L'assalto

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Le contrattazioni non stavano andando bene, Aquila Selvaggia non prevedeva niente di buono per questo aveva mandato un indiano fidato al villaggio per mandare i guerrieri in postazione avanzata per depistare l'esercito dal villaggio.
Tutto il giorno aveva dovuto mediare tra gli emissari del governo e le varie tribù.
Aveva bisogno di una boccata d'aria, uscì dal forte, voleva un pò di pace, di tranquillità.
Fece due passi a piedi, si sdraio ad osservare le stelle, subito pensò ad Elisabeth, chissà se anche lei stava osservando il cielo, si starà comportando bene o avrà tentato la fuga mettendo nei guai Piccolo Cerbiatto.
La luna si faceva sempre più argentea mentre saliva nel cielo ,
la vegetazione sembrava tingersi di nero, così le montagne sembravano assumere un aspetto spettrale.
Ogni rumore sembrava ingigantito, i coyote ululavano, i topi del deserto si rincorrevano tra i cactus, le lucertole passavano veloci sulla sabbia.
Sentì dei passi arrivare, si voltò e vide Corvo Rosso della tribù degli Sioux
《Tutto bene ?》chiese Corvo Rosso
《Sì, solo qualche pensiero》
《È stata dura oggi》
《Già 》
《Non è facile accettare di trasferire i nostri villaggi nelle riserve》
《Sono pienamente d'accordo con te 》
《Ho studiato bene le carte geografiche della zona, ci sono pochi fiumi nelle riserve e mi chiedo come faremo per la caccia dei bisonti, se usciremo dalle riserve ci spareranno a vista?》
《Non saprei, cercheremo di fare del nostro meglio ma come hai già potuto constatare hanno già deciso》
《La nostra gente non lo accetta, noi viviamo qui da sempre, con quali diritti vogliono cacciarci dalle nostre terre, noi combatteremo》
《 Le nostre tribù hanno valorosi guerrieri, ma contro i fucili non possiamo nemmeno avvicinarci a loro, vuoi che la nostra gente venga decimata da una guerra nella quale non possiamo uscirne vincitori!》
《Mi sento impotente, l'uomo bianco uccide i nostri bambini, violenta le nostre donne e fa dei nostri guerrieri i loro schiavi》
《Purtroppo anche noi ci siamo ridotti come loro, assaltiamo le loro diligenza e per avere il denaro per comprare i fucili, prendiamo come schiavi le loro donne e i bambini, non finiremo mai, è come un cane che si morde la coda》
《Sì dice che hai una donna bianca come schiava》
《I segnali di fumo corrono veloci》risero insieme
《Elisabeth ora Gocce di Luna non vorrei fosse la mia schiava ma la mia donna, ha un carattere forte non so se di abituerà alle nostre regole spesso le infrange e la gente della tribù si aspetta che io la punisca, ma io sò che otterrei l'effetto contrario》
《Parli da innamorato...》
《Chi lo sa... innamorato è colui il cui amore viene corrisposto, per adesso ho solo delle sensazioni, nessuna conferma》
《Puoi avere tutte le donne che vuoi della tua tribù e ti perdi per una donna bianca, spero che ne valga la pena》
《Lo spero anche io!》
《Le donne per le nostre tribù hanno un ruolo importante, soprattutto la donna del capo, ne sarà all'altezza?》
《Non saprei...solo il tempo potrà confermarcelo》
《Ti prego fatti governare dal cuore e dalla ragione, non dall'istinto》
《Ti ringrazio Corvo Rosso, sei sempre saggio amico》
Stettero in silenzio ad osservare il cielo, improvvisamente un rumore, alle loro spalle, apparve Cervo Nero della tribù degli Apache
《Anche tu Cervo Nero sei venuto a respirare l'aria della notte e chiedere consiglio alle stelle?》
Cervo Nero non rispose , si scagliò a mani nude contro Aquila Selvaggia, all'inizio Aquila Selvaggia fu soppraffatto non capiva per quale motivo l'indiano c'è l'avesse con lui,
rotolarono sulla sabbia , Cervo Nero gli diede un pugno dritto in faccia, Aquila Selvaggia non riuscì a schivarlo, il sangue inizio a colargli dal naso
《Ma che ti prende Cervo Nero!》disse Corvo Rosso
《Non sono affari tuoi!》riprese la lotta
Aquila Selvaggia si riprese, iniziò a sua volta a colpirlo dappertutto, la lotta era alla pari, entrambi erano alti muscolosi e valorosi guerrieri.
Corvo Rosso cerco in qualche modo di mettersi tra loro ma tutte le volte veniva scaraventato via.
Cervo Nero tolse dal mocassino un piccolo coltello e cercò di colpire Aquila Selvaggia alla schiena, lui riuscì a parere il colpo ma non si accorse che Cervo Nero aveva un altro coltello nascosto nella cintola dei calzoni, come un fulmine lo estrasse e cercò di colpire all'addome Aquila Selvaggia ma in quel preciso istante Corvo Rosso si mise tra loro e venne colpito.
Aquila Selvaggia non poté trattenere un urlo di disperazione e di odio, cerco di far sdraiare Corvo Rosso e si strappo un pezzo di pelle dalla casacca ed iniziò a tamponare la ferita.
Cervo Nero non contento proseguì nel suo intento, adesso Aquila Selvaggia aveva abbassato le difese così sferrò un altro attacco, una freccia lo trafisse, cadde a terra
《Perché lo hai fatto?》gridò Aquila Selvaggia
《Gli emissari mi avevano promesso una zona migliore dove la mia gente poteva vivere se io ti avessi tolto di mezzo》
《Non ti sei accorto che ti stavano usando, vogliono metterci gli uni contro gli altri, vogliono che ci odiamo per un dannato pezzo di terra》
《Perdonami Aquila Selvaggia》
Aquila Selvaggia gli fece un sorriso e gli strinse le mani, Alce Nero spirò in quell'istante.
Corvo Nero si avvicinò, mise una mano sulla spalla ad Aquila Selvaggia per infondergli coraggio, sapeva quanto era affezionato a loro e quanto li stimava
《Portiamoli dentro al forte, domani celebreremo i riti funebri》disse Corvo Nero
A fatica Aquila Selvaggia si reggeva in piedi ma volle aiutare a portare i suoi due amici.

Gocce di Luna è  il mio nomeWo Geschichten leben. Entdecke jetzt