Capitolo 27

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...CHRISTIAN...

Sono combattuto se dire o meno ad Anastasia che quella donna l avevo già vista in ospedale

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Sono combattuto se dire o meno ad Anastasia che quella donna l avevo già vista in ospedale..

"Piccola devo dirti una cosa..non so se può essere la stessa ma comunque voglio dirtela", ho paura di come possa reagire Anastasia..
"Dimmi Christian", dice tenendo stretta la mia mano.
"Due anni fa, ai tempi del tuo incidente, quando una.notte ero con te in ospedale e poi anche il giorno dopo, ho visto una donna in ospedale chiedere di te all infermiera..era interessata sul tuo stato di salute e chi fosse la tua famiglia..non te l ho più detto perché pensavo che fosse una signora così di passaggio ma dopo quello che mi hai raccontato, penso proprio che fosse tua madre", la guardo e i suoi occhi si riempiono nuovamente di lacrime..

"No piccola ti prego, non piangere", le dico mentre cerco di abbracciarla forte.

Mi chiedo perchè quella donna sia dovuta tornare nella vita di Anastasia, non ne vedo il motivo..cosi facendo farà solamente del male ad Anastasia e non voglio che la mia piccola soffra, non se lo merita dopo tutto quello che ha passato in'ora; mi sdraio accanto a me e la coccolo, se lo merita.

< Christian domani a pranzo andiamo dai tuoi..mamma ha scritto oggi un messaggio prima che incontrassi la mia vera madre per strada>, chiedo ad Anastasia se preerisce restare a casa anziche andare a pranzo dai miei, ma risponde che preerisce andarci e dimenticarsi presto questa brutta storia di sua madre..

La notte non riesco a dormire, tutto quello che è successo e poi mi viene in mente una cosa, una proposta: per la mia piccola Anastasia, si credo che sia giusto cosi; glielo chiederò al piu presto.

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< Ragazzi finalmente, non vedevamo l ora di vedervi>, siamo arrivati a casa dei miei, Anastasia è ancora strana per la storia di sua madre ma cerco di starle vicino...
< Anastasia nn hai quasi toccato cibo>, dice mia madre ad Anastasia che sta ancora guardando il suo piatto pieno del quale non ha toccato cibo>, sono preoccupato che di tutto ciò Anastasia ne faccia una malattia.

Dopo cena, ci sediamo tutti e 4 nel salone; io e mio padre discutiamo e Anastasia parla con mia madre ma ha comunque l'aria assente..
A nulla servono i discorsi di mia madre per distrarla, ma cerca comunque di non insistere con Anastasia, non vuole farla parlare se lei non vuole.

Nel bel mezzo di un discorso tra tutti e 4, il campanello di casa suona: < Vado io a vedere chi è>, dice Anastasia alzandosi dal divano..

< Vattene non dovevi neanche presentarti qui>, sento urlare Anatasia dall' ingresso di casa..ci avviamo verso l'entrata e la donna che ho visto due anni fa in ospedale ovvero la madre di Anastasia, è li davanti a noi.
SIamo tutti scioccati..la mia piccola Anastasia..

E' scappata fuori, sarà meglio andarle incontro..

< Piccola>, la trovo davanti la piscina, l abbraccio da dietro e lei si lascia andare ad un pianto senza fine..
Dio quanto ti amo piccola..

La Vita Di Anastasia SteeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora