Love part.2

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  Il ragazzo girò di scatto la testa verso di lei sorridendo. Karen si alzò dal tavolo e corse ad abbracciare il suo amico.
-Da quanto tempo che non ti fai sentire?-.
Zayn non osò girarsi. Già quel nome gli aveva dato un enorme fastidio, e se avesse visto la sua ragazza abbracciare quel energumeno non sarebbe restato seduto su quella panca. Certo, nessun problema se ad abbracciare Karen erano i suoi amici, ma quel Lucas non gliela raccontava giusta. Lo aveva anche minacciato che cazzo.
-Si stanno ancora abbracciando?- domandò ad Harry, seduto alla sua destra.
-Sembra più che antro che stanno scopando...oh,oh fermati- urlò Harry fermando Zayn per un braccio, il quale aveva provato ad alzarsi.
-Hey, Alex, Logan da quando tempo?- sentì urlare a Karen.
Alex? Logan? E questi chi cazzo sono?
Girò la testa per osservare quei tre cetrioli che accerchiavano la sua ragazza e quando li vide sentì il sangue bollire nelle vene.
-Heilà, Lucas- urlarono Alice e Safaa alzandosi anche loro dal tavolo per andare ad abbracciare il biondo.
-Lucas incomincia a stare sul cazzo anche a me- borbottò Liam guardando in cagnesco la propria ragazza.
-Se non toglie le mani dal culo di Alice gliele mangio a quel coglione- ringhiò Niall per la prima volta arrabbiato.
-Sto sognando o davvero Liam e Niall sono stati volgari?- chiese Sarah divertita.
-Si sono aggiunti alla comitiva di Zayn-aiutatemi-a-spaccare-il-culo-a-Lucas- ridacchiò Louis.
-Mi sta tanto sul cazzo- disse Liam –Zayn, ma che gli dicesti l'ultima volta che venne a scuola nostra?- domandò poi.
-A quello stronzetto piace Karen- ringhiò a bassa voce.
-Come?- domandò Ronnie con occhi spalancati.
-Già, gli ho detto di starsene al suo posto e di non intralciarmi la strada, ma se continua a spuntare in questo modo penso che non potrà più pisciare per il resto della sua vita-.
-Calmati, Zayn. Sono sicuro che non ti ha notato, perché non ha guardato verso di noi nemmeno una volta, perché non gli fai capire a chi appartiene Karen?- domandò Louis dopo essersi dato un cinque con Harry che ghignava divertito.
Incominciarono ad uscire dalla panca e Zayn sistemandosi il ciuffo si avvicinò alla sua ragazza (gli piaceva ripeterselo).
-Uh, guarda chi si rivede. Ciao biondino- lo salutò circondando le spalle di Karen con un braccio.
Lucas non appena lo vide si allontanò di un passo guardando confuso Karen.
Ma che carino, aveva anche paura.
Ah, che goduria...
-Ma ciao Lucas- urlò Harry al biondo mollandogli una pacca un po' troppo forte sulla spalla.
-H-Harry- balbettò il ragazzo.
-Io sono Niall, il fidanzato di Alice- si precipitò a precisare Niall passandogli davanti prendendo la mano della sua ragazza.
-Louis- si presentò -e tu devi essere l'amico di Karen? Ti immaginavo più...più...figo, cioè, ci vuole coraggio per cercare di rubare la ragazza a Zayn. Guardalo, anche la cameriera dietro di te cerca di ottenere la sua attenzione-.
-Louis- lo richiamò Karen.
-Non so di cosa tu stia parlando- borbottò Lucas infastidito.
Oppure aveva paura che Louis spifferasse il suo segreto.
-Lascialo stare, Tommo. Voi dovreste essere amici del biondo?- domandò Zayn ai due ragazzi che guardavano la scena senza dire niente –io sono Zayn, il ragazzo di Karen. Molto piacere. Ok, adesso noi andiamo, ci vediamo biondo e ah...ricordati quello che ti ho detto- Karen lo guardò confusa.
Ma che diavolo stava dicendo?!
-Zayn- lo richiamò.
-Saluta i tuoi amici, Karen. Torniamo a casa- cercò di dire Zayn con calma.
-Zayn- ringhiò lei.
