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L'Originale si perse per un attimo in quegli occhi nocciola, ammaliato dalla luce che emanavano, intrigato dal movimento lento di quelle labbra rosate. Cercare quella donna che conosceva appena era stata una follia, ma si accorse che potendo tornare indietro lo avrebbe rifatto.

Non aveva smesso di pensare a lei neppure per un istante da quando era ripartita dopo quel ballo a Mystic Falls. E non era solo perché era bella, era qualcosa di più.

"Sto per fare una cosa, adesso" le disse avvicinandosi a lei, prendendole una mano e poggiandosela sul petto. "Non credo sia questo il caso, ma se avessi frainteso... ti prego di perdonarmi."

Lei abbozzò un sorriso piegando poco il capo. Credeva di sapere a cosa si riferisse, ma non disse nulla.

Attese.

Il tocco delle labbra di Elijah sulle sue fu delicato, quasi insicuro. Ma quando la mano sul suo petto si spostò tra i suoi capelli, ogni cosa cambiò.


Elijah si ridestò dai suoi pensieri; quei pensieri che erano ricordi e che sapevano di nostalgia e tristezza. Ma anche di amore.

Guardò il libro che stava leggendo, era arrivato quasi a metà, ma si accorse che non ricordava neppure una parola delle pagine precedenti. Non era concentrato, non lo era da oramai tre mesi.

Il momento in cui Allison aveva preso il comando della Strige continuava a tormentarlo, il ricordo di quel viso bello pieno di tante cose che non erano lei gli faceva compagnia ogni giorno, spezzandogli il cuore.

Aveva provato a parlarle, ci aveva provato diverse volte. Ma gli era sembrato che nessuna di quelle volte lo avesse ascoltato, anche se gli piaceva pensare che avesse solo fatto finta di non farlo.

Odiava quella situazione, odiava che tutti sembrassero aver gettato la spugna, anche se sapeva che in fondo non poteva biasimarli per averlo fatto. Allison era cambiata e quel cambiamento era qualcosa a cui nessuno si era adattato. Alcune delle volte che l'aveva vista, impavida leader di una congregazione tanto più potente di lei, Elijah aveva avuto la sensazione che neppure lei avesse metabolizzato fino in fondo il suo nuovo essere.

C'era così tanta rabbia e così tanta amarezza in quelle iridi nocciola. Lui si sentiva in colpa perché sapeva di esserne la causa, se non completamente, di certo in gran parte.

"Elijah!" sentì urlare da Freya. Poi un rumore forte.

L'Originale si alzò e, visto che il tono di sua sorella sapeva di paura, aguzzò i canini pronto ad ogni cosa.

****

Aveva preso il comando della Strige da oramai tre mesi ed esattamente tutto era andato come aveva previsto. Tutti le avevano voltato le spalle, l'avevano esclusa e accusata e avevano gettato la spugna quando aveva messo in chiaro che quel suo cambiamento non era un capriccio, ma il suo nuovo modo di vivere.

Era stata chiara al riguardo, quel giorno che Elijah le aveva aperto il suo cuore pregandola di tornare da lui, di tornare la donna che aveva amato e che ancora amava.

Beh, su quel punto lei aveva ancora delle riserve, le stesse riserve che l'avevano spinta a cambiare radicalmente tutta la sua vita, quella sensazione di costante mancanza, di aver annullato tutto per nulla... o quasi.

Aveva creduto, decidendo di riportare indietro Jackson, che forse quella sensazione sarebbe passata, ma in realtà non aveva fatto altro che farle capire che per il bene di quella famiglia era cambiata fin troppo, in un modo che non le piaceva.

The Family Business - Always and foreverWhere stories live. Discover now