Capitolo 1 -JAKE-

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Faccio l'ultimo tiro di sigaretta prima di buttarla a terra ''ci hai ripreso subito gusto eh?'' mi volto infastidito verso gli altri due stronzi appoggiati alla mia moto. Cosa che mi sta dando particolarmente sui nervi tra l'altro.
''che vorresti dire?'' Dean scuote le spalle come se fosse ovvio ''niente. Semplicemente fino al mese scorso non sapevi se accettare o meno.. e invece ora eccoci qua. Pensavo avessimo chiuso con queste cose quando siamo venuti via da Sacramento'' Jace annuisce distratto mentre risponde ad un messaggio. Sicuramente starà rispondendo a Nat. iniziano a darmi sui nervi, sembrano due ricci nel periodo della riproduzione.
Se ne hanno uno. Fortuna che tra un paio di giorni si toglieranno dalle palle per una settimana. Tornano a casa da quello che ho capito.

''non capisco cosa ci troviate di strano in tutto ciò'' prendo un goccio di birra, anche se so che non dovrei farlo, visto che tra pochi minuti sarò sparato a più di centoottanta chilometri orari dentro una macchina. E non vedo l'ora.

Almeno smetterò di pensare. Bramo quella scarica di adrenalina data dalla velocità come se fosse una droga. zittisce tutto il resto, il mio cervello si concentra solo sull'euforia provocata dalle curve troppo strette per essere percorse a velocità simili.

Ma non mi importa. Perché è uno dei pochi modi che mi permette di non viaggiare con la mente, di non pensare a.. non riesco neanche a dire il suo nome senza che un senso di vuoto mi bruci nel petto.

Mi manca. ''Jake? Ehi amico, sei con noi? Sicuro che vuoi correre stasera? posso prendere io il tuo posto'' mi volto di scatto tornando in me mentre cerco di non far caso allo sguardo compassionevole che mi rivolgono quei due.

''no, correrò. Rush mi vuole lì, su quella dannata pista. Ha scommesso su di me, ci sono in gioco un bel po' di soldi'' e ci credo. Da quando ho rimesso il culo in pista non gli faccio perdere una scommessa.

Dean è ancora più veloce di me e credo proprio mi farebbe il culo se volesse. Ma di solito non gareggiamo insieme.

''fai come cazzo ti pare'' sbuffa Jace prima di guardarmi ''ma sai benissimo cosa cazzo rischi ogni volta che metti il tuo culo su quel sedile. Stai facendo corse illegali mentre hai una fottuta causa legale in corso'' stringo i pugni per evitare di tirargli un cazzotto in piena faccia ''so quello che faccio'' '' non mi sembra. Cerca di fartene una fottuta ragione.. e sai di cosa sto parlando''.

Certo che so di cosa sta parlando. Non sono mica idiota, anche se qualcuno la penserebbe diversamente. Se ne è andata da tre fottuti mesi. E non c'è stato un giorno in cui non l'abbia pensata. Ho il suo maledetto sorriso stampato sulla testa. Mi manca tutto di lei, i suoi occhi, il suo corpo, il suo essere logorroica e il modo in cui arrossisce facilmente.

Mi passo una mano tra i capelli cercando di tenere a freno le emozioni. In tutto questo tempo non c'è stato modo di dimenticarla. Non riesco neanche a guardare le altre, a provare minimamente ad averci qualche tipo di contatto fisico. Solo il pensiero di scoparmi una mi fa venire la nausea.

Deve essere questa vita di merda che si prende gioco di me. se mi avessero detto fino a qualche tempo fa che sarei arrivato a questo punto, mi sarebbe venuto da ridere.

In più c'è il processo di mezzo, quella che mi vede come possibile attentatore alla vita del marito di mia sorella. Quel bastardo figlio di puttana non solo ha spezzato definitivamente la vita di Victoria, ma sta cercando di rovinare la mia.

Non posso uscire da qua, non posso lasciare il paese. Potrei tentare la fuga e che ne so, crearmi una falsa identità. non me ne frega un cazzo di scappare, voglio solo andare da lei. Ma non posso. Ho provato in tutti i modi... ho buone conoscenze che mi avrebbero procurato dei documenti falsi. Ma si sono rifiutati, il processo è troppo vicino, non funzionerebbe. E condannerei la mia famiglia ad un'ulteriore sofferenza.

Non sono bastardo fino a questo punto. Pure loro si sono accorti che c'è qualcosa che non va, non sanno che ho chiuso con Isa... o meglio, credo che quella ficcanaso di mia mamma l'abbia intuito, ma non mi dice niente.

Resta il fatto che farei di tutto per Isabel... ma per ora l'unica cosa che ho fatto è chiamarla insistentemente. Mandargli email, messaggi.... A cui non ho mai ricevuto risposta.