-Saluta i tuoi amici, io ti aspetto in macchina, babe-.
Le diede un bacio e lanciando un'occhiata omicida a Lucas si allontanò con gli altri ragazzi.
-Sei stato un genio- disse Niall divertito.
-Ma tu non avevi fame?-.
-Si, ma il biondino me l'ha fatta passare. Mangerò qualcosa con Alice dopo-.



Avevano salutato Lucas e gli altri da poco e adesso stavano ritornando al parcheggio.
Era stata una giornata strana.
Zayn era stato strano. Soprattutto con Lucas.
Karen doveva ancora scoprire cosa glia avesse detto al suo amico per spaventarlo in tal modo. Non l'aveva ancora capito.
-Safaa, senti...per stasera, io...- balbetti anche, adesso?
-Senti Karen, non ti preoccupare, tu sei perfetta, Zayn sarà perfetto. Si te stessa, punto-.
-Infatti, non farà mica come Niall che mentre facevamo sesso è scoppiato a ridere come un cretino...- borbottò Alice passandole affianco sbattendo i piedi.
Ehm...ok. Ce la puoi fare Karen.


Zayn aprì la porta lasciandola aperta per far passare Karen e poi accese la luce del corridoio.
-Hai fame?- le domandò.
-Un po'- rispose la ragazza.
-Possiamo ordinare una pizza, non so cucinare- spiegò in fretta ricordando l'ultima volta che aveva aiutato Safaa a cucinare della semplice pasta.
-Non credo che ce la farò a mangiare una pizza- sbuffò Karen entrando in cucina seguita a ruota da Zayn –potremmo preparare una frittata, però non l'ho mai fatta-.
-Se non mandi a fuoco l'intera casa si può fare, prendo il libro di cucina di mia madre, aspetta- Karen guardò Zayn correre al piano di sopra come una furia e si coprì gli occhi con la mano.
-Ci vuole un libro da cucina per preparare una stupida frittata?- domandò retorica più a se stessa che al ragazzo che era appena sceso sorridente.
Dopo un quarto d'ora Zayn aveva appoggiato la testa sull'isoletta della cucina mentre sfogliava il libro di cucina, guardando solo le immagini ovviamente.
-Ce l'hai fatta?- domandò poi a Karen che non riusciva ad accendere un fornello.
Un fornello, cazzo.
-Senti, non ho mai cucinato e non mi sono mai accostata ad una cucina se non per prendere un pacco di patatine, e poi non credo che tu abbia fatto qualcosa- lo riprese lei appoggiando le mani suo fianchi.
-Fa lo stesso, e adesso tu prendi gli ingredienti che ti dico- borbottò Zayn alzando la testa dal tavolo.
-Due cazzo di uova-.
-Prese- rispose Karen non badando al grado di volgarità che aveva usato Zayn in una semplice frase.
-Del cazzo di sale e del cazzo di pepe-.
-Preso-.
-Del cazzo di erba cipollina-
-Dov'è?- domandò Karen.
-Nel ripiano vicino al frigo- rispose subito Zayn.
-Poi...un fottutissimo panetto di fottutissimo burro, questo è tutto-.
-La smetteresti di aggiungere 'cazzo' o 'fottuto' ad ogni cosa che dici?- chiese esaspera Karen prendendo quello che aveva detto il ragazzo e mettendolo sul ripiano.
-Zitta e fammi leggere il procedimento- si schiarì la voce e incominciò:
-Scaldate il cazzo di burro in una cazzo di padella, rompete quelle fottute uova in una cazzo di ciotola, mescolate ed aggiungete quella fottuta erba cipollina e aggiungete il fottuto sale ed il fottuto pepe per dare un cazzo di sapore all'impasto. Quando quel burro del cazzo sarà bollente, aggiungete quella cazzo di mistura nella padella e quando e cotta spegnete quel cazzo di fornello ed impiattate la vostra fottuta frittata e adesso mangiamo questa cazzo di frittata!- finì Zayn con un sospiro mentre Karen lo fissava sbigottita.
-Quando ti comporterai come un ragazzo normale?- disse prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Io sono normale- borbottò Zayn offeso.
Dopo una ventina di minuti Karen e Zayn salirono nel scale, diretti nella stanza di Zayn, con in mano i loro piatti contenenti frittata bollente.
