𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐈. 𝐕𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐚!

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Cosa consiglio di ascoltare: "Tell me (Reprise)" di Johnny Jewel

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Andrew si chiuse dietro la porta e si guardò in giro brevemente

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Andrew si chiuse dietro la porta e si guardò in giro brevemente. Uscito solo una ventina di minuti addietro dalla scuola, recava ancora in spalla lo zaino e visto che quella era una giornata piuttosto soleggiata, il suo viso era ornato da un paio di Ray-Ban da sole, nonché dalla tipica espressione di chi era lieto di poter trascorrere di nuovo del tempo da solo con il ragazzo che gli aveva rapito il cuore. 

Non che fino a tempo prima fosse stato esattamente un incallito seduttore. Dylan, in pratica, era il suo primo amore ed era stato anche il primo con il quale fosse riuscito finalmente ad esplorare i primi rudimenti del sesso. 
Dire che per lui si trattasse di una semplice cotta passeggera o di qualcosa di superficiale sarebbe corrisposto al professare il falso; una parte di lui, d'altronde, sperava con fervore di poter giungere alla fine della scuola e all'inizio del college con ancora Dylan al proprio fianco.

Malgrado sua madre fosse al corrente della loro relazione, Andrew aveva pregato il suo ragazzo di trovare un altro posto, all'infuori della dimora di uno dei due, dove poter avere un po' di intimità in più e passare qualche ora lontano dagli impegni quotidiani di entrambi. Era dunque per questo che, anziché rincasare, era passato a fare una visita a sorpresa a Dylan. Quest'ultimo aveva approfittato dell'occasione per lasciare finalmente la casa dei genitori. Il college nel quale studiava e il locale in cui lavorava per metter da parte qualche spicciolo, in fin dei conti, in tal modo sarebbero stati più vicini e facili da raggiungere. 
Insomma, trovare quel posto era stato un'autentica manna dal cielo per tutti e due sotto ogni punto di vista. Andrew, poco ma sicuro, non aveva di che lamentarsi. Quando passava a trovare il fidanzato non solo godeva della sua compagnia, dei suoi baci e delle bollenti effusioni che quasi sempre finivano per condividere nel letto, ma a volte pranzavano o cenavano assieme. 
In un certo senso era come se Andrew, in parte, fosse già pronto a farsi una vita propria e a spiccare il volo fuori dal nido materno. Per quanto affezionato a sua madre e a sua sorella, nel profondo non gli sarebbe dispiaciuto trasferirsi direttamente lì e convivere con Dylan per stare con lui senza dover fare avanti e indietro di continuo e sorbirsi almeno mezz'ora di mezzi pubblici o di auto, quando la signora Collins gli concedeva di prendere l'unica macchina a loro disposizione.

𝐓𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐞Donde viven las historias. Descúbrelo ahora