capitolo 35

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Aspettai la risposta ma non risponde subito.
'' cara Emily devi scontare tu per quella persona''

Dice lui

'' come dovrei scontare?!''

Dico io con voce tremolante

'' così ''

Dice lui

E partì subito e diede calci ovunque. Pugni in faccia. Io non faccio altro che piangere. Non so come difendermi e talmente forte che non riesco a muovermi

'' David dammi quel bastone che c'è lì ''

Disse lui a uno degli uomini

'' Cara Emily il tuo papino mi deve tanti soldi ma tanti di quei soldi che neanche se da il culo riesce a toglierseli. Siccome so che tu sei la persona più importante per lui. Ora paghi tu le conseguenze"

Continua lui col discorso.

Non ci posso credere mio padre. Lui che per me é tutto. La persona che mi ha sempre aiutata quando avevo bisogno e ora cosa sarà?

David si avvicinò e li diede il bastone.

Mi mise di spalle inizio ad alzarmi la maglietta e inizió a torturarmi.

Io non posso fare altro che stare in silenzio a piangere.

Mi fa troppo male. Quando sento un colpo in testa e  e poi buio

Pov Jack

Non ci posso ancora credere Emily sparita. Come facciamo a ritrovarla?! Siamo tutti in ansia.

Questo tutto per colpa di Gabriel.

Che gran pezzo di merda.

Lo ammazzerei di botte.

I genitori di Emily sono preoccupati stanno chiamando tutte le forze dell'ordine disperati.

La troverò prima io di tutti.

Non c'é la posso fare sono troppo nervoso.

'' stai calmo bro. Cosi non risolvi nulla. Anche io sono davvero preoccupato e non so cosa fare. Domani andiamo a cercarla noi adesso é troppo tardi cazzo''

Mi dice Alexander cercando di calmarmi

In effetti ha ragione é tardi sono 00:30.

No ma siamo matti. Chissà cosa le hanno fatto.

Dopo la chiamata ricevuta da un numero anonimo siamo tutti paralizzati.

Non riesco ad aspettare a domani.

Salgo su in camera mi metto le scarpe, prendo le chiavi della macchina dal comodino e salgo in macchina.

" bro é tardi ma sei matto? Potrebbe succederti qualcosa anche a te''

Dice Alexander

'' non me ne sbatte un cazzo! Lei é tutto per me. Da quando é arrivata ha cambiato completamente la mia vita''

Rispondo io

'' Va bene bro. Non ti lascio andare da solo''

Dopo quello che mi ha detto, saliamo in macchina.

Penso e ripenso dove potrebbe essere.

Un'idea in mente forse potrebbe essere la soluzione giusta.

'' Alexander forse ho capito dov'é''

'' dimmi dove Jack''

'' non ne sono sicuro. Però  hai presente che quá c'é una strada dove non passa nessuno?  Forse potrebbe essere lí''

'' cazzo hai ragione. Potrebbe essere li veramente''

Aumento la velocità in dieci minuti saremo lí.

Dopo questa conversazione regna un silenzio tombale. Nessuno dei due parla. Siamo davvero esasperati. Ma soprattutto siamo esasperati se non la troviamo. Mille pensieri brutti mi invadono la testa.

Finalmente siamo arrivati. Una macchina sta andando via da una casa abbandonata. Questo é molto sospettoso. Abbasso i fari e parcheggio la macchina in un posto che non si vede. Non me ne sbatte un cazzo se si graffia. In questo momento per me conta la mia migliore amica.

Dopo che la macchina non si intravede più io e Alexander scendiamo dalla macchina.

'' Alexander non sono sicuro che sia qui.  Però me lo sento. Tu in ogni caso resta in macchina io vado a controllare lí se c'é, spero che non ci sia nessun altro con lei. Spero che se ne siano tutti andati. Io faccio il più che posso. Mettiti al posto del guidatore in modo che in ogni caso tu sei pronto e partiamo ci vediamo dopo''

Dico io in ansia su quello che mi potrà aspettare

" a dopo bro. Però ricordati che se ci metti molto io scendo da quá eh!"

'' Va bene. A dopo"

Mi avvio verso la casa abbandonata.

C'é una finestra rotta. Quando salto. Sento rumori forti mi spavento é tutto completamente buio.

Questa é una stanza. Quante stanze ci sono altre. C'è ne saranno cinque o sei. É un posto davvero schifoso.  Odore di non so cosa. Ora é meglio  pensare e  cercare la stanza giusta..

In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora