Parte 13

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ALEC'S POV

"Ciao Alexander! Io sono Emma Carstairs, chiamami pure Emma"
"Dove sono? Che Istituto è questo?"
"Sei all'Istituto di Los Angeles, guidato dai Blackthorn"

L'Istituto di Los Angeles? No! Non può essere, non posso essere cosí lontano da New York!

"Hey Alexander"
"Chamami pure Alec" le dico
"Ok, Alec. Vieni, ti faccio vedere il resto dell'Istituto, la tua stanza e ti faccio conoscere i Blackthorn. Vedrai, ti piacerà stare qui"
"Stare qui? E per quanto?"
"Non saprei.. tua madre ha detto che ci sarebbe voluto tempo.. sai per.. si, per dimenticare Magnus Bane"

Emma è una ragazza forte.
Lo si capisce dall'espressione.
Cerca di non far trasparire nessun sentimento.
Ma io la vedo.
La tristezza.
È per me e per Magnus? Per la nostra storia? O magari per dei suoi problemi?
Si. Probabilmente è per dei suoi problemi. Perchè dovrebbe interessarsi a me e alla mia storia?
Infondo lei non mi conosce..

"Io non dimenticherò mai Magnus. Io lo amo e tornerò con lui. A costo di aspettare per sempre"
"Vieni Alec - mi guarda come si guarda uno di cui hai compassione - andiamo dagli altri"

Io la seguo.
Saliamo le scale.
È incredibile come questo Istituto assomiglia a quello di New York.

"Senti Alec, so che non contano molto le mie parole. Infondo non mi conosci. Ma ho ascoltato la tua storia quando Maryse ti ha portato qui e ti capisco. Volevo solo dirti che io ti appoggio. Vedi, anche io sono innamorata di una persona che non posso avere. Io e lui ci amiamo, ma non possiamo stare insieme. E so come ci si sente. Voglio che tu sappia che io non ti impedirò mai di stare con Magnus"

La guardo stupito.
Mi sembra sincera.
Però non capisco perchè tenga cosí tanto a me.

"Grazie - le dico - è davvero importante per me. Sappi che anche io ti sosterrò e non m'importa se questo amore, tra te e questo ragazzo o tra me e Magnus, è o meno contro le Leggi. Io credo che quando due persone si amano non è giusto tenerle divise"
"Grazie Alec. Se mai ti servisse qualsiasi favore con Magnus vieni pure da me"

Ok, lo ammetto. I miei occhi si sono illuminati. Davvero vuole aiutarmi? Wow! Allora posso..?

"Puoi lasciarmi andare da lui? Lasciarmi andare a casa, a New York? Magari con un portale o anche dentro uno scatolone..?"

Lei ride.
È davvero bella.
Fortunato il ragazzo che la ama.

"Mi dispiace Alec, ma questo non posso farlo. Si accorgerebbero della magia di un portale"

Abbasso lo sguardo.
Mi sento triste, abbattuto.
E se non riuscissi più a vederlo?
Se non riuscissi più a baciarlo?
Se dovessi rimanere qui per tutta la vita?
Se lui non mi trovasse?

"Però - continua lei - se Magnus è davvero come lo ha descritto Maryse, non ci vorrà troppo tempo perchè venga a cercarti"

MAGNUS'S POV

Sto tornando a casa mia di corsa.
Devo localizzare Alec.
A qualsiasi costo.
Deve pur esserci un suo oggetto in casa mia. Non abitiamo insieme da molto, ma qualcosa deve pur esserci.

Salgo le scale a due gradini alla volta. Sono davanti alla mia porta.
La apro.
Entro.
C'è un casino terribile. Ma non perchè qualcuno è entrato e ha messo in disordine per cercare qualcosa. Ma semplicemente perchè ho dimenticato di mettere a posto.

Comincio a buttare tutto all'aria, facendo più casino di quanto ce n'era prima.
Eccolo! L'ho trovato!
Un oggetto di Alec, un suo braccialetto in pelle nera.
Si, è nel suo stile.
È sempre stato un tipo un po' oscuro. Fin dal primo giorno in cui l'ho incontrato.
Ma insomma, non posso mica pretendere che tutti si vestano magnificamente come me!
Basta perdere tempo! Devo trovare Alec!

AKU CINTA KAMUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora