CAP.19 Prima che sia troppo tardi (Chanyeol)

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È da tre quattro giorni che non vado da Byun Baekhyun.

In questi giorni, eravamo tutti occupati ad esercitarci per il special stage della prossima volta. Siccome mancava un membro, ci dovevamo allenare di più. Gli allenamenti e gli schedule erano pienissimi, eravamo così occupati che non avevamo un secondo di riposo. Non avevo persino il tempo per incontrare Nairo.

Anche se inconsciamente la volevo proprio evitare.

Avevo bisogno di un po' di tempo, per mettere apposto la storia nella testa e prepararmi a farle quella domanda.

Il secondo giorno, dopo aver finito la registrazione di quel programma molto importante, era la sera precedente all'operazione di Byun Baekhyun.

----Devo andare da lui.

Coprendomi con il cappuccio della felpa entrai nell'ospedale, nel mentre che camminavo, pensavo già a cosa sarebbe potuto succedere dopo aver aperto la porta, sicuramente vedrei quella persona girarsi a guardarmi con quegli occhi neri come il carbone.

Accelerai il passo.

E come sempre, le giornate non possono mai essere previste, ti portano sempre quel poco che ti stupisce.

Questa volta, vidi Byun Baekhyun aggrovigliato sul letto che non finiva di tremare. Aveva gli occhi chiusi strettamente, la faccia non poteva essere più pallida di così, e il fiatone lo rendeva più debole.

Stetti un attimo, e corsi subito al suo fianco.

"Cosa ti è successo?!" chiesi in modo frettoloso. Solo in quel momento, mi accorsi delle goccioline di sudore sulla sua fronte, e le mani premevano sulla zona dello stomaco.

Hai di nuovo male?

Alzò gli occhi a guardarmi, le sue labbra scolorite si aprirono, ma non riusciva a pronunciare nemmeno un suono.

Ma sapevo che stava tentando di chiamarmi.

"Guarda che ci sono. Sono proprio qua, vicino a te." non sapevo cosa dovevo fare, potevo solo tenere strette le sue mani, e nel panico mi venne in mente di schiacciare il bottone d'emergenza accanto al letto. 

Si dimenava per alzarsi, e io inconsapevole di quello che stavo facendo, lo aiutai sollevandolo, ma incominciò all'improvviso a vomitare ai bordi del letto.

Si vedeva che non aveva mangiato quasi niente in questo periodo.

Perciò tutto quello che uscí dalla sua bocca, era quasi solo sangue.

Fissai quel liquido rosso scuro per terra, rimasi impalato.

Ma lui sembrò diventare solo più addolorato, appoggiato su di me gemeva con le lacrime agli occhi.

Quanto ero ansioso, ma non sapevo proprio cosa fare, l'infermiera venne in suo soccorso, prese in fretta il braccio di Baekhyun, e gli iniettò un antidolorifero.

E poco dopo, la medicina ebbe i suoi effetti, egli si calmò pian pianino. Forse  perchè era stato tormentato profondamente, dopo essergli passato il dolore si addormentò.

Le sue mani erano ancora tra le mie.

Lo feci sdraiare delicatamente sul letto, lo coprì per bene con le coperte, e misi in ordine i suoi capelli. E poi ripresi di nuovo le sue mani. Quelle dita lunghe erano così gelide, che mi facevano paura.

Una persona così debole e minuta, come fa a sopportare questi dolori.

Lo guardavo impalato, ripensando a tutte quelle volte che ero venuto a vederlo, mi sedevo solo un po' per poi andarmene, mi aspettava sempre tranquillamente, e poi vedendomi andarmene da quella porta. Ogni volta che lo vedevo, era sempre così silenzioso e sereno, come se non avesse niente.

IO E IL MONDO TI AMIAMO - ChanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora