Il suono del clacson mi riscuote dai miei pensieri, alzo la testa di scatto e mi dirigo a grande velocità verso l'auto di Ryan
- Ei -
Mi saluta uscendo dalla macchina e venendomi incontro, ricambio il saluto per poi lasciargli un bacio.
Ci dirigiamo in macchina e ovviamente inizio a raccontargli le news di cui avrei preferito non venire a conoscenza omettendo quella del presunto sconosciuto/sconosciuta che mi ha lasciato quel simpatico messaggio.
- Cazzo non ci credo -
Ammette frustrato cominciando a guidare verso casa
- E tu come stai? -
Mi chiede spostando lo sguardo su di me
- Inizialmente l'ho presa abbastanza male, ma del resto ho capito che voglio essere felice...e..non mi importa-
Affermo sorridendogli
- Capisco che tu voglia essere felice, ed io voglio lo stesso. Ma questa è una cosa troppo grande..non puoi fare finta di niente -
Perché deve pensare in questo modo così autoritario?
- Ryan, non capisci che voglio solo dimenticare? Non mi interessa più okay? Voglio uscire da questo dramma familiare e restarne fuori -
Esclamo esasperata cercando di non dare corpo alle lacrime
- Va bene, troveremo una soluzione..e per ora staremo tranquilli. Scusami -
Mi chiede prendendomi la mano e cominciando a carezzarla, sento la rabbia che stava cominciando a montare svanire di colpo sotto il suo tocco e mi rilasso immediatamente, intreccia le sue dita fra le mie quando improvvisamente sento il mio telefono vibrare. Lo afferro e leggo il messaggio
Da sconosciuto:
Tieni per mano il tuo amato finché puoi zoccoletta
Un'amica :)
Leggo inorridita il messaggio minaccioso di chiunque lei sia,
- Tutto bene? -
Mi chiede, mi affretto a rispondere al messaggio con un "chi sei" sbrigativo e a scendere dalla macchina sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi
- si tutto alla grande, era solo Allison -
Mento tentando di nascondere l'ansia che si sta impadronendo dei miei buoni propositi per il resto della giornata.
- Okay -
Risponde incamminandosi verso l'entrata e aprendo la porta.
Lo seguo ed entriamo
- Com'è andata inglese? -
Mi chiede ricordandosi dell'interrogazione che ho sostenuto meno di tre ore fa. Tutto sommato è andato discretemente bene soprattutto tenendo conto del fatto che avevo studiato quasi tutto il giorno prima.
- Bene, ho preso un modesto otto -
Ammetto fiera di me, lucidandomi la felpa con il dorso della mano.
- Ah molto modesta insomma -
Mi dice afferrandomi per i fianchi e iniziando a lasciarmi baci delicati ovunque
- Io? Modesta? -
Chiedo solleticandogli il collo con le labbra. Mi afferra per il colletto della felpa e mi avvicina a se facendo scontrare le nostre labbra, a rovinare la magia di questo momento si intromette il mio telefono, un brivido mi percorre per tutta la schiena.
- Ho fame -
Ammetto staccadomi dal mio ragazzo per poi accingermi a leggere il messaggio
Un'amica di cui farai meglio a non palrarne con nessuno ;)
Decido di non rispondere e di pensare positivo, sicuramente sarà qualche cretino che si diverte a spaventarmi
- Cosa vuole mangiare signorina? -
Mi chiede prendendomi in giro
- Mmh non saprei -
Tentenno scherzando
- Usciamo -
Mi propone prendendomi per mano e conducendomi verso la porta, mi fermo un istante pensando che sia stanco dopo aver lavorato tutta la mattina
- Sei sicuro? Non sei stanco? -
Gli chiedo indecisa sul dafarsi
- No -
Ammette sorridendomi
Cretina è ovvio che e stanco ma non vuole dirtelo semplicemente perché vuole accontentare la tua fame!
- Bugiardo -
Lo accuso rendendomi conto di aver dato ascolto al mio subconscio
Wow. Sono sorpresa.
Lo riconduco a forza dentro casa e chiudo la porta alle mie spalle
- Ora ti stendi sul divano e riposi -
Ammetto minacciandolo con un mestolo di cui ho appena scoperto l'esistenza.
- Okay okay mi arrendo piccola cuoca minacciosa -
Afferma ridendo di gusto per poi appisolarsi, mentre preparo due bistecche e qualche pomodoro il mio sguardo ricade più di una volta sul corpo addormentato di Ryan. Non so veramente cos'avrei fatto se lui non mi avesse portata via da quell'ospedale, mi ha ferita è vero ma ha saputo rimediare, è cambiato parecchio e lo vedo bene. È cambiato per me ed è una cosa stupenda...Spero solo che stavolta nessuno dei due commetta qualche errore che potrebbe compromettere tutto quello che stiamo costruendo perché non lo sopporterei.
Viva la positivitá!
Ma infatti non accadrá nulla di brutto, andrà tutto bene
Così va meglio
Devo cominciare a pensare più positivamente.
Dopo qualche minuto noto che le bistecche sono finalmente pronte, metto tutto nei piatti e faccio per svegliare Ryan quando vedo che sta dormendo profondamente. Il braccio destro è ripiegato dietro la testa ed è a dir poco spaparanzato sul divano, non posso svegliarlo.
Poso la carne nella pentola e la riscopro per tenerla in caldo, mi dirigo verso l'ingresso dove prendo il mio zaino e ne estraggo il libro di filosofia e quello di tedesco.
Corro al piano superiore e afferro una coperta non troppo pesante dall'armadio, con la stessa velocità con cui sono salita riscendo rischiando un paio di volte di cadere, copro con amore il corpo del mio ragazzo e mi metto a studiare poggiandomi sul tappeto.
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AMORE FRAGILE
Roman d'amourTutto questo è qualcosa di insano, malato, incontrastato ma inevitabile. Non voglio più scappare. Ora voglio vivere.