-Puoi anche mangiare sul letto- le disse il ragazzo mentre si avviava verso il televisore sedendosi per terra.
-Ok- Karen fece come detto, andandosi a sedere nel mezzo del letto a due piazze.
-Che film vuoi vedere?-.
-Ce l'hai qualche film uscito ultimamente?- domandò Karen aggiustandosi meglio sul letto.
Era comodo.
-'Quella casa nel bosco' va bene?- domandò Zayn prendendo il dvd e sventolandoselo davanti al naso.
-Si, mettilo- osservò Zayn inserire il dvd e alzarsi da terra per prendere il telecomando e avviare il film.
Si andò a distendere al fianco di Karen nel letto prendendo in mano il piatto e incominciando a mangiare la frittata.
Ok, il film non stava aiutando per niente la situazione. C'era quella troia\barbie che ballava come una spogliarellista, i zombi che facevano impressione, il film che era la cagata più cagata del mondo e Zayn che le sfiorava le gambe con le proprie creava una situazione al quanto imbarazzante.
Molto imbarazzante.
-Questo film è orribile- urlò ad un certo punto Zayn facendola saltare come una molla.
-Già- borbottò come risposta.
Rilassati Karen, oppure se ne accorgerà.
-C'è qualcosa che non va?- le chiese lui aggrottando le sopracciglia.
Fortunatamente le squillò il cellulare e fu costretta a rispondere. Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra irrigidendosi leggendo il nome sul cellulare.
-Papà, ciao- sussurrò.
-Karen, come sta andando la serata?-
Dritto al sodo, eh?!
-Bene, e voi?- domandò cercando di mostrarsi più spensierata possibile.
Se suo padre aveva chiamato, c'era un solo motivo per il quale l'aveva fatto.
Zayn.
Si girò a guardarlo e lo vide in ginocchia sul letto mentre l'osservava divertito.
Perché rideva sempre quello lì quando si trattava di suo padre?!
-E Safaa?-
-Sta benone-
-Me la passi?-
Oh, santa merda.
-Ehm...non posso, in questo momento lei...lei...si sta facendo la doccia- borbottò.
Certo, ti avrà creduta di sicuro.
-Davvero?-
-Certo-
-E quello lì, il cetriolo con la cresta?- domandò suo padre indagatore.
-Zayn intendi? Boh, non so dove sia- vide il ragazzo in questione scoppiare a ridere e lo rimproverò con lo sguardo.
-Chi è che stava ridendo?-
Merda, l'aveva sentito.
-Il signor Malik-
Rispose brevi e nette, brava Morrison.
-Uh, me lo passi? È così simpatico-
Merda, merda, merda.
-Papà farei una brutta figura, ci sono ospiti- inventò al momento.
-Allora passerò domani mattina, buona notte scricciolo- guardò il cellulare allibita.
Scricciolo?
Scricciolo?Che merda di nomignolo era quello!
Chiuse il cellulare sconvolta e lo appoggiò sulla scrivania di Zayn.
-Sei uno stronzo, ti ha sentito- rimproverò poi al suo ragazzo.
-Non fa niente, tanto prima o poi lo verrà a sapere che stiamo insieme,no?- Karen si avvicinò al letto.
-Si, credo di si- borbottò in risposta vendendo il viso di Zayn avvicinarsi al suo.
Le circondò i fianchi con le braccia e l'attirò a se.
La baciò prima con un bacio semplice, quasi timido e poi con più passione. Karen gli circondò il collo con le braccia allacciando le gambe alla vita di Zayn sentendosi prendere in braccio per poi essere adagiata sul letto.
-Sei sicura Karen?- le domandò Zayn staccandosi dalle sua labbra e fissandola negli occhi.
-Lo sono- rispose sorridendo timidamente.
Era tutto perfetto. Zayn era perfetto, proprio come aveva detto Safaa.
Forse fu proprio in quel momento che si rese conto quanto Zayn ci tenesse a lei.
Fu dolce.
Fu passionale.
La face stare a suo agio, togliendole tutta la tensione.
Le asciugò le lacrime quando la fece sua.
La baciò quando furono una sola cosa.
L'amò.

My best friend's brotherOnde as histórias ganham vida. Descobre agora