Capitolo 20 - Il piano di Vale

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Sorride, adesso ride in modo antipatico. Poi parla: «Sapete che tutto questo è stato un piano mio? Da sola non avrei mai potuto uccidere un Prototype di quel tipo, non avrei neanche mai potuto pensare di ottenerne il potere nel modo che avete escogitato voi. Voglio raccontarvi, però, di come sono riuscito a condurvi qui. Hannie! Dove hai trovato il volantino dell'esibizione di DJ Toby?». Guardo Hannie che impallidisce. Risponde subito dopo, quasi senza voce: «D'avanti casa mia, per terra...». «Bene, se era lì c'era un motivo no? Io lo ho scovato e ho provato sulla mia pelle il potere trasmesso da quell'Elekt dalla forma di cassa. Ho capito subito che si trattava di un Prototype. Allora, chi conoscevo che aveva un gruppo di persone che avrebbe potuto farlo fuori facilmente? Ma giusto! Koh, il mio ex fidanzato. Questa è un'ottima occasione per fargli capire che affezionarsi alle persone è un difetto e non una qualità. Se non sbaglio hai già perso un tuo amico, Tomio giusto? Adesso è toccato anche a Yui. A uno a uno spariranno anche gli altri, quando capirai che a questo gioco le alleanze sincere sono un errore?". Sono davvero senza parole... Allora mi ha davvero manipolato tutto questo tempo. Io mi fidavo di lei, per questo i primi giorni, quando non volevo per niente prendere parte a questo gioco, lei ha fatto di tutto per modellarmi a suo piacimento.

|| Sono passati 2 giorni da quando questo gioco è iniziato. Non abbiamo ancora incontrato nessuno. Sono fortunato ad avere una persona con cui parlare di questa follia, la fortuna è che è proprio la mia ragazza. Però davvero uccidere per vincere un qualcosa di cui non si è a conoscenza è una cosa moralmente giusta? E se provassi a convincere tutti gli altri di non partecipare al gioco? Mi basterà spiegare a tutti che se non staremo agli ordini del Creatore non può farci nulla. Ne parlo con Vale ma lei: «Non dire stupidaggini, lo ha detto lui stesso che il gioco va completato, e poi pensaci bene. Secondo te la gente si fiderebbe di un potenziale killer che si mostra così compassionevole e onesto? Ormai siamo in questo gioco e non dobbiamo fare altro che vincerlo. Uccidiamo per non venire uccisi, uccidiamo per diventare più forti. In un modo o nell'altro gli altri giocatori li faranno fuori al posto nostro. Il risultato è che i cattivi si potenziano e noi, per la tua moralità, saremo deboli e con un solo potere. Svegliati e combatti». Non la facevo così ferma, lei è davvero disposta ad uccidere le persone? Non avrebbe rimorso? Dopotutto è un vero e proprio omicidio. Fatto sta che al momento non ne voglio sapere nulla. Io continuo a sfruttare queste poche canzoni che ho per sentirle e rilassarmi come solo la musica può fare. Mi metto le cuffie e dopo qualche minuto: «9 è stato appena ucciso da 1». Impossibile. È solo il secondo giorno e già qualcuno è morto? E poi perché darci dei dannati numeri? Oltre a privarci della nostra libertà e della nostra vita intera ci levano anche il nome? Parlo con Vale di ciò che ho sentito. Lei, come per dirmi che ha da sempre avuto ragione, risponde: «Visto? Già stanno giocando. I più forti diventano sempre più forti. Fidati di me, amore. Il mondo è una merda perché le persone che lo abitano sono merde. Non cambia nulla se qualche feccia viene eliminata. Se mi ami, seguimi». Mi bacia sulle labbra. Io che sono rimasto con gli occhi chiusi durante il bacio li apro lentamente e rispondo sussurrando: «Va bene cucciola...». ||

Fin da quel momento lei ha sovrapposto il suo pensiero al mio, la mia teoria che probabilmente avrebbe potuto funzionare. Il DJ aveva solo un potere, non aveva mai lottato, né tantomeno ne aveva l'intenzione. Sembrava che volesse usare il suo prototipo per fare del bene alle persone. Ok, le soggioga, ma sembravano serene. Probabilmente se avessi provato a parlargli civilmente discutendo di una eventuale alleanza lo avremmo potuto avere dalla nostra parte. Sono stato uno stupido a fidarmi di quella puttana. Lei mi ha lasciato con questa mentalità, lo sapeva perfettamente, infatti mi ha sfruttato, insieme al mio gruppo, per sconfiggere un suo ostacolo, non un nostro. Continua a spiegare tutto il suo piano, è troppo orgogliosa di se stessa, deve precisare ogni suo successo. Che fastidio che mi da la gente di questo tipo. «Ho pagato il proprietario del locale per dare un'occhiata in giro. C'era solo un'uscita quindi ho deciso di chiudervi dentro. Infine ti ho inviato il messaggio dicendo che ti aspettavo dentro per farti entrare subito e metterti in difficoltà. In questo modo, una volta finito lo scontro, uno di voi doveva necessariamente morire, quindi sarebbe diminuito il numero dei miei nemici, e così è stato. 2 persone in meno. Poi la cosa di cui vado più fiera è l'aeroplanino di carta: non potevo rischiare che ti facessi un nuovo alleato, ovvero il DJ, quindi ho fatto in modo di mettertelo contro, scrivendo sul biglietto che nella stanza c'erano 4 giocatori venuti apposta per ucciderlo. Complimenti, avete ucciso un innocente. Adesso vi dirò perché vi ho svelato il piano: non mi servite più! Vieni avanti Ivan. Vi presento il mio nuovo compagno di avventura occasionale. Vi conoscete già giusto? Meglio così!». Cosa?... Ivan e Vale insieme?...

The Elekt - Il giocoWhere stories live. Discover now