Capitolo 18: L'Opposto Di Affetto

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Sherlock era più felice di quanto non lo fosse da tanto tempo. John lo ama?  Beh, lo amava, ma questo era abbastanza per far stare meglio il detective. Si sedette sulla sedia fissando la poltrona vuota davanti a lui. Prese il diario, e iniziò a cercare qualsiasi traccia potesse provare che John lo amava ancora. Un leggero rumore di passi interruppe i suoi pensieri. "Noioso". Pensò, sfogliando il diario e leggendo semplici frasi come "Ho incontrato Sarah a lavoro" o "Oggi ho parlato di nuovo con Mycroft", o ancora "Moriarty non vincerà."  La porta si aprì, e Sherlock si voltò squadrando il basso e biondo blogger in piedi davanti alla porta.  Velocemente cercò di nascondere il diario. "Ciao, John." Salutò sfoggiando il miglior sorriso.

"Non l'hai letto, vero?"

"Letto cosa?" Chiese Sherlock chiudendosi nelle spalle e sfoggiando un altro sorriso, facendo finta di non sapere di cosa John stesse parlando.

"Il... Libro. Il libro che stavi guardando, dimmi che non l'hai letto." Mormorò cercando di convincere sé stesso che tutto ciò non era vero.

"Quale libro?" Tentò il ragazzo.

"Per l'amor del cielo!" Sbottò John. Camminò attraverso la stanza, e prese in mano il libro che Sherlock aveva cercato di nascondere. "Questo libro era nelle tue mani neanche cinque minuti fa Sherlock, e non dirmi che te ne sei dimenticato, perché tu sei Sherlock Holmes, e non dimentichi le cose così facilmente!" Disse aumentando il tono di voce ad ogni parola e sventolando il libro in faccia al giovane.

"Qualcosina." Mentì. 

"Ascolta, Sherlock. Non so cosa tu abbia letto, o cosa potresti sapere su di me. L'ho scritto anni fa e... Non amo Sara... O chiunque altro sia scritto nel libro."

Sherlock sentì il suo cuore rompersi in migliaia di frammenti. "John."

"Sì, Sherlock?" Disse mordendosi nervosamente le labbra.

"Pensavo ti piacessero ancora la marmellata." Provò cercando di farlo ridere. In un capitolo raccontava di quanto gli piacesse.

John si sciolse un po' e abbozzò un sorriso. "Ok, magari non proprio tutto."

"Come sta Mary?" Chiese Sherlock cambiando discorso.

" Ricordi la Dottoressa Jones?"

"Non è ancora una dottoressa. Signorina Jones."

"Come vuoi. In ogni caso, sta aiutando Mary e..."

"Perché dovrebbe avere bisogno di aiuto?" Mormorò Sherlock con disappunto.

"Beh, un bambino è appena uscito da... Hai presente, no?"

Sherlock ruotò la testa confuso.

"Da..." Cercò un modo per non essere volgare. Non trovando altri modi, si arrese: "Oh cielo, non sai da dove nascono i bambini?" 

"Devo averlo dimenticato." Rispose con disinteresse.

"Ha appena partorito un bambino e la Dottoressa Jones si sta assicurando che lei stia bene." Disse irritato dal suo comportamento.

"E perché non lo stai facendo tu?" Commentò Sherlock.

"Sono un uomo, non ho..." Continuò il soldato sempre più imbarazzato.

"Oh!" Esordì Sherlock con lo stesso tono di quando risolve un caso.

"Esatto."

"Ma sei il padre. E il marito." 

John annuì e si avviò verso l'ospedale.

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[Italian Translation] Innamorato del soldatoWhere stories live. Discover now