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Guardare Amy guidare era quasi rilassante. Le sue mani accarezzavano il volante dell'auto con cura, non frenava mai troppo bruscamente, e aveva lasciato un po' il finestrino aperto per far entrare dell'aria fresca in auto.
<< Ho il condizionatore rotto, mi dispiace>> disse fermandosi ad un semaforo rosso. Per me non c'era alcun problema, stavo bene, faceva ancora un po' di caldo ma era sopportabile. Mi sentivo tranquilla, stranamente.
<<Da quanto tempo tu e Camila siete amiche?>> mi chiese fissando la lanterna rossa sotto di noi in attesa che diventasse verde.
<< Da molto tempo. Andavamo alle scuole elementari insieme>> risposi, e poco dopo Amy rimise la prima e partì, superando il semaforo ora verde.
<<Si vede che vi volete bene. Mi dispiace che abbiate litigato>> mi disse seria, controllando di tanto in tanto lo specchietto retrovisore.
<<Si anche a me. Ma sono troppo stanca per pensare a lei ora>> dissi sinceramente, lanciando uno sguardo al finestrino e guardando fuori. Amy annuì e continuò a guidare in silenzio.
Quando parcheggiò davanti a casa mia, mi voltai verso il suo corpo per ringraziarla. La ragazza bionda sorrise, poi si chinò su di me. Mi lasciò cadere sulle gambe un foglietto, poi fece una cosa che mi colse di sorpresa. Appoggiò le labbra sulla mie. Spalancai gli occhi, il cuore prese a martellare nel mio petto, proprio come un martello su un incudine, ma non mi allontanai da lei. Non capivo il perché, ma mi lasciai baciare.
Quando lei si separò da me mi fece l'occhiolino.
<<Ci vediamo domani>>

Scesi dalla macchina senza dire nulla, mi limitai a salutarla con un cenno del capo, dopo aver messo il foglietto in tasca. Lei frequentava la mia stessa scuola. Evidentemente ci saremmo riviste..
Mi avvicinai al cancello di casa senza voltarmi indietro, poi sentii la macchina di Amy ripartire e allontanarsi.
Non avevo mai baciato una ragazza, ma mi resi conto che non era stato poi così male.

Mio fratello era già andato a dormire quando chiusi a chiave la porta d'ingresso. Mi sentivo strana e confusa. Accidenti, non mi ero mai comportata in quel modo. Non avevo spinto via Amy da me, non era stato spiacevole essere baciata da lei. Non ho idea di cosa mi stia succedendo.
Quando arrivai in camera mia sentii il cellulare vibrarmi nella tasca dei jeans. Sbuffai e lo presi soltanto dopo qualche secondo. Era Camila. Ma certo, aveva finito di divertirsi con il suo nuovo amichetto e adesso aveva bisogno di me.
<<Ti chiedo scusa Lo>> disse Camila non appena accettai la chiamata e mi portai il telefono all'orecchio. Sospirai e chiusi gli occhi, sentendomi sollevata.
<< Vieni a trovarmi se ti va. È tardi ma non mi va di dormire>> dissi sedendomi sul letto rifatto.
<<Va bene grazie>> e detto questo riattaccó. Il premio per la cogliona dell'anno va a...
Lauren!

Non controllai neppure l'ora quando Camila arrivò a casa mia. Ero appena uscita dalla doccia, ne avevo davvero bisogno, e corsi alla porta infilandomi saltellando le pantofole, poi aprii e mi ritrovai la mia bellissima migliore amica davanti. Indossava una giacca di pelle più grande di lei e un paio di pantaloni del pigiama, i capelli raccolti i due trecce. Con se aveva uno zainetto.
<< Grazie di avermi invitata>> mi disse entrando in casa. Le sorrisi e presi il suo zainetto sistemandolo sul divano, poi richiusi la porta d'ingresso.
<< Figurati. Ti sei divertita alla festa?>> le chiesi, ma Camila fede un cenno negativo con la testa.
<< No, per niente. Stavo male dopo aver litigato con te, me ne sono andata quasi subito>> mi rivelò, poi venne verso di me e mi abbracciò forte. Mi lasciai stingere da lei e decisi che non le avrei rivelato del bacio di Amy. Non volevo. Non era nulla di che, me ne volevo soltanto scordare.

Io e Camila trascorremmo la notte a guardare dvd in camera mia. Lei si addormentò al terzo film, e lentamente mi alzai dal letto per spegnere il tutto e coprirla con la coperta che mi aveva regalato la nonna a Natale. Poi puntai la sveglia per l'indomani e mi raggomitolai accanto a lei, sperando di addormentarmi.
Mattina arrivò anche troppo in fretta. La sveglia suonò impazzita, facendo imprecare Camila e ridere me. Appena sveglia era bellissima, i capelli scompigliati e gli occhi assonnati.
<< Posso usare prima io il bagno?>> mi chiese, ed io annuii.
<< Vai pure, io vado a svegliare mio fratello>> e detto questo misi il silenzioso sul cellulare e mi affrettai ad uscire dalla stanza per recarmi in quella di Shane. Lui non era nella sua camera . Per un momento mi sentii confusa, credevo che avesse passato la notte fuori, ma prestando maggiore attenzione sentii canticchiare sotto la doccia.
Sospirai e tornai in camera mia. Soltanto lui poteva cantare appena sveglio.
Quando tornai, trovai Camila seduta sul mio letto. Indossava un paio di pantaloni neri, e sopra soltanto un reggiseno dello stesso colore. Appena mi vide sorrise e mi disse che la doccia era libera. Io annuii e presi alcuni abiti puliti dall'armadio, poi mi recai nel bagno della mia stanza per fare una doccia calda ma purtroppo veloce.
Mi ricordai di non aver ancora salvato il numero di Amy in rubrica, di non averle scritto, ma a dire la verità non avevo idea di cosa dirle. Lei mi aveva baciata e non era stato male, davvero, ma che cosa voleva dire questo?
Decisi che non ero ancora pronta per pensarci e mi sbrigai a farmi la doccia per tornare da Camila.

That's my girlNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