8. Amica mia,ti voglio bene.

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Passarono due mesi e io e Tomas stavamo insieme.
Erano arrivati Elena,Aurora,Roberta e Piero da Parigi e tutti sapevano che io e Tomas stavamo insieme.
Don Graziano fu il primo a saperlo, dato che stava con noi.

Da quando Elena è tornata,la vedo strana. Distaccata da me,Tomas e Aurora.

"Ehi amica.."dissi entrando nella sua stanza.
Non rispose,ma sorrise.
"Stai bene?"dissi preoccupata.
"Si,tranquilla. Sono solo un pò stanca..."disse guardandomi con gli occhi lucidi.
"Dimmi tutto."dissi sorridendo.
"Non ho niente. Ho solo sonno."disse ridendo.
"Da quando sei tornata da Parigi che sei stanca? È passato un mese, forse di meno o di più,ma non penso che hai sempre sonno."affermai certa.
"Stai tranquilla..."disse per poi andare in bagno.

"Amore."mi abbracciò da dietro.
"Ehi..."dissi guardando verso il bagno.
"Che succede?"mi girò verso di lui.
"Elena è strana,molto strana."dissi preoccupata.
"Le passerà. Gli manca Parigi forse."disse e poi mi abbracciò.

Stavamo cenando e Elena riceve una chiamata.
"Scusate, è importante...devo rispondere."disse alzandosi.
E si incamminò verso la camera.
Mi alzai e andai verso di lei.

"Ti ho detto che ne parlerò presto.-si ferma aspettando che la persona del telefono gli risponda- No, adesso no...non è una cosa facile da dire.-si ferma di nuovo.-ti farò sapere.-chiuse la chiamata.-"

Ritornai a tavola facendo finta di niente.
"Chi era?"dissi prendendo del pane.
"Eh..il mio capo. Vuole il progetto per domani."disse sorridendo per finta.
La guardai e ritornai a mangiare.

Sapevo che mi o ci nascondeva qualcosa. Dovevo scoprirlo presto.
Che cosa sarà successo? Perché è strana? Perché non ha detto la verità? Perché non vuole dirci niente?

Mille domande si impossessarono di me. Non riuscivo a capire perché continuava a mentirmi. Sarà successo qualcosa di grave e non vuole parlarne con noi. Siamo la sua famiglia,dovrebbe dircelo.

Io e Tomas uscimmo dopo la cena,ma quelle domande continuavano a ripetersi nella mia testa.
Cosa sta succedendo?

"Amore,tutto bene?"mi chiese Tomas prendendomi la mano.
"Sono preoccupata per Elena, non mi sta dicendo più niente. È distaccata da tutti,quando lei non è così. Non capisco perché voi non vi preoccupate."dico sedendomi.
"Elena è sempre stata così quando aveva qualcosa."disse certo.
"Ma cos'ha?gli è successo qualcosa e non può dirci niente?"ripensai alla telefonata di prima.
"Che vuoi dire?"chiese confuso.
"Prima a cena,quando ha risposto a quella chiamata, ho sentito che diceva a qualcuno che era troppo presto per dirci qualcosa e che non era facile dirlo."risposi guardandolo cercando di capire.
"Sarà incinta."disse ridendo.
"Non ridere, è seria come cosa. E poi perché dovrebbe essere costretta da qualcun altro per dirci una cosa, anzi questa cosa? Non ha senso. Non ha per niente senso."dissi mangiandomi le unghie.
"Si,ma non torturati le tue povere unghie. In fondo non hanno fatto niente.-si ferma-lo dirà presto cosa sta succedendo. Non ti preoccupare. Le cose vengono sempre a galla."disse serio.
"Facciamo un giro."affermai andando verso la moto.
"Va bene capo."rise.
Lo guardai male e risi anche io.

Tornammo a casa e vidi Roberta che litigava con Piero.
Aurora rideva e disegnava.
Elena non c'era.
"Hei piccola, la mamma dove sta?"chiesi abbracciandola.
"Nella stanza,voleva stare sola."disse un pò triste.
"Ora parlo io con tua madre e vedrai che non vorrà stare più sola,ma con te."dissi sorridendo e ricambiò il sorriso.
"Elena.."dissi entrando e chiudendo la porta.
"Voglio stare sola."disse guardando il vuoto.
"Lo so,me l'ha detto Aurora. Ma sai che io se voglio fare una cosa la faccio anche se qualcuno non vuole."dissi certa.
"Okay."disse acida.
"Cosa succede?"chiesi con calma.
"Ve lo dirò domani a pranzo.-si girò sull'altro lato.-vattene adesso."
Me ne andai e la lasciai da sola.
Erano le due di notte e tutti andarono a dormire, ma io e Tomas restammo svegli a parlare.

Era il momento di pranzare e onestamente l'ansia cresceva in me.
"Vi devo parlare."esclamò Elena seria.
Tutti ci zittimmo aspettando che Elena iniziasse a parlare.
"A Parigi, ho incontrato un ragazzo che amo e anche se era presto mi ha chiesto di sposarlo, ho rifiutato. Ma sto sempre insieme a lui,nonostante la proposta. Vuole che io mi trasferisca a Parigi con lui e diventiamo una famiglia."disse guardandoci uno per uno.
Tutti rimanemmo in silenzio,la bambina,Aurora era felice di andare a Parigi.
"Quindi ti trasferisci a Parigi?"chiese Roberta piangendo.
"Si,non ve l'ho detto prima per non farvi preoccupare. Parto dopo domani."disse tra le lacrime.
"Elena,per me è una buona notizia. Sono contento per te, perché hai trovato l'amore dopo tanto tempo. È giusto che tu faccia nuove esperienze."disse Don Graziano sorridendo.
"Sono contenta per te."disse Piero. La stessa cosa disse Tomas.
"Spero solamente, che sarai felice."dissi piangendo.
Si alzò e mi abbracciò e poi abbracciò Roberta. Le uniche tre che piangevano.

Il giorno seguente io e Elena decidemmo di passare la giornata insieme e trascorremmo l'ultimo giorno assieme prima della sua partenza.
Facemmo shopping e comprammo tante cose belle.
A ogni negozio dicevamo entrambi "mi mancherai." E ci abbracciavamo.

Prima di incontrare Elena e Tomas,non sapevo cosa fosse l'amicizia e l'amore. Adesso lo so e sono felice quando sto con loro. Hanno riempito le mie giornate di gioia e di amore. Sentimenti che in diciannove anni,non avevo mai provato. Ma ero felice che s'era fatta una vita con l'uomo che amava.
In fondo,se lo merita. L'ha detto pure Don Graziano che non si innamorava da tanto tempo. Era giusto che pure lei fosse felice.

"È il momento di andare."disse Elena guardandoci tutti,prima di prendere il Taxi.
Aurora salutò tutti e entrò nel taxi.
"Amica mia,ti voglio un mondo di bene. Ci sentiremo tutti i giorni e staremo sempre vicine. Nonostante la distanza."disse abbracciandomi in lacrime.
"Anche io ti voglio un mondo di bene. Staremo in contatto sempre amica mia,sempre. Vieni a trovarmi ogni tanto."dissi piangendo.

Salutò tutti e se andò.

Vidi la macchina allontanarsi e piansi molto di più.

Mi hai salvato.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora