Recensione: Lasciati portare via

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TITOLO: Lasciati portare via

AUTRICE: kaname125

GENERE: STORIE D' AMORE

IN FASE DI SCRITTURA.

Buongiorno a tutti, cari lettori! Qui è la vostra Atthis, che vi parla dal suo divano di fronte alla finestra dalla quale talvolta penetra una piacevolissima brezza fresca. Finalmente la pioggia!! Io odio il caldo, e poi scrivo molto meglio con i temporali. Va bene, comunque, sono molto felice, oltre che per la recente rinfrescata di temperature, anche perché oggi vi recensirò una bella storia. L' autrice ha dovuto imprimere sulla carta i personaggi creati dalla sua mente perché, come dice lei "hanno fatto di tutto per uscire fuori e mi hanno obbligata a scrivere di loro". Inoltre una delle sue storie verrà pubblicata in inverno!! Diamine, posso solo immaginare la sua gioia. E ha gentilmente chiesto ai MarkHarbour di recensire un altro racconto, quello di cui vi parlerò tra poco, per sapere se stava facendo un buon lavoro, se riusciva ad imprimere il giusto carattere ai personaggi. Posso dire di sì a entrambe le cose. Ma ora, alla trama: Cassandra è una donna italiana che lavora per una società che tratta oggetti d' arte, e un giorno è inviata dal capo a concludere un importantissimo affare con un facoltoso mercante giapponese, Ryou (che, confesso, ho pronunciato "raiou" fino a quando non ha spiegato che si diceva "ryò"... scusami kaname125, lo so che vorresti lanciarmi dietro una ciabatta), un uomo che è costantemente pressato dagli incontri forzati che sua nonna gli organizza con altre donne per trovargli moglie. L' unico problema è che la lingua concordata per la trattativa è l' inglese, e la protagonista non ne conosce una parola. Inoltre, se la vendita va a rotoli, il capo la licenzierà. Ma lei non si perde d' animo, e incontra Ryou, cercando in tutti i modi di fare bella figura e di convincerlo... peccato che l' esito della cosa sarà parecchio negativo, allora Cassandra cercherà di convincere in tutti i modi il mercante giapponese di non farla licenziare. E' in quel momento che a Ryou viene un' idea: presentare Cassandra a sua nonna, per far sì che la smetta una volta per tutte di parlare di matrimoni combinati. Questa sua finta fidanzata, riuscirà a toglierlo dai guai? Ma soprattutto, la loro recita rimarrà tale?

Passiamo ai voti!

TRAMA: 8. Mi ha fatto sorridere il modo in cui l' autrice ha reso originale questa storia. Non è il solito racconto dove i due si incontrano per strada e magicamente sboccia l' amore. Si può dire che è una trama ben ragionata, priva di passaggi illogici o inutili, che non confonde il lettore e che non lo annoia, se non in rari casi, dove i due protagonisti dialogano e il ritmo è costretto a rallentare, ma comunque dopo la sequenza dialogica la trama ritorna vivace come prima.

ORIGINALITA': 9. Come ho già affermato, è una storia originale. Va fuori dagli schemi, soprattutto al primo incontro tra Ryou e Cassandra. Inoltre, la nostra scrittrice non ha creato il solito "odio" tra i due protagonisti. Ho letto parecchie storie che cominciavano e si concludevano nello stesso modo:

Ragazza: Io ti odio!!

Ragazzo: Anche io, fai schifo!!

Un anno dopo: sono sposati e hanno una marea di figli, fine.

No, qui l' evoluzione del sentimento è abbastanza complessa, anche se per me i due cominciano a provare sentimenti l' uno per l' altra un po' troppo presto... Ma per me tutte le cose che succedono in amore avvengono troppo velocemente, è un mio difetto che ho da sempre. Poi l' ambientazione in Giappone rende la storia quasi unica, perché non se ne vedono in giro molte ambientate lì.

SINTASSI&GRAMMATICA: 7. Nel testo ho trovato, ahimè, alcuni errori sia grammaticali che legati alla punteggiatura. Ho notato varie volte dei congiuntivi che non ci dovevano essere o delle virgole messe nel punto sbagliato. Il resto però era perfetto.

NARRAZIONE: 9. La narrazione è in terza persona al passato remoto, e il lato negativo di questo stile è che le emozioni dei personaggi a volte non riescono a trasparire alla perfezione, come è successo in alcuni capitoli. Il linguaggio usato è scorrevole, la narrazione priva di intoppi, i sinonimi ben inseriti nell' intreccio della vicenda. Ho molto apprezzato, poi, il fatto che Ryou e Cassandra parlassero del Giapponese. Ho infatti scoperto che ci sono diversi tipi di caratteri e anche delle usanze per scegliere i nomi dei nascituri. La scrittrice ha trovato davvero il modo di colpirmi, infatti io nei racconti cerco proprio teorie o iniezioni di sapere che mi facciano chiudere il libro soddisfatta e arricchita di conoscenza.

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 9. Ognuno in questa storia è diverso, a partire dalla nonna di Ryou (di gran lunga la mia preferita) fino a Luca, il coinquilino di Cassandra. Seguendo con attenzione l' evolversi delle vicende, si possono capire anche le più sottili sfaccettature di ogni personaggio. Anche se mi lascia comunque perplessa il fatto che i protagonisti siano sempre bellissimi, sensuali, atletici. Devo ancora trovare una storia priva di questo tipo di stereotipo.

STILE DI SCRITTURA: 8. Le azioni che compiono i personaggi sono descritte davvero bene, tanto che certe volte mi sembrava di essere lì presente a osservare ogni particolare della scena. Il linguaggio è semplice, senza troppi aggettivi che potrebbero rendere stopposo il tutto. A volte i pensieri di Cassandra e di Ryou sono forse troppo melensi nel lodare il corpo dell' altro o dell' altra, ma del resto è una storia d' amore, e di amore si parla, quindi probabilmente è anche giusto così.

Punti totali: 50/60

Lo so, che vi piacciono le recensioni lunghe, come quelle del mio collega, ma io, anche impegnandomi, non ce la faccio a farle come lui! Quindi spero possiate perdonare il mio modo forse eccessivamente sbrigativo di recensire, ma del resto ognuno ha il suo stile... Oppure il Guerriero della Doppia Emme potrebbe darmi lezioni private. Allora, che ne dite? Comunque spero di non avervi delusa, perché io da questa storia non lo sono stata affatto. Insomma, diciamocelo, finalmente una storia d' amore degna di tal nome! Una trama semplice, ma ben delineata e ben strutturata, originale l' idea del "sabotaggio alla nonna" e protagonisti ai quali non manca l' ironia, fondamentale per alleggerire molte situazioni. Non ho consigli da dare all' autrice, se non ovviamente di riguardarsi un attimino quegli antipatici congiuntivi e quelle virgole. E poi credo siate tutti con me quando auguro alla nostra kaname125 BUONA FORTUNA PER LA PUBBLICAZIONEEE!! Ehi, poi facci sapere come è andata!! Ciao a tutti!

Atthis Coldharbour

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