"Attenzioni indesiderate"

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Dedicata a quel cane maggicoh di IlciuffodiBernabei

Federico stava per sotterrarsi, praticamente gli mancava solo una fossa.

E una pala.

Comunque, il nostro giovane prodigio era, sin dal primo passo fatto nel territorio scolastico, stato praticamente assalito da quello che era il suo nuovo fanclub -che cazzo?-, composto sia da ragazze che da ragazzi - che cAZZO-, e stava valutando l'idea di fare le valigie ed andare a vivere a Tiwana quando Giulia lo prese sottobraccio sfilandolo dalle grinfie di quelle arpie e trascinandolo per il corridoio infinito che portava al teatro.

"NO" urlò Federico "NON VOGLIO PIÙ VEDERE QUEL MALEDETTO-" ma le sue grida furono vane una volta visto quel maledetto rametto di ciliegio -brutto stronzo-

Federico tirò il braccio dalla presa ferrea della bionda -fottuto judo- per poi guardarla male.

Ancora non era riuscito a perdonarla per aver svelato ad Arianna le sue disgrazie -perché quella stronza ci provava un gusto ASSURDO nel metterlo in difficoltà, avrebbe scommesso le sue mutande delle Superchicche che era stata lei a chiamare, tipo, mezzo istituto proprio ieri, per presenziare alla sua audizione-.

Giulia sospirò "Ascolta, non é poi così male-"

"NON É COSÌ MALE? GIULIA" la guardò con gli occhi spiritati "HO UN FOTTUTO FANCLUB. UN FANCLUB, GIULIA."

La stronza rise "C'è gente che pagherebbe per avere un fanclub, Fede"

"Beh, non io!" ribatté esasperato quello, ma la calma durò poco

Un'orda di ragazzine urlanti si dirigeva proprio verso la loro direzione, e i due biondi sbiancarono d'un colpo.

Federico alzò gli occhi al cielo invocando a mezza voce più i santi e dei celesti che poté, quando si sentì afferrare per un braccio e messo contro una porta, una mano a coprirgli la bocca.

Federico era confuso: la stanza dove si trovava era buia e scura, e la persona che lo aveva salvato era lì, mentre controllava che non ci fosse più nessuno.

Il biondo non riusciva a distinguere i contorni del suo viso a causa del buio, ma poté fare un paio di annotazioni: le sue mani erano piccole, era leggermente più basso di lui e profumava di.. ciliegie.

Oh, ma vuoi prendermi per il culo fino alla fin-

Non riuscì a concludere il suo pensiero che fu spinto fuori dall'aula.

Intontito, fece per ritornare indietro, per ringraziare quella persona che gli aveva salvato il culo, ma, aperta la porta, dall'altra parte non c'era nessuno.

CHIEDO PERDONOOOO

PERDONATEMI PER QUESTA MERDA SUPERCORTA, MA NON HO IDEE

ME NE SCAPPO, ZAOOOO

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⏰ Última atualização: Aug 18, 2017 ⏰

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↯Between Lovers↯(O: Di Stalker, Lezioni di Teatro e Fiori di Ciliegio) || FenjiOnde histórias criam vida. Descubra agora