Capitolo 14

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«Devo lasciarti qua?» Chiese mio fratello un po' scocciato. «Si, grazie» risposi aprendo lo sportello dell'auto. «Sei ancora in tempo per non farlo» alle sue parole portai gli occhi al cielo.  «Posso farlo» dissi decisa. «Lui non lo merita» scesi dalla macchina e mi abbassai al suo finestrino. «Grazie per il passaggio» cambiai argomento lasciandogli un bacio sulla fronte, lui sorrise leggermente e poi mi allontanai salutandolo con la mano.
William non era stato molto d'accordo su questo e naturalmente aveva ragione.
Andò via e io mi voltai verso l'officina del meccanico dove la macchina di Warren era posteggiata, potevo già vederla, feci un respiro profondo e camminai velocemente verso l'entrata del negozio.
Appena entrai mi avvicinai al bancone e chiesi se l'auto era apposto, mi portarono a vederla e poi mi dissero che potevo andare, così lanciai la mia borsa all'interno della macchina e poi mi guardai attorno, Ethan sembrava non esserci, mi ero sbagliata, allora mi sentii di nuovo una stupida, scossi la testa e appena decisi di salire in macchina lui passò proprio davanti l'auto di Warren non vedendomi. «Ethan» lo chiamai e lui si voltò sorpreso. «Ciao... » rispose avvicinandosi e guardando la macchina. «Siete venuti a riprenderla?» Chiese indicandola. «Sono venuta a riprenderla» lo corressi e lui sembrò non capire. «Non capisco» ammise, io abbassai lo sguardo e poi lo rialzai dandomi forza. «Lui non è con me... noi non stiamo più insieme» dissi  e la sua espressione cambió. «Mi dispiace...» rispose, ma non sembrava così sincero. «Ma allora perché ci sei tu qui e non lui?» Scossi la testa evitando la domanda e poi tornammo a guardarci negli occhi, era bello, mi provocava una familiare sensazione. «Tu stai bene?» Domandò un po' insicuro. «Io... mi riprendo» dissi, era vero. «Devi riuscire a non pensarci spesso» mi consigliò e io mi chiesi se aveva già sperimentato questa cosa. «È un po' complicato, casa sua è di fronte la mia» lui sembrò colpito. «Quindi... lui sta in casa mia» notò sgranando un po' gli occhi e anche io lo feci. «Quella non è più casa tua» dissi, l'aveva venduta alla famiglia di Warren. «Si, è vero... ma, mi mancano i bei momenti passati lì» ammise abbassando lo sguardo facendomi pensare.
Di sicuro non poteva mancargli il modo in cui lo trattava suo padre là dentro.
«Anche a me a volte» gli confidai riferendomi ai nostri momenti, ma forse non lo capì. «Mi piacerebbe tornarla a vedere» disse sorridendo e mostrando i suoi occhi chiarissimi. «Puoi... puoi farlo» risposi incantata da quel colore che mai smetteva di stupirmi. «Hai ragione» rispose e anche io gli sorrisi. «Devo tornare a lavoro» mi ricordò rompendo quel momento di incanto. «Oh, certo... tu, si, tranquillo, vai» risposi a disagio facendolo ridere, feci finta di guardarlo male e poi salii in auto. «Ci vediamo» disse piegandosi al livello del finestrino. «Si, ci vediamo» risposi in un sussurro.

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Ciao!
Scusate il capitolo breve ma in questi giorni devo studiare molto 😟. Spero che questo momento tra loro due vi piaccia.
A presto!

Una ragione per amarti 2 - tornerai?Where stories live. Discover now