Tom Hiddleston | Immagina (Tom X Lettore)

Guitar Lesson - Romantico

Informazioni sulla storia:
X = il tuo nome.
Hai 27 anni.
Tom non è fidanzato.

Sono le quindici e cinquanta ed hai una nuova lezione di chitarra con Tom Hiddleston alle sedici. Oltre ad essere un ottimo attore, è anche un ottimo insegnante di strumento. Fortunatamente, non ha nessun film o serie TV da registrare, quindi è sommerso dal tempo libero e sta da solo o con amici nella sua casa, anche se oggi ti ha detto di essere l'unico nella sua lussuosa residenza. Lo conosci da qualche mese ma ti senti sempre più vicina a lui e provi qualcosa per quest'incantevole uomo.
Prendi l'auto e ti avvii a casa sua molto velocemente, essendo già in ritardo.
Quando arrivi, la porta è aperta e Tom esce appena ti vede.
"Mi dispiace, Tom...so di essere terribilmente in ritardo!"
"X..sei in ritardo di soltanto cinque minuti." Ti sorride.
"Oddio...davvero? Non so dove ho la testa oggi!" Noti i suoi intensi e profondi occhi azzurri brillare alla luce del sole, del resto come il suo tenero sorriso.
"Beh, l'importante è che non comprometta la lezione!" Scherza, sorridendo ancora di più. Ami quando è così solare e tranquillo.
"Entra pure, X." Ti tiene aperta la porta e allunga la mano verso il suo soggiorno per motivarti ad entrare, ma tu sai che non esiteresti mai.
"Hai sistemato il soggiorno?" Gli chiedi, prima di iniziare la lezione.
"Sì, ti piace?" Ti chiede speranzoso.
"Da morire." Lo guardi, imitando un sorriso.
"Mi fa piacere, davvero." Prende la chitarra dal suo armadio e ti fa cenno di sfilare la tua dalla custodia. Ti prende una sedia e ti ci metti sopra.
"Hai provato a fare gli accordi che ti ho assegnato l'altra volta?"
"Sì. Ma non mi riescono molto, le dita non scivolano correttamente. Forse è un difetto fisico?"
"Prova a suonare e vediamo." Si mette in piedi davanti a te, il pollice sulle labbra e lo sguardo concentrato sulle corde. Quando suoni, lui ride.
"Che c'è?" Gli chiedi un po' acida.
"Non è un difetto fisico, sei tu che non lo fai correttamente." Sorride "Guarda!"
Prende una sedia e la accosta accanto alla tua, per poi sedersi.
Prende la sua chitarra e ti fa vedere lentamente il movimento che devi compiere. Riprovi, ma senza successo.
"Va bene, allora facciamo così." Mi prende una mano e la mette sotto la sua, poi le appoggia delicatamente le tue dita di una mano in cima, sulle corde. L'altra l'appoggia in basso, sempre sulle corde.
Le sue mani sono molto calde, il suo tocco è talmente delicato che lo senti appena. Ti guarda.
"Adesso..guarda." Ti dice, sempre tenendo gli occhi nei tuoi. Sono bellissimi. Ti brucia lo stomaco e sai che è colpa sua. Torna a guardare le corde.
Lui trasporta le tue mani facendo un accordo, poi un altro e un altro ancora. Quando finisce, ti guarda nuovamente.
"Tutto...chiaro?" C'è tensione, imbarazzo. Soprattutto da parte tua.
"S-si." Dai una breve occhiata alla chitarra e poi torni a guardarlo.
"T-tom.." Cerchi di parlare, ma sei persa nei suoi occhi e nella sua calda voce.
"Cosa, X?"
"Io.."
"Tu?"
"Io..no. Niente. Sono solo stanca. Scusami, ma non credo di sentirmi bene. Dov'è il bagno?"
"È in fondo, a destra." Lui si alza, passando una mano sulla camicia e guardando altrove.
"Grazie." Ti chiudi in bagno e cerchi di calmarti. Hai appena capito di esserne innamorata, dopo quello sguardo che stende ogni cosa. Ti ha guardata dritto negli occhi e pensi ancora alla scena. Hai paura di tornare là fuori, hai paura di bloccarti incrociando nuovamente il sguardo.
"Perchè tutto a me?" Ti ripeti sottovoce, guardandoti allo specchio. Vedi una ragazza di 27 anni, semplice ma totalmente impazzita. Non ti riconosci. Pensi al fatto che ti sia innamorata di una persona del suo calibro, di grande fama e di un fascino allettante e pensi di non essere abbastanza per lui. È come un sogno lontano.
"Non potrò mai averlo. Perchè mi azzardo soltanto a pensarci?" Continui a bisbigliare con te stessa.
Fai un grande respiro, ti sciaqui il viso rossissimo e rigato da una lacrima, poi ti guardi nuovamente allo specchio aspettando che il rossore scompaia. Quando finalmente si allevia quasi del tutto prendi coraggio, giri la manovella e apri la porta. Tom è in piedi davanti ad essa e ti spaventi alla sua vista.
"T-tom cosa.." Ti interrompe, avvicinandosi e guardandoti negli occhi sull'orlo di scoppiare a lacrimare, senza motivo.
"Chi è che non potrai mai avere?" Di colpo ti cinge il busto con un braccio e porta il tuo corpo al suo con velocità ma allo stesso tempo con delicatezza, per poi baciarti.
Ed ecco il bruciore. Puoi sentire il battito regolare del suo cuore, e poi senti il tuo battito irregolare. Il cuore ti batte così forte che sei sicura che lui possa sentirlo sul suo petto. Sentivi le guance andare in fiamme e il suo braccio caldo sulla tua schiena. Ti senti protetta dal modo in cui ti ha presa. Senti le sue sottili labbra a contatto con le tue. Fuori sono dieci gradi, eppure hai indescrivibilmente troppo caldo. La passione e delicatezza di Tom Hiddleston nel baciarti ti fanno impazzire, sei dipendente da quelle labbra.
Quando lui fa per smettere, tu gli appoggi le mani sulla nuca e riprendi a baciarlo dolcemente. Quel bacio lungo un minuto e mezzo finisce con le vostre fronti che si toccano e dei sorrisi molto vicini.
La paura, l'imbarazzo e la tensione sono svaniti; tutto è svanito. Esistete solo voi due nel momento.
"Immagino che questa sia una risposta alle mie domande." Gli dici, continuando a essere cinsa da Tom.
"Immagini bene, X."
Ridete entrambi, avviandovi verso il salotto per continuare 'la lezione' di chitarra, che si è trasformata nella lezione più bella tua vita.

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