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Cam è partito da circa tre ore, e io sono ancora nel letto col pigiama, più pigra di così non si può.

Tra un'ora dovrei uscire con Laura, mi ha scritto precisamente queste parole: "Emma per favore, incontriamoci alle 9:30 al parco vicino a casa tua".

Anche se ero indecisa se andare o no, alla fine le ho risposto che andavo, ma la voglia che ho in questo momento di alzarmi dal letto, per vestirmi e uscire di casa è pari a zero oppure anche di meno.

Dopo altri cinque minuti, combattendo con me stessa per muovere le gambe, mi alzo dal letto e vado a vestirmi.

Jeans chiari, una maglietta a mezza manica blu cobalto e le all stars nere.

Non preparo neanche la colazione, sicuramente mangeremo qualcosa in giro.

Prima di uscire prendo un biglietto e sopra ci scrivo: "sono fuori con Laura, non tornerò prima di mezzogiorno, quindi il cibo preparatelo voi!", poi lo attacco al tavolo in modo che i miei fratelli lo possano vedere.

Prendo le chiavi di casa e poi esco.

È una mattinata molto calda e i ragazzi passeggiano tutti sulle pedane della spiaggia.

Non appena arrivo al parco, invece di vedere Laura vedo Grayson.

"Che ci fai qui?" chiedo con tutta la gentilezza del mondo.

"Aspetto Laura" dice con voce tranquilla, "tu?"

"Stessa cosa, non mi aveva detto che c'eri anche tu"

"Stessa cosa vale per me"

Annuisco e nello stesso tempo il cellulare vibra nella tasca dei jeans, lo prendo e guardo chi possa avermi scritto.

Da Laura: "Scusa, non posso più venire ho avuto un imprevisto... Per favore stai tu un po' con Grayson, grazie mille, ci vediamo a lavoro"

Brutta bugiarda che non è altro, e pensa anche che me la bevo?

"Chi era?" chiede Grayson non appena metto via il cellulare.

"Come prima cosa non ti dovrebbe interessare, seconda è Laura, ha detto che non può più venire"

"Ah"

"E dato che è mia amica e io le voglio bene nonostante tutto, mi ha chiesto se posso passare un po' di tempo con te"

"E allora?"

"E allora per essere gentile lo faccio, ma non farti strane idee!"

"Sí signora!" dice, e non appena mi rendo conto di quello che sto facendo, ripenso alla promessa fatta a Cam.

Gli avevo promesso che non sarei uscita con lui durante la sua assenza, e adesso eccomi qui.

Dire a Grayson che non posso più uscire con lui sarebbe una cosa scortese, e mentire a Cam sarebbe maleducato.

"Ei che c'è?" chiede Grayson con faccia preoccupata.

"Emm... No niente! Senti ti va di farmi conoscere tuo fratello?" chiedo, almeno in questo modo non saremo solo noi due.

"Mio fratello? Ecco bhe... Si... Bhe, va bene!" dice balbettando un po'.

Prende il cellulare e chiama qualcuno, deduco suo fratello.

"Oi mamma! Dov'è Ethan?" chiede al cellulare.

"Passamelo. Non mi interessa se sta facendo la doccia!"

"Ora me lo passa" mi mima con le labbra e io annuisco accennando un piccolo sorriso.

"Ethan hai presente Emma? La tipa che ho fatto cadere, assolutamente non per colpa tua, davanti al supermercato?" dice ironicamente.

Ascoltandolo mi scappa una piccola risata e lui sorride, Dio che bel sorriso.

"Ecco, ti vuole conoscere. Si sono con lei. Al parco, quello vicino a casa. Muoviti" dice e poi chiude la chiamata.

"Sta arrivando" dice e io annuisco, "farai un po' di fatica a distinguerci"

"Dai ci proveró!"

Dopo circa dieci minuti di silenzio e imbarazzo arriva il fratello di Grayson, "piacere" dice e mi stringe la mano, "mi chiamo Ethan"

"Emma" dico semplicemente.

Dire che sono uguali sarebbe inutile ma è vero, stessa altezza, stesso fisico muscoloso che riesco ad intravedere attraverso la maglietta, stessi occhi...

Li distingue qualche neo sulla faccia e il taglio di capelli, Grayson li ha leggermente più chiari di Ethan.

"Ci stai osservando per bene?" chiede Grayson, interrompendo i miei pensieri.

"Ecco si... Bhe... Volevo cercare qualche differenza"

"L'hai trovata?" chiede Ethan.

"Sí. I nei in faccia sono diversi" dico fiera di me.

"Sei attenta eh" dice Ethan.

"Sono brava a notare i minimi particolari" dico e non appena finisco di parlare si sente un rumore strano provenire da Grayson, io e Ethan ci giriamo verso di lui e Grayson sorride.

"Ho fame! Non ho fatto colazione!" si giustifica Grayson toccandosi la pancia.

"Se devo dirla tutta neanche io" dice Ethan.

"Idem" rispondo.

"Allora andiamo a far colazione! Emma conosci qualche posto?" chiede Grayson.

"Ecco si... Ci sarebbe un bar dove fanno delle brioche buonissime, posso portarvi lí"

"Allora vai avanti tu" dice Grayson e faccio quello che ha detto.

Li porto ad in bar sul mare, è abbastanza tranquillo e le brioche sono buonissime.

"Questa brioche al cioccolato è deliziosa" dice Ethan e si mette in bocca l'ultimo pezzo di brioche.

Io l'ho già finita e anche Grayson, però il problema e che, il tipo di fronte a me, pur essendo figo non ha ancora imparato come si mangia.

"Sei tutto sporco di cioccolato" gli dico.

"Chi? Io?" chiede Grayson.

Annuisco e poi prende un tovagliolo, si pulisce un po' ma rimane un po' di cioccolato agli angoli della bocca.

"Aspetta, faccio io" dico e prendo il fazzoletto che aveva in mano per pulirgli la bocca.

Glie la pulisco e poi mi ringrazia.

"Che si fa?" chiede Grayson non appena usciamo dal bar.

"Ti va di venire a casa nostra?" chiede Ethan rivolgendosi a me.

"Io? Ecco bhe... Non sarebbe una buona idea..."

"Perché no? Ti facciamo vedere com'è casa nostra e poi ti riportiamo a casa! Sarebbe scorteso rifiutare"

"Non puoi fare cosi! Sono una ragazza abbastanza educata e se la metti così sono costretta ad accettare!"

"Bene, andiamo, casa nostra è giusto a due minuti da qui" dice e andiamo verso casa loro.

Ti amo è questo che conta ~ Dallas o Dolan?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora