Capitolo 8

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Lo trovai sempre seduto sulla solita panchina. Fumava una sigaretta e nel frattempo guardava il telefono. Mi sedetti accanto a lui che, talmente preso dal telefono, non si accorse nemmeno del mio arrivo.

-Ehi- dissi quasi sussurrando. Lui girò la testa di scatto e mi sorrise.

-Ciao Faith. Hai fatto colazione?-

-No, mi sono svegliata poco fa.- accennai una risatina.

-Starbucks?-

-Oh ti prego Genn, anche a te piace bere quell'acqua col ghiaccio? Fa cagare.- feci una faccia schifata, odiavo quella roba.

-No, anzi. Però a tutte le ragazze piace andare lì, quindi pensavo che piacesse pure a te.- fece una piccola pausa. –Dove posso portarti, allora?-

-Tutto tranne Starbucks, grazie.-

-Allora andiamo al Mc Donald's.- si alzò dalla panchina.

-Vada per il Mc, allora.- mi alzai anch'io e lo seguii.

Durante il tragitto non parlammo. Camminavamo uno di fianco all'altro senza proferire parola.

-Allora Faith, te che prendi? Ordino io, tu vai pure a prendere i posti.-

-Mh non so basta che sia cibo- risi – stupiscimi.- aggiunsi poi, con malizia.

Cercai un tavolo, non fu molto difficile, non c'era ancora molta gente. Presi il telefono e cominciai a rispondere a tutti i messaggi ricevuti su Whatsapp. Poco dopo me ne arrivò uno da parte di Rebecca che diceva:

Allora, come sta andando? Spero bene. Cerca di non fare troppo tardi, ricordati che c'è Nina a pranzo. Ci vediamo dopo, divertiti eh

Sorrisi.

Digitai un : "Tutto bene. Si si, tranquilla, non faccio tardi. Ci vediamo dopo, ti voglio bene." e misi il telefono in borsa. Nemmeno dopo due minuti arrivò Genn al tavolo con la colazione.

-Eccomi, sono tornato. Ho preso i pancake per entrambi, spero ti piacciano.-

-Vanno benissimo. Grazie, davvero.- Presi il portafoglio in mano con l'intenzione di dargli i soldi per la colazione, ma lui mi bloccò.

-Non serve.-

-Insisto Genn, dai...-

-No davvero, ferma.- Misi i soldi dentro al portafoglio facendo una faccia rassegnata. Lui scoppiò a ridere vedendomi.

Finimmo i nostri pancake e lui cominciò a guardarmi.

-Te l'hanno mai detto che metti ansia?- dissi ridendo.

-Sì in molti.- rise – se ti dà fastidio non ti guardo più, scusami.-

-No, non mi dà fastidio. Pensavo di avere qualcosa in faccia, a dire il vero.- risi ancora, seguita da lui.

-Se ti guardo, è perché mi piace guardarti. Lo so, è complicato.- si grattò la nuca imbarazzato, per poi cambiare discorso. – ti accompagno a casa? So che a pranzo ci sarà Nina.-

- Se hai voglia di accompagnarmi va benissimo.-

Cominciammo a camminare verso casa mia, ci mettemmo un po'. Come sempre il tragitto con lui fu molto silenzioso, per questo mi piaceva stare in sua compagnia. I nostri silenzi, valevano più di mille parole. I nostri sguardi? Anche. Ci conoscevamo da poco, molto poco, ma lo sentivo già parte di me. Ero solita ad affezionarmi alla gente, e già sapevo che quel ragazzo sarebbe diventato quasi essenziale. Avevo bisogno di qualcuno cosi simile a me.

-Okay, siamo arrivati. Ci vediamo stasera Genn, non vedo l'ora di sentirvi suonare!-

-A stasera Faith. E grazie per avermi fatto compagnia.- Mi sorrise.

-Grazie a te.- mi girai andando verso la porta ma lui mi prese per il polso, bloccandomi. Mi girai e lui tutto ad un tratto mi abbracciò, senza un motivo.

-Scusami, sentivo il bisogno di farlo. A stasera.- si girò e se ne andò, sparendo poco a poco dalla mia vista. Rimasi davanti alla porta per un po' , a pensare. A pensare che quell'abbraccio non me lo sarei mai più dimenticata.




I'm back!!

Sono viva, finalmente il carcere è finito e posso dedicare più tempo alla storia! Non ho pubblicato per molto tempo, ma ho avuto compiti in classe e interrogazioni fino al 7 di giugno. Dunque, non odiatemi.

Spero che il capitolo vi piaccia, mi mancava scrivere questa storia aw.

Vi voglio bene e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio a tutti e al prossimo capitolo.

-ItsSars

My Weirdo Love||Genn Butch Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora