Capitolo 26: Preparazione

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Il giorno dopo, Rachel entrò in casa e corse dritta verso la camera di Sherlock. Si cambiò velocemente ed infilò una semplice maglia rosa, un cardigan nero e una gonna nera. Prese poi la spazzola e si mise davanti allo specchio. Provò a far diventare i suoi lunghi capelli biondi lisci, senza risultato. "Papà!" Urlò. Lentamente John la raggiunse in camera. Senza dire niente gli posò in mano la spazzola. 

"Sei capace a pettinarmi?" Chiese.

"Posso provare."

Passarono più di venti minuti, in cui John cercava in tutti i modi di lisciarle i capelli, ma anche lui ottenne solo fallimenti.

"Sherlock!" Chiamò.

Sherlock entrò in camera sorseggiando una tazza di tè. Vide John chinato sulla testa di Rachel, e Rachel con una spazzola annodata tra i capelli.

"Oh, cielo." Sussultò Sherlock. "Non puoi lisciarti i capelli con una spazzola!" Riprese Rachel.

"E come diavolo facevo a saperlo?" Urlò lei per controbattere.

"Sopratutto: come facevi tu a saperlo?" Chiese John roteando la testa.

"Potrebbe essere utile in qualche caso." Rispose l'uomo.

"Certo, come no." Borbottò Watson.

"John, esci." 

John obbedì e con pazienza Sherlock districò la spazzola dai suoi capelli.

"Pronta?" Chiese dopo Sherlock.

"Io sì, tu no."

Sherlock la guardò con aria interrogativa. Con un guizzo Rachel si alzò e iniziò a rovistare tra i cassetti. 

"Ti ho comprato una sciarpa!" 

Gli tese una sciarpa completamente rosa, ricoperta di cuori. Sherlock la osservò per un secondo, avrebbe potuto dirle che era da donna, ma l'espressione solare che Rachel aveva in volto non glielo permise. La arrotolò attorno al collo e la ringraziò per il pensiero.

Dopo di che, Rachel uscì dalla stanza. "Papà! Ho un regalo anche per te!" Disse saltellando.

Tornò correndo nella stanza e venne seguita da John. Da sotto al letto estrasse un piccolo animaletto marrone.

"E' un riccio! Ti assomiglia!" Disse ridacchiando.

"Il riccio... Mi assomiglia?" Chiese John indicando l'animale.

"Sì, John." Annuì Sherlock.

John sorrise debolmente. "Come vuoi chiamarlo?"

"Hamish!" Rispose la ragazza.

John rimase un attimo perplesso. "Come mai Hamish?"

"Ho trovato il tuo certificato di nascita!" 

"Fantastico." Sbuffò.

"Il ballo!"Gli ricordò correndo fuori dalla stanza.

John e Sherlock la seguirono subito dopo. "E' tua figlia, sai?" Commentò John senza speranza.

"Anche tua." Rispose Sherlock.

Lasciarono l'appartamento e Rachel iniziò a correre per la strada.

"Rachel!" Urlò John. La ragazza si fermò e si volto verso di loro. "Muovetevi!" 

" Prendiamo un taxi." Le disse il padre.

La piccola sbuffò e sbatté le mani contro i fianchi. "Ma ci metteremo troppo!"

Senza discutere, Sherlock chiamò un taxi e tutti e tre salirono dentro.

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Okay sì, questo capitolo è un po' inutile, ma il prossimo coinvolgerà un po' di Mystrade e Johnlock.

-KD

[Italian Translation] Innamorato del soldatoWhere stories live. Discover now