Per ordine di Nat e di quello stronzo del mio terapista è da un mese che non la chiamo. Altrimenti a parer loro non ne sarei mai uscito. Cosa che non succederà comunque. Ma devo dimenticarla, devo rassegnarmi all'idea di averla persa per sempre.

So che Nat la sente spesso, praticamente si mandano foto e messaggi tutti i giorni. Si sentono via Skype. Ma detto questo non ho idea di come stia... so che è viva solo perché Nat altrimenti sarebbe uscita di testa.

Ma per il resto, non so niente... avrà trovato un altro? Mi avrà già dimenticato? Probabile. Il solo pensiero che in questo momento è in Italia con quel perfettino del cazzo del suo ex mi manda in bestia. Se solo vengo a sapere che ha provato ad avvicinare le sue mani a lei rischio seriamente di finire al fresco. Lei è mia.. no, cazzo. Lei era mia.

Dio sto impazzendo. Devo smettere di pensare. Ho bisogno di una canna e di fare qualsiasi cosa mi faccia dimenticare quel sorriso.

''amico sei pronto?'' Rush mi sta venendo incontro con il suo solito sorrisetto sicuro. Quanto vorrei spaccargli la faccia. Me lo tengo buono solo perché mi facilita la partecipazione alle corse. Ma potessi gli porterei via a forza di cazzotti quell'aria sicura di sé ''me lo stai veramente chiedendo?.. sono sempre pronto'' mi fa un ghigno '' e allora metti il tuo culo nella macchina che tra pochi minuti iniziamo... devi vincere. C'è un bel malloppo in palio'' annuisco mentre mi avvio verso l'Audi nera da corsa.

Ovviamente modificata. Con l'aiuto di Dean. Ho detto tutto. Questa macchina spacca.

''sì sì... lo sai che non mi interessano i soldi'' gli passo accanto velocemente e sento le urla della gente che inizia a scaldarsi. Come si scaldano i motori. Vedo gli altri seduti in dei vecchi pancali che mi guardano divertiti mentre sento la gente che inizia a urlare il mio nome.

Ma che cazzo fanno? ''ehi ehi cosa sono tutte queste urla per il nostro Holders?'' urla Rush posizionandosi davanti alla fila di macchine con i motori che rombano, impazienti di partire.

Come risposta ha solo altrettante urla ''e mi pare di capire che ci sono molte ragazze a cui piacerebbe fare due salti in macchina con lui... non è vero?'' mi sale l'irritazione quando sento tutte quelle voci femminili isteriche. Ma perché non se ne stanno zitte? E Rush? Che cazzo aspetta a far partire questa merda di gara? Tra un paio di minuti scendo da questa macchina e gli faccio fare il giro della pista a suon di calci.

Sento aprire lo sportello accanto al mio e subito dopo una ragazza mora con dei pantaloncini decisamente troppo corti mi sorride seducente ''Ciao Jake'' e ora chi cazzo è questa? mi guarda provocante mettendo in mostra il suo seno, coperto da una maglia che lascia ben poco all'immaginazione. Vorrei dirle che ho visto decisamente di meglio. E per meglio intendo Isa con i suoi completini che rischiavano di farmi prendere un infarto ogni volta che li indossava.

Cerco di riportare l'attenzione a ciò che mi circonda anche se al momento riesco solo a vedere Isa a gambe aperte davanti a me. Nuda. E devo dire che è un immagine particolarmente nitida e scolpita bene nella mia mente.

''io sono Dea'' ''non me ne frega un cazzo, scendi dalla macchina'' lei sbuffa divertita sporgendosi ancora di più verso di me '' ehi che caratterino. Mi eccitano quelli come te.... Ti do un consiglio, magari se ti divertissi un po' queste gare potrebbero avere qual..'' la zittisco mentre tolgo la sua mano che si sta facendo strada sopra il cavallo dei miei pantaloni ''ti do un consiglio io adesso.. scendi da questa macchina e vatti a mettere qualcosa che sia della tua taglia... indossare vestiti di due taglie più piccole non ti renderà più desiderabile'' sento che ispira di colpo e poi con uno scatto da isterica apre lo sportello '' che pezzo di merda'' ''mi hanno detto di peggio''.

Mi volto e vedo Rush che è pronto a dare il via. Faccio rombare il motore, questo rumore mi riporta sempre alla mia adolescenza fatta di corse clandestine e altra merda di cui a volte mi vergogno.

So che vincerò anche questa volta, mi guardo in torno e noto che gli altri piloti sono così concentrati che sembra che corrano la corsa della loro vita. Poveri idioti, questa è solo merda. Fottuta e schifosissima merda.

Ma quando vedo il segno del via, schiaccio l'acceleratore e finalmente, dopo una settimana intera, il mondo intorno a me scompare.

l'infinito tranne noi #wattys2016Where stories live. Discover now