Honeymoon

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"Sciacquetta" borbottò camminando nervosamente avanti e indietro per la sua camera. "Posso portarti via Liam, per un paio di ore? Gngn" scimmiottò la sua voce acuta e si irritò maggiormente. La detestava così tanto da temere che prima o poi sarebbe esploso e le avrebbe urlato in faccia tutto ciò che pensava realmente di lei. La sua presenza nell'ultimo periodo lo infastidiva più che mai. Era sempre nei paraggi, sempre a casa loro con una scusa, sempre in mezzo alle palle anche quando c'era qualche partita di calcio alla TV e l'unica cosa che desiderava era godersi una serata fra maschi. E invece no, la presenza di quella stronza gli rovinava l'umore.

Viveva con Liam da un bel po' ormai, così tanto da riuscire a sopportare la presenza di quel suo stupido gatto appollaiato sulla sua poltrona; da sopportare la musica ad un volume esagerato la domenica mattina; da sopportare il suo continuo parlare. Non era poi così terribile come nella sua testa, anzi. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui, senza pentirsene minimamente. Infatti, per la maggior parte del tempo se ne stava ad accarezzare il suo gatto che aveva il vizio di strusciarsi fra le caviglie il pelo morbido o di mettere lui stesso su un CD che Liam amava particolarmente per poterlo svegliare con il buon umore.

Ma la presenza della Sciacquetta rendeva tutto meno piacevole. Ovviamente, non aveva mai osato dire a Liam quanto fosse inutile quella sorta di ragazza che si portava sempre dietro. Ovviamente Liam non era a conoscenza dell'odio radicato nel suo cuore verso quella ragazzina dai capelli color legno marcio. Ovviamente, ovviamente.

Zayn ne era follemente innamorato. Ammetterlo a sé stesso era stato più facile del previsto. Lo aveva capito un anno prima, quando lo stomaco aveva osato ribellarsi di fronte ad un bacio che i due si erano scambiati sotto ad i suoi occhi; quando i suoi abbracci profumavano sempre di più e desiderava morirci in mezzo; quando a pochi centimetri dal suo viso non desiderava altro che baciarlo. Lo aveva capito quando aveva rinunciato a lui per mettere davanti a tutto la sua felicità con quella donna. E nonostante per la maggior parte delle volte fosse stravolto dalla rabbia, in realtà era ferito. Perché tutto ciò di cui aveva voglia era lasciarsi coccolare da Liam la notte, fino al mattino successivo e risvegliarsi nello stesso letto. Invece, le coccole non mancavano, ma finivano sul divano del loro appartamento con un leggero bacio soffiato fra i suoi capelli corvini. 

Era ferito perché Liam sembrava cieco, non pareva accorgersi dei suoi occhi a cuore tutte le volte che lo guardava, non sembrava rendersi conto che tutto ciò che faceva Zayn era in sua funzione. Non si accorgeva mai del dolore che provava quando litigavano, quando quella Sciacquetta di Sophia, metteva dei paletti davanti la loro relazione facendolo soffrire. Avrebbe dovuto esserne felice, Zayn, ma in realtà vedere Liam distrutto lo rendeva molle. Lo coccolava e lo consolava fino a che non sorrideva e gli lasciava quel "grazie, sei il migliore amico, migliore del mondo" con un bacio lieve sulla guancia che gli faceva esplodere il cuore da una parte e piangere dall'altra. Era certo che Liam lo avrebbe considerato per sempre solo un amico.

Sbuffò ancora una volta, passandosi una mano nervosamente fra i capelli, scompigliandoli del tutto. Non era certo di aver fatto la cosa giusta tingendo i capelli d'argento, ma a breve sarebbe andato via quindi non importava davvero. Ciò che gli premeva al momento era sapere per quale motivo si fosse presentata lì con quella solita faccia da sfinge, e glielo avesse portato via con così tanta urgenza e felicità. Era infastidito. E lo sguardo di scuse che Liam gli aveva lanciato non era bastato a perdonargli quella rabbia che provava. Non stavano facendo nulla d'importante, ma il suo posto era lì, a casa. Offeso ed oltraggiato andò al balcone a fumare una sigaretta, era palesemente nervoso e pieno di gelosia. Quella donna l'avrebbe fatto impazzire prima o poi.

Però il rumore della porta di casa lo ridestò dal torpore momentaneo, portandolo a spegnere la sigaretta. Con un sorriso sulle labbra si diresse verso l'ingresso, ma dalla cucina vennero fuori il volto di Liam che aveva un sorriso bellissimo e quello di Sophia, che pareva avere una paresi facciale. Si ricompose, dandosi un contegno, evitando di storcere il naso di fronte alla coppia dell'anno. 

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