Le 13 cose

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Avevo promesso che il prossimo aggiornamento sarebbe stato un "Dietro alle quinte", ma poi MichelaPoppi (scellerata! Con affetto) mi ha taggato in questa challenge che consiste nello scrivere tredici aneddoti su di sé e taggare altri malcapitati. Aggiungo, doverosamente, che in seguito sono stata taggata anche da @Km9000. Non nominerò nessun altro dato che tutti i possibili candidati mi sono stati soffiati da qualcun altro (scellerati, di nuovo). Bando alle ciance...

Non sapevo come iniziare questa lista. A dire il vero non so mai come iniziare quasi niente.

Dico sempre che "vivo da incauta, ma soprattutto da entusiasta". A causa di questo approccio alla vita - e del fatto che gli entusiasti non vanno di moda tra le persone intelligenti - spesso appaio come una persona superficiale con poco senso critico nei confronti di quello che la circonda. Spero che chi mi conosce si sia fatto con il tempo un'opinione diversa di me.

Il mio personaggio letterario preferito è Cyrano di Bergerac.

Ho un papero di peluche di nome Mingo che possiedo da quando avevo tre anni. Mingo è il tipico nome da contadino ligure, e se vi state chiedendo perché una bambina dovrebbe dare un nome del genere a un pupazzo... Non ho la risposta che state cercando.

Le due domande che mi sono state rivolte più spesso negli ultimi quattro anni sono state "Ma se ti piace scrivere perché hai fatto medicina?" e "Ma se ti piace medicina perché passi così tanto tempo a scrivere?". Una volta rispondevo con un discorso articolato e ben argomentato, ora mi sono rotta e rispondo con il verso del presidente Ferrero quando è strafatto: "Brah!"

Sono una persona che si fida molto del prossimo, il che ha fatto domandare a più di un amico come io abbia fatto a sopravvivere - più o meno indenne - a ventitré anni di vita. La verità è che sono pronta ad aspettarmi qualsiasi cosa dagli altri, e quindi non mi attendo da loro più del necessario.

I miei più grandi difetti sono l'egocentrismo e il fatto di essere una ritardataria da manuale. Tendo anche ad essere polemica e sono un filo logorroica. Essere egocentrica non mi rende felice, ma allo stesso tempo penso che ci sia un solo modo per guardare il mondo, e quel modo sono i propri occhi. Dunque, in maniera un po' Byroniana (scusatemi l'attacco di romanticismo) preferisco ampliare la mia prospettiva sul mondo, cercando il più possibile la solidarietà con gli altri uomini e mantenendo al contempo una certa coscienza di me stessa. Ho un po' questa cosa in testa: che la vita dovrebbe essere la propria opera d'arte.

Mi costa molto parlare di queste cose perché a nessuno piace parlare dei propri difetti, soprattutto quando li riconosce come veri. A maggior ragione quando scrivo, però, mi sforzo di non essere ipocrita, non perché io lo sia nella quotidianità ma perché nella scrittura si è soli davanti a un foglio e si ha più tempo per riflettere.

Il miei più grande pregi sono la mia assoluta mancanza di permalosità e il fatto di vivere secondo il principio del "conosci te stesso". Può non sembrare molto, ma in realtà credo che serva per convivere bene con chi ci circonda. Mi dicono anche che riesco a tirare fuori il meglio dalle persone e vorrei tanto che questo fosse vero.

Ho in programma di scrivere un libro per ogni macro-genere entro il 2025. Certo, è un traguardo stupido, ma essendo così confusionaria sono costretta a darmi degli obiettivi precisi, così che io possa mancarli di svariate misure in tutta tranquillità.

Detesto la domenica. Ci sono giorni in cui neppure lo saprei - perché spesso non guardo il calendario, nelle pause didattiche - ma se avverto un preciso senso di spleen capisco subito che è domenica.

Quando sarò vecchia voglio ritirarmi con tutte le persone a me care (e vecchie come me, non priverei mai i miei eventuali nipoti della loro vita sociale) in un posto fresco e in cui il tempo non conosca mezze misure. Io e la mia migliore amica finiremo come i vecchietti di "Youth".

Il titolo di questo capitolo è preso dal libro "Le 13 cose". Mi piace comprare e leggere libri che nessuno conosce, per poterli presentare a chi mi circonda. Inoltre ho - in effetti - un legame speciale con il numero 13, che considero esclusivamente affettivo non essendo una persona superstiziosa.

Mi sono vergognata della mia pigrizia e ho cercato di taggare gente ma non mi lascia aggiungere molta gente...

AriannaE_
erikuxoxo

Il mondo attraverso lo specchio [Completa]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon