Capitolo 25

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Era un affollato venerdì di fine luglio, il sole splendeva alto nel cielo e un venticello piacevole e leggero portava con sé il riecheggiare delle risate, delle urla e degli schizzi d'acqua delle migliaia di persone che affollavano le spiagge; Matteo era al lavoro e si dava un gran da fare, visto il gran numero di turisti che affollavano lo stabilimento. Nel frattempo Eleonora si trovava in camera sua, a navigare su internet, e girovagando in rete le capitò di leggere che, a Pietra Ligure il due di agosto, Max Pezzali avrebbe tenuto un concerto... in quel momento bussarono alla porta:

«avanti» disse la ragazza;

«ciao amò» disse Lorenzo, che andò a darle un bacio e sedette accanto a lei;

«ma non sei ancora pronta? dovevamo andare al mare» continuò lui;

«in effetti no, hai parlato con Matte?»

«sì e tu con Viola?»

«sì siamo state insieme fino a ieri sera»

«certo amò che la tua amica è proprio di coccio» commentò Lorenzo;

«non è questo il punto... come li aiutiamo?»

«e come vuoi aiutarli? finché quella tonta di Viola non lascia Alessandro, non possiamo fare niente»

«beh intanto ieri sera gli ha chiesto una pausa di riflessione e questo lo mette fuori gioco per un po'... se solo ci fosse un modo per staccare la spina e andare via per qualche giorno» disse Eleonora e tra i due vi fu silenzio, poi improvvisamente al ragazzo cadde l'occhio sullo schermo del computer, dove lesse del concerto di Max Pezzali.

«Trovato! andiamo al concerto di Max a Pietra Ligure!» esclamò il giovane;

«che? ma tu sei matto!» rispose la ragazza;

«invece è perfetto! ma scusa guarda: il concerto è sabato due agosto, riuniamo tutto il gruppo, prenotiamo in un albergo... potremmo partire venerdì mattina con il treno» spiegò Lorenzo;

«no, tu non sei matto, sei da ricovero! secondo te i nostri genitori ci fanno andare da soli a Pietra Ligure al concerto di Max Pezzali?!» domandò perplessa Eleonora;

«va bene, ammetto che la mia idea dev'essere perfezionata, però è quella giusta! ci vorrebbe qualcuno che in accordo con le nostre famiglie ci accompagnasse, ma poi ci lasciasse liberi di gestirci come vogliamo»

«sarebbe bello, ma tipo chi? sai com'è: non conosco la fata turchina»

«tipo tua cugina Roberta! non è qui in vacanza con il fidanzato?» chiese Lorenzo;

«sì ma...»

«niente ma, è perfetto! loro hanno trent'anni e i nostri genitori dovrebbero fidarsi! parla con tua cugina e concorda una strategia con lei e se non accetta: supplicala!»

«va bene amò ci provo»

«ok brava, io ora vado a parlare con Matteo, se tua cugina accetta, inizia ad avvisare gli altri perché abbiamo solo quattro giorni per organizzarci».

Eleonora annuì, i due ragazzi si scambiarono un bacio e Lorenzo uscì da casa Del Vecchio per raggiungere in fretta e furia la spiaggia sotto la fortezza, dove incontrò Matteo che aveva appena staccato il turno:

«Lore che ci fai qui?»

«il tuo migliore amico ha due super notizie per te!» rispose entusiasta Lorenzo e i due ragazzi scesero al bar della spiaggia a parlare.

Intanto a casa Del Vecchio era rientrata Roberta:

«Roby sei tu?» chiese Eleonora;

«sì sono io» confermò la cugina dal piano di sotto ed Eleonora scese in sala;

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