3. RUN

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//canzoni per il capitolo//

Let her go - passenger

Goodbye my lover - James Blunt

Ti prego, fa che quello che io sto vedendo non sia reale, fa che sia tutto un brutto incubo e che poi mi risveglierò tra le braccia di mia madre con il suo profumo che invade le mie narici...

"Mamma!" sussurro ancora sconvolta da quella scena che mi si presenta davanti.

Non reagisce mi fissa come se fossi un'estranea, come se non mi avesse mai vista.

Si alza in piedi con quegli occhi neri, così scuri da far mettere i brividi a chiunque e mi squadra da capo a piedi, fa una faccia disgustata come per dire <fai schifo, ragazza>.

Sento che sto per svenire, che sto per mollare tutto, persino la donna che mi ha creata.

Vorrei non essere mai venuta qui, ora starei a casa magari a magiare di popcorn con Light, sarei a casa, non con dei Nexler che mi tortureranno per il resto della mia vita.

"Mamma, ti prego, dì qualcosa" la scongiuro mentre lacrime amare mi scorrono lentamente sul mio volto.

Questa mia frase la fa reagire subito: mi prende per la maglia e dopo avermi avvicinata alle sbarre della prigione, le sue mani vanno dritte al mio collo stringendolo sempre di più fino a non farmi più respirare.

Sto per perdere i sensi, fino a quando la guardia interviene ficcando le unghie nella carnagione pallida del braccio di mia madre. Lei si stacca subito e si rimette a sedere, come se lo facessero sempre, come se fosse una cosa naturale per farla smettere di farle fare qualcosa.

"Cosa significa?" chiedo alla guardia dandogli le spalle fissando la donna che mi ha messo al mondo

"Se la volevi ancora... Ehm... Viva, l'abbiamo trasformata in Uniflex, ovvero, una persona più cattiva di prima. L'abbiamo fatta resuscitare, ma ogni volta che lo facciamo, le persone non riconoscono nessuno, non amano e non hanno sentimenti. Hanno gli occhi scuri da mettere i brividi e sono tutti così" balbetta intimorito dalla mia reazione

La prima cosa che mi viene da fare è piangere, ma ora come ora, mi verrebbe da spaccare tutto, di distruggere finchè non diviene polvere.

Non reagisco, sono ancora sotto shock e devo elaborare ciò che è appena successo,

I miei occhi sono puntati su quelli della guardia cercando di non disintegrarlo con i miei occhi che stanno cambiando colore e, ora come prima, mi procurano un leggero un po' di bruciore.

Mi portano in una stanza e mi chiudono a chiave e da li mi lascio andare, piangendo.

***

Okay, devo trovare il modo di uscire da qui, prima che i miei poteri si rafforzino.

Cerco di utilizzare i miei poteri all'interno della gabbia, ma non ci riesco, a quanto pare è una galera dove i poteri non possono essere utilizzati.

Perfetto...

Io non posso morire così, sarebbe una presa in giro e dopo si girerà la voce che io sono debole, ma io sono tutt altro che fragile.

La gabbia si apre facendo vedere il volto della guardia di ieri.

"Allora, Fire, hai già fatto amicizia con tutti gli insetti viscidi che ci sono qui dentro?" chiede

"No, non ancora, ma tu potresti essere il primo... Perciò, piacere"rispondo porgendogli la mano

Ci guardiamo negli occhi con aria di sfida per istanti che sembrano infiniti, ma nessuno sembra voler perdere il contatto visivo.

"Comunque è l'ora degli esperimenti" dice distogliendo lo sguardo.

The Devil Of My HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora