Sbalzi di temperatura.

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Salve.
Oggi sono qui a scrivere, con l'intento di parlare in modo diretto a voi lettori.
Prima ed ultima volta, lo giuro. (O forse no...)
Proprio oggi è avvenuto un fatto alquanto strano.
Una mia amica, citata in precedenti testi come B.K. si è lasciata col suo ragazzo.
Al contrario di come potrebbero pensare alcuni di voi, non sono qui per parlarvi di lei, dei suoi sentimenti, di lui o di come si sono lasciati.
E non lo farò per due motivi:
-Non è ciò su qui voglio farvi riflettere;
-Non sono cazzi vostri ;D

Scherzi a parte, oggi sono qui per parlarvi dei legami tra due o più persone, cercando di trarre delle conclusioni concrete.

Se state leggendo questo testo, avrete sicuramente letto la prima parte di "Messaggi e Testi" intitolata "Messaggio a T.D.P." (se non l'avete ancora fatto affrettatevi a farlo).

Chiunque abbia letto quel messaggio e abbia poi parlato con me è rimasto sempre sconcertato da ciò che aveva appena letto.
Chi non lo sarebbe dopotutto?
Io.
Una cosa che vorrei ribadire prima di continuare è che il rapporto tra me e B******* era una normale amicizia.
Sembrerà strano ma è così.
Comunque.
Quando mi trovai in quella situazione e per i successivi giorni, nonostante si trattasse di un'amica, sono stato ore ed ore a piangere.
In casa, sull'autobus, in treno...
Fino a quando non ho conosciuto A******.
Anche con lei avevo instaurato in poco tempo un bellissimo rapporto di amicizia, esattamente come con la prima ragazza, ed esattamente come con la prima ragazza, dopo un mese a parlare ininterrottamente sono rimato solo come un babbo di minchia per altri motivi, di cui oggi non parleremo.
Ma già con lei, avevo smesso di piangere.
E lo stesso accadde in tutt'altra situazione, che in un altro testo ho unicamente citato.
Come mai?
Come è possibile che con la prima ragazza, con cui avevo legato meno che con la seconda, sono stato ore a piangere mentre con la seconda mi son dato una pacca sulle spalle e me ne sono "dimenticato" dopo poco?
Da che mondo è mondo, ogni cosa può essere vista con più punti di vista, riassunti solitamente in due grandi gruppi.
Un punto "razionale" o "oggettivo" ed un punto "emotivo" o "soggettivo".
Con la prima ragazza sono stato troppo emotivo per quella che in fondo era una sconosciuta.
Al contrario con la seconda mi sono saputo regolare e, mantenendo sempre un punto di vista più oggettivo, sono stato in grado di salvarmi le chiappe.

"Si ok R****, bel discorsetto, ma cosa c'entra con il legame tra due o più persone?"

Ora ci arriviamo.
Vedete, una cosa che spesso si tende a sottovalutare quando si conosce una persona nuova, è una frase che ognuno di noi dovrebbe stamparsi a memoria nel proprio cervello.
Una frase che nonostante mi sia stata detta tempo e tempo fa solo ora posso dire di averne compreso a pieno l'importanza.

"Nell'esatto momento in cui pensi di conoscere tutto di una persona, in quell'esatto e preciso istante, avverrà qualcosa, un movimento, un gesto, un'azione o una qualsivoglia cosa, che ti farà comprendere la realtà di quella persona."

Detta così sembra insensata, ma proviamo a contestualizzarla.
Quante volte, vi sarà capitato che una persona che pensavate di conoscere molto bene se ne uscisse con una frase o un'idea che non avreste mai associato a quella persona?
Perché accade questo?
Semplice.
Questo accade perché ognuno di noi tende a crearsi una propria immagine per ogni persona che conosce senza mai valutare se questa immagine rispetti la realtà oppure no.
O più semplicemente, ogni persona, nonostante l'idea che noi ci siamo fatti di lei, rimane comunque una persona a se stante, con i suoi modi, le sue idee e i suoi cambiamenti.
Ed è questo ciò che spesso accade in amore, parlo per esperienza personale.
Il cuore purtroppo vede le cose unicamente in modo soggettivo e non ci dà abbastanza tempo per poter valutare la situazione.

Il trucco in tutto ciò è più semplice di quanto non si possa immaginare.

L'importante, nella vita, nell'amore, nell'amicizia o perché no, anche in una comitiva, è di saper mantenere un punto di vista oggettivo pronto per ogni evenienza.

È questo ciò che voglio portare agli occhi di coloro che stanno leggendo.

Non fatevi trasportare unicamente dalle vostre sensazioni, ma sappiate anche mantenere un occhio sempre aperto pronto a scrutare ogni dettaglio che il vostro cuore tende a nascondere altrimenti la cosa vi si ritorcerà contro.

Ma voglio anche raccomandare di non essere troppo oggettivi, sempre a cercare il pelo nell'uovo perché in parte vi potete far trasportare dalle emozioni, basta sapersi controllare.
Non abbiate quindi paura o addirittura odio per le emozioni.
La felicità, l'allegria, l'amicizia e l'amore sono cose meravigliose di cui una volta morti non potrete mai più gioire, per questo cercate di godervi al massimo tutto ciò.

Possiamo infine riassumere il tutto con una metafora:
"Non siate dell'acqua di sauna, ma allo stesso tempo non siate dei blocchi di ghiaccio"

Testo scritto il 17/05/2016 alle ore 01:17

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