Capitolo 14

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"Non dirmi che non ti sei accorta! Ti sanguina il ginocchio e il braccio con cui sei caduta nell'asfalto" mi indica le calze rotte
"Cos-"
Boom...
Alla vista del sangue svenni in un colpo.
Eh già,il sangue mi fa questo effetto e all'attimo non mi accorsi di essermi ferita;forse per l'adrenalina,boh,chi lo sa!
Sta di fatto che...non volevo svenire,non davanti a Otani almeno...e non volevo nemmeno fargli sapere che il sangue era una mia fobia...perbacco ,ora può usare questo mezzo per spaventarmi o per farmi i prossimi scherzi.
Mi risveglio piano piano,ma quando apro gli occhi mi trovo in braccia ad Otani.
Sferro un pugno in piena faccia al povero Otani, non so perché,l'istinto mi fece agire così. Forse per l'imbarazzo è la paura allo stesso tempo,bah!
"MA SEI SCEMA O COSA?! Io ti salvo ed è così che tu ricambi?! É?!"
"Io mica ti ho chiesto di soccorrermi! Potevi lasciarmi li" rispondo a tono basso
"Non sono mica un animale! E poi mi preoccupo per te, hai appena assistito a un mezzo furto!!!"
Annuisco. Aveva ragione; non mi avrebbe mai lasciata lì,ormai lo conosco e,anche se non sembra, é molto gentile!
"Dannazione Otani, é il secondo paio di calze che rompo!!! "
"Vorrà dire che te ne regalerò due paia" sorride
"Scherzo scherzo,Vabbé, in ogni caso,non c'è bisogno di andare in farmacia!" Rispondo,appoggiandomi sulla sua spalla essendo ancora fra le sue braccia
"E invece ce né bisogno,se non disinfetti le ferite farai un infezione!"
"N-no veramente! Non ho bisogno!!!" Insisto
"E poi odio le farmacie" mento.
"Allora ti porto a casa mia!" Conclude
Non c'è verso...questo qui è più testardo di un mulo.
Mi divincolo dalle sue braccia ma lui ha una presa più forte
"Almeno mettimi giù,posso camminare da sola!"
"Camminare...o scappare?!"
Arrossisco...poi rinuncio.

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