•Capitolo 11•

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Sono le quattro del mattino, fra due ore devo alzarmi per andare a scuola e io non riesco a chiudere questi cazzo di occhi.
Il rumore delle lancette dell'orologio rimbomba nella mia testa e più cerco di addormentarmi più mi dimeno nel letto rimanendo sveglia.
Cameron è rientrato da poco a casa. L'ho sentito arrivare pochi minuti fa, speravo che non venisse a controllarmi in camera perché non so proprio cosa sarebbe successo se avrebbe visto James dormire sul pavimento ubriaco.
James.
Il ragazzo che fino a ieri pomeriggio mi ignorava ora dorme accanto a me nel pavimento di camera mia.
Provo a cambiare per la centesima volta posizione e a girare il cuscino ma niente, il sonno non arriva.
L'orologio adesso segna le quattro e ventisette del mattino e da fuori dalla finestra il buio sta perdendo la sua oscurità.
<<Hope?>> mi chiama James all'improvviso facendomi quasi sobbalzare.
<<James?>>
<<Sei sveglia anche tu?>>
<<Si, tu non stavi dormendo?>>
<<No. Non riesco a dormire>>
Non riesco a credere che in queste ultime ore siamo rimasti tutti e due svegli in silenzio al buio.
<<Ormai non ha più senso dormire, tra meno di due ore devo prepararmi per andare a scuola, tanto vale rimanere svegli>> dico accedendo la luce e mettendomi seduta sul letto.
<<Lo penso pure io>> dice imitando la mia posizione.
<<Posso dirti una cosa?>> chiede lui dopo alcuni secondi di silenzio.
<<Dimmi tutto>>
<<Beh, diciamo che volevo scusarmi per quello che è successo oggi>>
Si sta scusando?
<<Vedi, il punto è che divento molto irascibile quando si parla di me e quindi inevitabilmente anche del mio tatuaggio>>
<<Non c'è bisogno che ti scusi, io non sono nessuno e hai fatto bene ad arrabbiarti, non sono cose che mi riguardano>>
<<Ci tenevo a dirtelo>>
Adoro questo suo carattere. Gentile e comprensivo, come quando mi ha aiutata a raccogliere i bicchieri rotti o quando ha fatto smettere al mio dito di sanguinare.
<<Posso rivederlo?>> chiedo senza pensarci due volte
<<Cosa?>>
<<Il tatuaggio>> Da quando l'ho visto non riesco più a togliermelo dalla testa.
James si alza in piedi e velocemente si toglie la maglietta bianca buttandola sul letto affianco a me.
Rimango senza fiato alla vista del suo corpo. Addominali e pettorali non erano visibili sopra il tessuto della maglietta, mentre ora risaltano perfetti e ben scolpiti.
<<So di essere bello ma cerca di non sbavare>> scherza lui ridendo.
<<Che cosa? Non sto sbavando e poi non sei granché>> dico ovviamente mentendo.
James si siede accanto e mi mostra la spalla con il tatuaggio. Ci passo le dita sopra e sento come una specie di scossa all contatto con la sua pelle, sembra accorgersene anche lui.
<<Ti piace così tanto?>> dice mettendo la sua mano sopra la mia.
<<Molto>> ansimo io.
James si avvicina ancora di più a me e con una mano inizia ad accarezzarmi la guancia.
Mi sento mancare l'aria al suo tocco.
Avvicina sempre di più la mano al mio viso fino a quando non mi tocca il labbro inferiore con il polpastrello.
<<Le tue labbra>> dice passando all labbro superiore.
Non riesco a capire cosa sta succedendo e cosa stia facendo ma non voglio che smetta e mi piace da morire.
...

Che la #Jope abbia inizio!❤️🌸

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