Capitolo 4

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"Jason vieni a lavoro?" urlò Carl dopo mezz'ora arrivò Jason senza maglia e tutto scapigliato

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"Jason vieni a lavoro?" urlò Carl dopo mezz'ora arrivò Jason senza maglia e tutto scapigliato. 

"Ciao piccoletta" disse

 "ciao, non metti la divisa?" chiesi

 "siamo in spiaggia, NO!" rispose "sai anche tu potresti stare in bikini" mi fece l'occhiolino 

"no" risposi 

"e per quale motivo? Non ti sei rasata?" chiese e scoppiò a ridere, non risposi "oppure ti vergogni del tuo corpo?" mi girai

 "non parlare del mio corpo,tu non sai niente!" lo minacciai con il cucchiaio, alzò le mani come cenno di resa e iniziò a prendere gli ordini.

 "Piccoletta porti questo al tavolo?" chiese e mi indicò il piatto.

 Mi voltai e andai al tavolo "ecco a voi" dissi

 "Ashley?" chiese qualcuno, alzai lo sguardo e vidi Morgan- la ragazza più stronza della mia classe, nonché quella che mi prendeva in giro più di tutti- "fai la cameriera ora? Beh con il fisico che ti ritrovi solo quello puoi fare" disse ridendo con la sua amica, stavo per obbiettare 

"tutto bene piccoletta?" chiese Jason avvicinandosi 

"chi è questo bocconcino?" chiese lei

 "Jason "dissi "Jason che ci fai in un posto così e con una ragazza del genere?" chiese sempre ridendo 

"sono qui per lavorare, come tu lavori tutte le notti sui marciapiedi e sono con Ashley perché è una persona migliore di te!" rispose, Morgan rimase a bocca aperta, mi prese per il braccio e andammo dietro al bancone.

 "Per quelle come lei che ti vergogni del tuo corpo?" lo ignorai guardandomi i piedi "allora?" chiese 

"non c'è nessuno?" chiese qualcuno 

"grazie" risposi andandomene

 "NON FINISCE QUI" urlò. 

"Jason?" urlò Morgan, lui mi passò affianco e sbuffò 

"che c'è vuole dei croccantini?" lo sentì dire

 "BASTA VOGLIO PARLARE CON UN RESPONSABILE" urlò lei 

"mi dica" corse Carl dal supermercato "Ashley mi sostituisci?" annuì. 

"Sono £23, grazie buona giornata" sbuffai

 "ehi piccoletta"

 "come è andata"

 "ha abbaiato un po' ma ora sta buona" disse ridendo 

"perché l'hai fatto?" chiesi 

"come? Perché non mi piacciono le persone come lei, che prendono in giro le altre persone quando dovrebbero guardarsi solo allo specchio!" sorrise

 "grazie"

 "smettila di ringraziarmi e poi non l'ho fatto per te!" fece l'occhiolino 

"che cazzo ti è preso?" disse Carl venendo verso di noi 

"è solo una CAGN,,." gli tappai la bocca 

"vai in camera tua e rifletti?"

 "su cosa?" 

"su come si trattano i clienti... hanno sempre ragione"

 "non quando prendono in giro i miei amici "si girò e andò via

 "che intendeva?" mi chiese 

"niente" sorrisi. 

I'm not perfectWhere stories live. Discover now