Cambiamenti

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-L'industria Washi hai detto?-

Esclamò un giovane dai capelli argentei sistemandosi la montatura degli occhiali sul volto con estrema precisione mentre ascoltava le parole della donna quarantenne,se non di minor età ,dinanzi a lui oltre la propria scrivania.

-Esattamente!Devi sapere che ultimamente i loro affari non sono andati molto bene e che per tale ragione hanno rischiato il fallimento ben più di una volta!

Terminò con un sorriso stampato sulle labbra dipinte di un rosso profondo,era ovvio che dietro a quelle parole si celava un intento ben preciso. Fece qualche passo verso di lui mantenendo un'aria elegante e pacata per poi poggiare una mano su alcuni fogli presenti sulla scrivania di metallo per poi sfogliarli con aria noncurante e disinteressata.

-Quindi hai deciso di prendere possesso di tale azienda?-

Portandosi entrambe le mani dinanzi al volto e intrecciando leggermente le dita scrutò la donna che ricambiò poi lo sguardo del giovane

-Esattamente,figlio mio,ma come potrai ben immaginare non e' così semplice "appropriarsi di un'industria"quando essa sta per finire nel baratro più profondo...e non oso immaginare quante arpie ci abbiano già messo gli occhi addosso. Le industrie medicinali sono sempre state le più ambite!Se la salute va via si cerca in tutti  i modi di recuperarla e anche il denaro diventa semplice carta straccia a confronto della propria sopravvivenza,benessere fisico e mentale.-

-Quindi?-

Cercò di arrivare al punto il giovane diciannovenne

-Quindi in casi come questi bisogna ricorrere ad ogni mezzo...anche il più drastico....-

Il figlio della donna ,dai capelli color violaceo, sorrise quasi ironicamente

-Non avrai intenzione di ricorrere a qualche strategia estrema alla Leo Akaba?-

La giovane madre esibì un sorriso quasi dispiaciuto ma che tutto voleva intendere meno che un senso di colpa

-Ma cosa ti salta in mente?non mi permetterei mai...dico solo che a volte per raggiungere i propri obiettivi bisogna anche...-

Il suo sguardo si fece più serio e i suoi occhi chiari si posarono su quelli violacei del figlio che di rimando socchiuse appena le palpebre quasi ad intuire le parole che essa stava per pronunciare

-..essere disposti a sacrificare se stessi....anche gli interessi personali....-

-..e tu credi che...-

Ma lei lo fermò prima and che potesse continuare

-e mio figlio...Reiji Akaba non si sottrarrebbe mai ad un suo dovere...dopotutto....è una questione di AFFARI.....

Il giovane serrò per un attimo lo sguardo nel sentirle pronunciare quell'ultima parola..quasi racchiudesse lo scopo principale su cui ruotava il suo essere,il suo modo di vivere,vedere e affrontare le cose....anche durante un "duello",e questa volta la sfida sembrava essere davvero più dura del solito.

I suoi occhi vennero quasi oscurati dal riflesso delle lenti dei suoi occhiali,come a voler nascondere ciò che stava provando in quel momento,e poco dopo le sue labbra si mossero decise pronunciando un netto

-Corretto!-

Un elicottero scosse con estrema velocità e potenza l'aria generando un leggero trambusto per chi era al di sotto del cielo,sembrava che chi lo pilotava avesse una certa fretta di raggiungere la propria meta. Una giovane adolescente osservava le nuvole smosse dal passaggio del mezzo di trasporto con un broncio evidente stampato sul volto

I would change my destinyWhere stories live. Discover now