Tutto va a rotoli e tu continui a ridere, a rimandare, a fingere. Quante vite dovresti vivere per imparare il coraggio? Ma soprattutto...il coraggio s'impara? Quante sere ancora vuoi andare a letto con il cuore appoggiato lì sul comodino accanto a un libro semplice di cui tra tre giorni avrai dimenticato il titolo? Il vuoto sembrerebbe indicare qualcosa che non c'è e che quindi non dovrebbe conficcarsi nelle viscere come, invece, sta facendo. Con gli occhi gonfi ti aggiri per le strade. Saluti con educazione, ringrazi; ogni mattina ti guardi allo specchio e fai in modo di renderti presentabile. Di renderti meno infelice. Hai un alleato per questo: un rossetto rosso ciliegia. Inganna quasi tutti. A volte t'immagino. Le labbra colorate e le lacrime in sospeso. La te che vorresti essere, quella che gioca e rischia e fa l'amore con leggerezza chissà dov'è. Ti ritrovi a rimpiangere il dolore di certe solitudini, ma comunque ti ritrai. Resti in seconda fila, al sicuro. Sì, ma al sicuro da cosa?
- Susanna casciani
