Capitolo 28

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Sono con Enrico in attesa dal dottore che mi dirà se posso riniziare, se posso fare almeno parallela, se devo continuare a stare ferma o se è peggio e mi devono operare..

Dopo 20 minuti sento aprirsi la porta, alzo la testa e vedo il dottore che mi fa segno d'entrare, l'ansia cresce sempre di più mentre mi dirigo in quella stanza, appena mi sdraio sul lettino comincia a riempirmi di domande, poi dopo avermi visitata mi dice la conclusione a cui è arrivato..
Dottore: Dunque il ginocchio è come prima, non mi dimostra nulla, quindi mi sento di dirti, prova, inizia dalle parallele, non fare altro, puoi fare l'uscita però stacci attenta, se non sopporti il male torna, se invece senti male sopportabile parlane con il fisioterapia per una fasciatura precauzionale e dopo i mondiali faremo delle infiltrazioni, va bene?
Io: Si, grazie mille
Dottore: Se invece ti da fastidio e basta, tu prova a ricaricarci su il peso e vedi, se ti fa male allora ritorna, ma tutto questo dopo i mondiali, queste due settimane fai solo parallele che così non rischi.
Esco da lì abbastanza contenta perchè se non mi farà troppo male potrò andare ai mondiali. Appena entriamo in macchina ci dirigiamo in palestra e appena metto piede lì dentro mi sento già meglio.

Sentire di nuovo la magnesia sulle mani con la coscienza che quell'esercizio lo puoi fare e tutto completo. Lo devo fare al meglio, nel caso poi io sentissi troppo male da non poterlo fare per un po'.

Uscita dalla palestra, mentre aspetto mio fratello per tornare a casa prendo in mano il telefono e mi trovo ben 20 chiamate perse, cavoli, mi sono dimenticata di informare mamma e Paulo. Quando apro il registro noto che 9 sono di Paulo, 6 di mamma, 4 di papà e 1 di Lorenzo. Decido di chiamare per primo Lorenzo che mi informa che è bloccato in università e che non riesce a venirmi a prendere, il problema è che tutti hanno allenamento fino alle 6 mentre io ho finito alle 3 oggi, quindi mi tocca prendere l'autobus. Nel tragitto ho chiamato mamma e Paulo che si sono subito tranquillizzati, mamma mi ha subito chiesto come si comprano i biglietti per venirmi a vedere e ha detto che molto probabilmente verrà direttamente a Glasgow mentre papà dovrà tornare a casa, ma vabbè ormai ci sono abituata...

La settimana è passata in fretta ed è già ora di fare la valigia, io e Paulo non ci vedremo per 3 settimane, ma quando tornerò mi getterò da lui.
Ed eccoci qui, io e Francesca sempre insieme, ma stavolta per il nostro primo mondiale. Dopo un'ora atterriamo a Glasgow e spero solo di riuscire a fare il mio esercizio completo dopo una settimana che mi allenerò su tappeti duri e senza buca.

Ed eccoci qui, pronte ad entrare in questo enorme palazzetto dove ci giocheremo il posto a squadre per l'Italia alle olimpiadi, con tanta responsabilità e ansia da prestazione addosso...

La perfezione||Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora