsi...<<comunque non volevo ferirti davvero...non prenderla sul personale>>
<<la colpa non è tua... È mia...perché devo smetterla di dare il cuore se poi i ritorna indietro lo stesso cuore...solo mia...comunque ora ascoltiamo...i pezzi che ho preparato per te....>>
<<aspetta chiariamo questa cosa...>>
<<non c'è più niente da dire... Ora li ascoltiamo così puoi decidere se vuoi da solo o con qualche altro insegnante...>>disse facendomi stranire all'istante
<<ma io non voglio provare con Altri...io voglio provare con te...>>
<<ormai questa settimana è iniziata così è la terminiamo così....la prossima la gestiremo diversamente...>>disse guardando anche Valentina...
<<Emma mi dispiace>>
<<dispiace più a me>>disse guardandomi con le guance rigate dalle lacrime mentre uscìva dalla casetta lasciandomi in crisi...andai a chiudermi nella mia stanza quando Cristian mi raggiunse...
<<posso dirti una cosa??>>disse Cristian a cui risposi annuendo <<chiedile scusa seriamente matti...perché hai esagerato... Tu lo sai che rapporto speciale avete,c'era bisogno di trattarla in questo modo?stava piangendo come una disperata, ti rendi conto ?>>
<<e cosa dovevo fare?tu ti rendi conto che fin quando sono qui dentro non posso fare niente?>>
<<matti non prendermi per il culo... Tu sei arrabbiato con lei ed hai usato la prima occasione che si è presentata per fargliela pagare...non è così?>>
<<no...e che...le voci sono tante..e mi mandano in crisi ogni volta di più... >>
<<matti ma ti rendi conto, che Emma giunge qui agli orari più impensabili solamente per te.. Per starti appresso?Eh??mangia qui...arriva alle 7 e va via a mezzanotte... Ci chiama tre volte al giorno...ti fa gli arrangiamenti personalizzati...addirittura arriva a piangere per te... Perché non te piace il flauto Ottaviano..>>
<<Ottavino>> dissi correggendolo
<< Ma possibile che tu non lo capisca?>>
<<hai ragione...devo chiederle scusa...>>
Così mi alzai dal letto e mi diressi verso la sala prove. Dove Emma stava provando con Valentina, che appena mi vide mi lanciò uno sguardo preoccupato...A quanto pare la bionda si era chiusa a riccio e non ne voleva sapere di parlare con noi...con me meno che mai...
Durante le nostre prove..cercai d'incrociare i suoi occhi e sfiorare le sue mani... Ma in ogni occasione lei era stata molto svelta ad allontanarsi...
Valentina, torno in casa scoraggiata per l'atteggiamento di Emma così diverso, rispetto a quello a cui era abituata..mentre io non demordevo
<<è bello questo duetto non trovi?>>dissi riferendomi al mio inedito "sei di mattina" che avremmo proposto in puntata....
<<io farò solamente un entrata...rimarrò molto marginale sul brano...>>
<<gli dai quel valore aggiunto..>>dissi guardandola per poi perdere la pazienza <<Emma parliamo un attimo?>>
<<no Mattia...>>
<<daje...non posso continuare a sta così con te>>
<<ci potevi pensare prima...>>
<<senti ascolta... Io non l'ho fatto davvero per quello che pensi tu...>>
<<cioè che non mi stimi, e che mi hai scelto come coach solamente perche televisivamente era la scelta più giusta?>>
<<ma che cazzo dici?se ti ho scelto é perché se non ti avessi avuta vicina avrei svalvolato..perché hai pensato sta cazzata?chi te l'ha messa in testa?>>
<<perché non è così?>>
<<assolutamente Emma..non è così...se ti ho scelto ė perché ti voglio avere vicino...perché tu appartieni a me e a me girano li cojoni..>>
<<shh,,, non dire certe cose qui...e comunque ci siamo davvero detti tutto..ora devo andare>>
<<ndo vai?eh no ora vieni con me..>>dissi trascinandola per il braccio in uno stanzino non in uso....
