4.

2.7K 158 21
                                    

Agosto era arrivato.
Il ritiro in Canada era andato,io ero rimasta a Madrid.
Appena sento il campanello suonare,apro la porta.
Trovo un James con una faccia un po' stanca ma sorride debolmente.
Sono in salotto che riordino i miei libri.Non ho ancora avuto tempo per farlo.
Sono davvero tantissimi.
«Buongiorno,francese.»
La voce di James mi fa girare di scatto.
«Giorno,colombiano.Sei risorto dalla coma? »
Annuisce ridendo.
«Stasera ti andrebbe di venire alla cena fra i calciatori del Real?» mi domanda dolcemente.
Sospiro.
«James,non c'è bisogno che ti sforzi così tanto.Io e te stiamo assieme per finta.Non nascerà mai nulla di concreto fra di noi.» dico riprendendo a riordinare i miei libri.
«Ma..io..»
«No,davvero.»
James mi rivolge uno sguardo triste.Quasi da cucciolo bastonato.
«Non fare quella faccia,non mi compri.» dico freddamente.
«È la mia faccia..»
Non so come,mi ritrovo seduta ad un lungo tavolo elegante.
Probabilmente è stata la faccia bastonata di James a farmi cambiare idea.Gliel'ho data vinta.Lo ammetto.
Ci sono tutti i calciatori del Real Madrid,comprese le loro mogli.
James mi sta tenendo la mano sul tavolo.
"Dobbiamo fingere bene" mi ha detto.
Da una parte ha ragione, ma lascerei la sua mano volentieri.
Appena arrivati al ristorante,tutti si sono complimentate dicendoci che siamo una bella coppia.
Ma non si accorgono che fingiamo?
Lo so che lo fanno per dare l'idea di persone gentili.
Ma si rendono semplicemente falsi.
«Buonanotte,James.» dico aprendo la porta della mia stanza.
Noto il colombiano avvicinarsi a me per poi abbracciarmi timidamente.
«Perchè?» domando freddamente.
«Perchè tu invece non metti da parte il tuo odio per me?» controbatte staccandosi.

contract // j.rodriguezWhere stories live. Discover now