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Vabbè, non è il momento di pensare queste cosa, devo vivere giorno per giorno. La testa mi girava un po' quindi mi buttai sul letto e crollai dal sonno.

*** ***
Mi risvegliai la mattina dopo. Mi sembra di essere rinata: le ferite non bruciavano più.
Mi preparai per scuola e scesi in cucina per la colazione. Mangiai un krapfen alla crema.
-Ricordati di stare lontana a Tom e agli altri.- disse mamma.
-Certo!-
-Ricordati che nessuno deve sapere niente su Thomas e la sua famiglia e se ti chiedono il motivo della tua assenza di ieri tu di che avevi la febbre.- disse papà.
Presi le mie cose e montai sul bus dove trovai le mie due amiche.
Dietro di noi si mise Tom, il quale mi fissò per tutto il tragitto, ma io non gli rivolsi la parola.

Una volta arrivati a scuola suonò la campanella. Come prima cosa quella mattina avevo algebra, quindi io, Bea e Giorgia andammo in classe.
Per tutto il giorno cercai di non incrociare lo sguardo di Thomas nei corridoi. Era già difficile così e per fortuna lui non è in classe con me altrimenti...

La campanella di fine giornata suonò e tutti compresa me uscimmo da scuola e salirono sul bus. Io andai a piedi fino a casa.

La stessa cosa continuò per una settimana, quando il lunedì dopo uscii da scuola per la solita passeggiata verso casa quando...
-Perché mi ignori così? Ti ho salvato la vita in un certo senso, l'altro giorno!!! Hai per caso paura di me?- disse Tom alle mie spalle.
-Io? Paura di te? Figuriamoci!- dissi io senza nemmeno voltarmi.
La sua mano mi afferrò il polso trascinandomi verso di lui e facendomi fare dietrofront.
-Io...io non potrei neppure parlare con te...-
-Ti hanno obbligato i tuoi a non parlarmi più, non è vero?-
-Hanno solo paura di perdermi, in tutti i sensi!! So tutto del tuo imprinting su di me e della trasformazione e di cosa vi succede la notte!! So tutto!!-
-Quindi saprai anche che non posso fare a meno di te, ti starti vicino e di proteggerti!!- disse lui con un sorrisetto.
Mi misi a camminare verso casa.
-Dove stai andando? L'autobus partirà tra pochissimo e ti conviene muoverti se non vuoi perderlo!-
-Vado a casa a piedi e non seguirmi altrimenti chiamo la polizia!!!-
-Ma saranno due isolati e mezzo, ti accompagno!!- disse lui.
-Forse non hai capito che io non vado con il bus solo per non starti vicino!!!- dissi io camminando più in fretta
-Addirittura? Guarda che so che anche per te è difficile non stare con me! E comunque anche io ho perso il bus ora, è appena partito. Vabbè tornerò a piedi.-
-Oddio!!! Stammi lontano!!!!- dissi continuando a correre -Stammi lontano ho detto! Non voglio perdere un'altra famiglia!-
-Cami! Ferma!-
Corsi a casa in fretta e furia, stavo attraversando la strada, ma dalla fretta non guardai se stavano passando macchine e solo all'ultimo momento mi accorsi che una Land Rover stava per investirmi. Ero paralizzata dai suoi fari non riuscivo a muovere un passo. Per fortuna lì c'era Thomas che mi buttò a lato, risalvandomi la vita.
La macchina inchiodò di colpo, nessuno si fece niente, ma un ragazzo uscì dalla macchina per controllare l'accaduto.

Spero che il nuovo capitolo vi piaccia😍, credo proprio che se niente andrà storto ne posterò circa uno al giorno.
Ma dal 9 settembre non sarò più così costante dato che inizierà la scuola😞👎🏻

Bea💙💋

Alla luce della luna piena Where stories live. Discover now