<<tu non stai bene...ma ti rendi conto se ci vedeva qualcuno?>>
<<e pensi che me ne fregi qualcosa se qualcuno mi vede, mentre tu stai incazzata con me e non vuoi nemmeno sentire una Parola?>>
<<non dovrei briga?>>
<<non mi chiamare briga...>>
<<ah no?e perché?tanto sei briga>>
<<aspetta aspetta bionda...tra poco sclero...perché tanto lo stai a fa apposta...ma prima te lo voglio dire lo stesso...mi dispiace per prima...l'unica cosa che non avrei voluto è vederti piangere a causa mia..>>
<<non ho pianto per....>>stava cercando di replicare
<<zitta...non importa se il flauto non mi piace...la canterò lo stesso come vuoi tu...perché mi fido di te e tu l'hai scelta per me...>>
<<non importa briga...ti ho già detto che la cambiamo>>
<<non mi chiamare briga...ok ho esagerato un po'... Ma se l'ho fatto è perché ultimamente non ti vedo mai...>>
<<mai? Ma se sono sempre qui...devo inventarmi le palle più colossali del pianeta per giustificare il fatto che la coach ha praticamente scambiato gli studi per casa sua....la verità è che tu volevi farmi stare male...perché chissà che hai in testa e non hai neanche le palle per dirmelo>>
<<oh guardami.....mi manchi.....>>
<<in che senso??>>disse alzando gli occhi
<<...in tutti i sensi>>dissi intensamente mentre provavo ad avvicinarla un po più a me...<<su di te si dicono tante cose... Ed io a volte ho paura che siano vere>>
<<niente è vero..tu sei l'unico a sapere la verità e nonostante questo ti diverti in questo modo...che te devo di briga...divertiti...il giorno che mi rompo il cazzo avrai poco da dire o da fare...>>
<<ah sì?e che fai?>>
<<questo non è un gioco lo vuoi capire o no?io ci sto mettendo tutta me stessa e il giorno che mi rompo il cazzo non mi vedi più...chiaro briga?>>
<<oh... Te l'ho detto tre volte di non chiamarmi briga..Mo basta>>dissi poggiandola contro la porta
<<guarda c'è l'hai scritto qua...>>disse indicandomi dispettosa la scritta sulla mia maglietta
<<si ma per te sono soltanto Mattia...>>
<<dove sarebbe il vantaggio?tanto sei una testa di cazzo comunque>>
<<beh il vantaggio sta nel fatto che hai due uomini che te fanno girá le palle al prezzo di uno>>
<<ammazza che vantaggio...nemmeno la coop mi fa questi regali>>
<<quanto me sei mancata... non puoi capì>>dissi baciandole lentamente la guancia per poi scendere all'angolo della sua bocca...assaporando ogni attimo prima di arrivare alle sue labbra....<<scusami...per oggi...>>sussurrai guardando i suoi occhi ancora lucidi per quelle lacrime versate....<<sei più bella quando t'incazzi con me...>>
<<quindi ultimamente sono una strafiga visto che mi fai incazzare in media tre volte al giorno>>disse guardandomi e sorridendomi
<<ah sì? E per chi fai la strafiga?>>dissi mordicchiandole il labbro
<<smettila...non ho nemmeno il tempo di vestirmi...decentemente...figuriamoci se penso a fare la strafiga...>>
<<ah sì...e come mai invece ti fermi nei corridoi e dialoghi con Giorgio eh?>>dissi mettendo le mani sotto la sua canotta
<<chi??? Ma l'ho incontrato per caso dopo una lezione di Cristian >>disse ridendo
<<ah sì? E sempre per caso gli hai detto che è migliorato?sempre per caso avete pure scherzato>>
<<beh è la verità...è diventato più bravo...più sexy,poi è simpatico Giorgio >>
<<va beh ho capito Mimma...io me sforzo de tenè a bada briga... Ma qua tu stai mannà al manicomio pure Mattia...e che cazzo..ora basta>>dissi facendola ridere
<<senti ma questo briga...non potrebbe tornare per qualche minuto?vorrei dirgli due cosette>>disse con quella intensità che mi fece perdere ogni freno... Con quel sorriso che mi faceva impazzire...con quella voce che mi tormentava ogni giorno e di cui non potevo fare a meno... Senza parlare la baciai con foga...la spogliai con la stessa foga... Con un bisogno irrefrenabile di sentirla stretta al mio corpo...di possederla...E con lo stesso possesso..la feci mia...senza darle il tempo di rispondere... Di rimproverarmi per la mia ennesima mattata... Senza darle la possibilità di dire qualcosa che Potesse farmi esitare dal farla mia....su quel tavolino...In uno stanzino negli studi televisivi...con tutta la voglia che avevo dentro... Con tutto il desiderio che avevo di farle capire che mi era entrata nel sangue... Che ormai era mia...
<<sei intraprendente briga...mi piaci un casino....ma il mio cuore ormai è di un'altro...ah proposito se lo vedi digli che ormai mi è entrato dentro... Che vivo pensando ai suoi occhi, che dormo sentendo la sua voce...e che nessun'altro potrà prendere il suo posto...mai>>disse sorridendomi tutto quello che avevo bisogno di sentirmi dire...facendomi capire il motivo per il quale ormai ero passo di questa donna
Fine flashback

<<sempre io sono per te...tu fai i casini e io ho la colpa>>
<<é tua perché sei troppo bella...>>
dissi sorridendole per poi baciarla di sorpresa...stringendola a me...tra il mio corpo e la scarpiera...
<<matti...mmm..... Che...matti...>>sussurrava nei miei baci che ricambiava appassionata
<<era troppo che non te baciavo...e poi queste sono mie>> dissi ritoccandole il seno
<<ohhh giù le mani...ma chi ti ha dato sta confidenza?>>
<<non vorrei dirtelo brown ma io conosco ogni centimetro del tuo corpo... Quindi credo di potermi prendere tutta la confidenza che voglio con te...e poi il king sono io e tu mi ami... Dillo che è così...dillo...>> la pregai.... Mi guardò fisso negli occhi...mi baciò prendendo lei l'iniziativa...mordicchiando le mie labbra per interminabili minuti...
<<dimenticatelo briga...>>sussurrò sottovoce... Per poi sorridere ed uscire dallo stanzino...
Dio quella donna mi mandava al manicomio davvero, non riuscivo più a starle lontano, senza toccarla... Senza baciarla... Seppure lei voleva i suoi tempi e anche se continuava a non fidarsi di me.. Io avevo bisogno di averla vicino... Di starle dietro... Di controllare ogni suo movimento... Senza contare che ora con la presenza di Francesco era tutto più complicato, perché sebbene sapessi che quello che portava dentro era mio figlio... Sapevo che non aveva alcuna intenzione di dirmelo...Ed io questo non riuscivo proprio a mandarlo giù...
Continua...

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