CAPITOLO 9

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<<Buongiorno a tutti ragazzi sono stati appena pubblicati in bacheca le liste delle classi. Ai nuovi arrivati, vi preghiamo di venire in presidenza, agli alunni che già frequentavano quest'istituto possono già andare nelle loro aule. Grazie buona giornata ragazzi.>>

Dice una professoressa piuttosto giovane.

<< Ok vi spiego dov'è la presidenza ed io e Clarissa andiamo a vedere la nuova aula. Perciò, andate al secondo piano, appena uscite dalle scale svoltate a destra dopo 3 porte troverete scritto presidenza, vi conviene andare ora prima che gli studenti si affollino sulle scale.>>

Ci spiega Josh.

Mi da un bacio e mi stringe la mano,poi si allontana  con Claris verso le bacheche.

<<Vieni Flash andiamo.>>

Mi prende per mano e mi porta dove ci ha spiegato Jo. Bussiamo.

<<Prego entrate.>>

Ci dice una voce da dentro.

Peter chiude la porta e ci sediamo accanto a un altro ragazzo che sicuramente è anche lui nuovo. E' molto carino, ha i capelli castani e gli occhi color nocciola, i capelli corti ai lati e un ciuffo portato sulla sinistra. Indossa una canotta nera con sopra una giacca di pelle nera col cappuccio grigio, un paio di jeans blu scuri strappati e delle VANS nere che sfumano sul bianco.

<<Allora vediamo un po'. Peter Gray chi è?>>

Comincia il preside.

<<Io signore.>>

<<La tua aula è la 4°C, puoi cominciare ad andare, si trova su questo piano, appena esci gira a destra dopo un po' la vedrai.>>

<<Grazie. Ti aspetto fuori Flash.>>

Annuisco, nel frattempo vedo che a quel ragazzo gli compare un ghigno in faccia appena Peter ha pronunciato "Flash".

<<Cristin Gray devi essere tu giusto?>>

Continua.

<<Si signore.>>

<<Tu invece sei nella 4°B assieme a questo giovanotto di nome Marck.>>

<<Mi scusi signore ma ci deve essere un errore io dovrei essere in classe con mio fratello.>>

<< Nessun errore signorina potete andare adesso.>>

Esco dalla presidenza un po' triste, perché mi dispiace non essere con gli altri e soprattutto non poter stare con Peter, ma in fondo mi devo abituare a stare senza di lui e questo è il primo ostacolo che mi separa da lui. Appena esco sbatto contro un ragazzo.

<<E attento dai.>>

Dico infuriata.

<<Mi scusi signorina non volevo.>>

E' una voce maschile ma non la conosco. Alzo gli occhi e vedo quel sorriso che mi viene familiare. Oh mio Dio da vicino è ancora più bello.

<<No scusa tu non ti ho visto.>>

Mi allontano da lui imbarazzata.

<<Non ce bisogno che ti scusi, qualcosa non va a questa splendida ragazza?>>

Appoggia la sua mano sulla mia faccia.

<<Per prima cosa non vai tu.>>

Tolgo la sua mano rapidamente e lo spingo voltandomi in direzione di Peter pronta a dargli la notizia.

L'amore oltre i confiniWhere stories live. Discover now