Chapter 15 ~ Controlled

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LALALALALAA SONO TORNATAAAH! Ancora più sclerata di prima, ma okay.
Vediamo se c'è ancora qualcuno che aspetta il seguito di sta storia...
P.S. Ho iniziato a leggere PJ e gli Eroi dell'Olimpo qualche settimana fa e mi sono resa conto che la mia storia sembra stracopiazzata da lì... Ma okay.

Gray's POV

Davanti a noi, emerse tra i mulinelli di polvere un mago.

Aveva lunghi capelli neri e occhi infossati. Il suo viso era pesantemente truccato, con uno spesso strato di cerone e due disegni in matita nera, che somigliavano in maniera davvero inquietante a delle ali di pipistrello ed erano sottostanti ai suoi occhi. I suoi vestiti erano decisamente particolari: aveva il petto nudo, sul quale era scritta una parola in gotico, "Skeleton", due spallacci irti di punte di metallo, e due protezioni per l'avambraccio decorati allo stesso modo. Aveva con sé una chitarra elettrica, portata a tracolla grazie ad una spessa cinghia di pelle nera.

L'uomo strimpellò un accordo ed emise un urlo.

Sia io che Juvia ci tappammo le orecchie, frastornati da quel rumore.

- Io sono Vidaldus Taka, membro del team Trinity Raven! - strillò, continuando a produrre accordi potenti ed assordanti - E sono qui per uccidervi!

Le ultime note di quella "musica" infernale rieccheggiarono nell'aria.

- Ma che diamine... - cominciai a dire.

- Tu! - mi interruppe Vidaldus. Alzò la mano destra e puntò l'indice verso Juvia.

- Hai una pelle così pallida, degli occhi così grandi, ed un corpo così attraente! Perché non li metti più un mostra?

Spostò la mano sulle corde della chitarra, e, questa volta, produsse un suono talmente potente da far tremare leggermente la terra.

- Rock of Succubus! - recitò, sfoderando una linguaccia nella direzione della ragazza - Vai all'Inferno! Inferno! Ti mostrerò i recessi più profondi dell'Inferno!

Una strana polvere si alzò dal pavimento e avvolse Juvia, che urlò a squarciagola. Tentai di avvicinarmi a lei, ma una folata di vento mi ricacciò indietro. Provai di nuovo. Venni respinto.

Urlai di frustrazione. Non sapevo cosa stesse succedendo ed ero impotente. Tutto ciò che potevo fare era continuare a scagliarmi contro la polvere, inutilmente.

Finalmente, ad un certo punto, la magia sembrò finire. Mi preparai a precipitarmi su Juvia per salvarla, qualsiasi cosa fosse successa. Ma quello che vidi mi lasciò totalmente senza parole.

La ragazza sembrava in uno stato di trance. I suoi vestiti erano cambiati: indossava un top succinto e dei pantaloni di pelle aderenti, più un paio di tacchi a zeppa vertiginosamente alti ai piedi. Intorno al collo, aveva una collana che sembrava essere fatta di filo spinato, e i suoi occhi erano decorati sulla palpebra da una spessa linea di matita nera.

- Juvia! - gridai. Corsi verso di lei.

La maga rise, in maniera stridula. Mi bloccai a metà strada, confuso. Che le stava succedendo?

- Graay! - parlò, piantando i suoi occhi azzurri e spenti sul mio volto - Vuoi provare anche tu l'Inferno? È così... Bello.

Rise, accompagnata da Vidaldus.

- Brava, ragazza, hai proprio lo spirito giusto! - si complimentò con lei la chioma corvina.

- Che le hai fatto? - chiesi al mago, infuriato.

- Oh, niente di che. L'ho semplicemente fatta diventare la mia schiava. "Rock of Succubus" è una magia che mi permette di prendere il controllo sul mio avversario e controllarne i pensieri e le azioni. Attacca, ora, mia Juvia!

- Water Whip!

Feci appena in tempo a spostarmi di lato, prima che la frusta d'acqua della maga dai capelli turchini si abbattesse con enorme potenza sul punto in cui mi trovavo fino a pochi istanti prima.

Rimasi spiazzato. In quelle condizioni, mi resi conto, Juvia sarebbe riuscita anche ad uccidermi, se solo il mago che la controllava glielo avesse ordinato.

Mi rassegnai e sospirai lievemente. Avrei messo fuori combattimento la mia compagna, senza farle troppo male, e poi avrei distrutto Vidaldus.

Ringhiai. 

- Non mi batterai, temee!

Lucy's POV

Ansimavo pesantemente. La lotta contro Ikaruga si stava rivelando estenuante, anche se lei aveva già riposto la sua katana. La sua velocità era tale da schivare ogni mio attacco.

Simon giaceva a terra, sconfitto al primo attacco della donna dai capelli rosa. Non avevo ben capito cosa fosse successo, ma l'uomo era stato colpito da un attacco invisibile dopo che la nostra nemica aveva pronunciato le parole "Yasha's Empty Flash", ed era crollato, privo di sensi.

Decisi di evocare Aquarius. In quella stanza non c'era acqua, ma era un'emergenza. Lo Spirito avrebbe dovuto accontentarsi, anche se probabilmente, più tardi, mi avrebbe spellata viva.

-  Apriti, Portale del Palazzo del Tesoro! - esclamai, la chiave d'oro tra le mani - Aquarius!

Lo Spirito Stellare apparve e, per una volta, non mi salutò con le sue battutine sarcastiche.

- Cosa vuoi che faccia, Lucy? - chiese invece, arrivando al sodo. La sua bocca era una linea tesa e rigida, come al solito, ma i suoi occhi bruciavano di determinazione e coraggio.

- Colpiscila con tutta la tua potenza!

- Lo farò con estremo piacere. - replicò lei, facendo un sorrisetto divertito.

Alzò la sua urna sopra la testa ed iniziò a rotearla.

- Beccati questo! - strillò poco prima di rilasciare il suo incantesimo.

Ikaruga non si spostò nemmeno. L'onda d'acqua la colpì in pieno, ed una coltre di vapore si alzò dal punto in cui si trovava.

- Ma che diamine...? - Aquarius tentò di controllare il vapore, ma qualcosa sembrava fermarla.

- Non... Non riesco ad usare i miei poteri! - sbottò. Sentimmo una lieve risata provenire dall'interno della nube nebbiosa.

- Ovviamente. Questo vapore è sotto il controllo della mia amata Mugetsu-Ryuu. Non vi pare che sia proprio una bella spada, questa?

L'aria iniziò a tornare limpida.

- Garuda Flame. Questa è l'abilità che ho utilizzato. - spiegò la nostra avversaria, emergendo tra le nuvolette di vapore. La sua katana era sguainata, ora, e fiamme rosse e guizzanti correvano lungo la lama.

- Mi permette di colpire gli oggetti che mi circondano, senza nemmeno usare questa lama. E li brucia. Come adesso, per esempio.

L'anfora di Aquarius si frantumò in mille pezzi. I cocci, cadendo a terra, presero fuoco. Lo Spirito Stellare scomparve, senza nemmeno avere il tempo di dire qualcosa.

Rimasi a bocca spalancata. Quant'era potente, quella maga?

- Yasha's Empty Flash. - sussurrò lei, allungando una mano nella mia direzione e abbassando la katana - Ho appena tagliato i tuoi tendini d'Achille.

Caddi in ginocchio. A causa della sua magia, non potevo più camminare e stare in piedi. Conoscevo la funzione di quel tendine, purtroppo.

Ma come... Com'era possibile? Avevo già perso, senza nemmeno infliggerle un minimo danno?

- E adesso, ti finirò. - mormorò ancora. Alzò la katana sopra sé stessa e si preparò a sferrare il colpo. Chiusi gli occhi.

- Tu non finirai proprio nessuno. - ringhiò una voce alle mie spalle. Sentii il clangore di sue armi che si scontravano, e spalancai gli occhi di colpo.

Una cascata di capelli rossi scarlatti era davanti a me. La proprietaria di quella capigliatura mi aveva protetta...

- Erza?

Juvia's Memory [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora