Heroes of Olympus Stories

4.Jasper/Jiper

Da quando era finita la guerra Piper e Jason non avevano ancora avuto un momento tutto per loro. Piper dava una mano al Campo Mezzosangue con la costruzione delle nuove cabine e Jason andava da un campo all'altro quasi ogni giorno.

Una sera vide le luci della casa uno accese, si chiese se fosse arrivata Thalia, ma lei sarebbe stata con le altre cacciatrici nella cabina di Artemide. Quindi aspettò che tutti i suoi fratelli e sorelle si addormentassero per sgattaiolare fuori e andare nella capanna di Zeus.

Arrivata alla porta si accorse che era aperta, perciò entrò, si trovò davanti uno Zeus alto tre metri che la fissava severo. Si chiese come facesse il suo ragazzo a dormire con un colosso di suo padre in mezzo alla stanza, poi si accorse che aveva spostato il letto in un angolo della stanza dove lo sguardo del re degli dei non arrivava. Ma Jason non c'era, le arpie avranno lasciato la luce accesa dopo aver pulito.

Piper non se la sentiva di tornare nella sua capanna, così si arrampicò sul tetto di quella del figlio di Giove, si vedevano tutte le stelle. Le ricordava molto la sera in cui Jason e lei si erano scambiati il primo bacio, ma era tutta opera della foschia; a quel pensiero le venne un nodo in gola, tutti i momenti più belli che ricordava erano frutto della foschia. Niente era vero e poi è arrivata la guerra e tutti erano troppo impegnati a cercare di non far distruggere il mondo, e anche lì addio momenti romantici.

Era così immersa nei suoi pensieri che non si accorse che c'era qualcuno alle sue spalle. Si voltò di scatto e davanti a lei c'era la persona che più avrebbe voluto al suo fianco in quel momento. Jason si avvicinò e le prese una mano, e si sedette acconto a lei. Piper gli appoggiò la testa sulla spalla.

"Da dopo la guerra non abbiamo ancora avuto un momento solo per noi. Sono stato troppo impegnato a viaggiare tra i due campi per dedicare del tempo solo ed esclusivamente a te che mi sei stata sempre vicina. Adesso che abbiamo un po' di pace voglio darti tutto quello che è stato opera della foschia. Sull'Argo II c'era troppa gente per dirtelo, ma ci tengo a fartelo sapere adesso sotto questo cielo stellato che i tuoi occhi riflettono magnificamente. Ti amo Piper e non smetterò mai di farlo, ti amo come non ho mai amato nessun'altra." La figlia di afrodite non si accorse nemmeno di piangere mentre guardava queli occhi che aveva sempre amato, quegli occhi di un azzurro matallico che in quel momento attiravano tutta la sua attenzione come un calamita. E in quel momento, ci fu un nuovo inizio, sotto un cielo stellato, sul tetto di una casa, Jason la baciò.

Tra poco parto e non so quando riuscirò a postare, spero ancora un giorno sì e un no.

Tanti saluti e buone vacanze!! 

-Maggie:)